"Moby Dick" di Herman Melville è un classico romanzo che narra la storia di una caccia all'enorme balena bianca chiamata Moby Dick. Nella storia, il Capitano Achab (Captain Ahab) comanda la baleniera Pequod, e si lancia in una frenetica e ossessiva caccia per vendicarsi di Moby Dick, che gli ha strappato una gamba in un precedente incontro.
Questa storia può essere vista anche come una metafora del mondo degli affari e della leadership aziendale, con il capitano Achab che rappresenta un comandante di una nave chiamata "ACAB" (Azienda Competitiva di Alto Bordo). Ecco come la metafora potrebbe essere applicata:
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La ricerca dell'obiettivo: Come Achab che insegue Moby Dick, il comandante dell'ACAB si impegna nella ricerca di un obiettivo aziendale ambizioso. Potrebbe essere la conquista di una fetta di mercato, l'innovazione di un nuovo prodotto o la realizzazione di una crescita significativa.
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L'ossessione e la determinazione: Come Achab, il comandante dell'ACAB mostra un'ossessione e una determinazione senza limiti nell'attuazione della sua strategia. È disposto a rischiare tutto, incluso il benessere dell'equipaggio e persino la stabilità dell'azienda, per perseguire il suo obiettivo.
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La cecità alla realtà circostante: A causa della sua ossessione, Achab è cieco alle avvertenze e alle conseguenze dei suoi atti. Allo stesso modo, il comandante dell'ACAB potrebbe ignorare i segnali di pericolo o le sfide esterne, mettendo a rischio la stabilità e il successo dell'azienda.
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La lotta contro una forza superiore: Moby Dick rappresenta una forza sovrumana, una sfida imponente che sembra impossibile da vincere. Nella metafora, il comandante dell'ACAB si trova di fronte a sfide competitive, cambiamenti del mercato e altri ostacoli che richiedono una gestione strategica e una capacità di adattamento.
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Il ruolo dell'equipaggio: Nella storia, l'equipaggio della nave è coinvolto nell'ossessione di Achab e nella sua caccia a Moby Dick. Nella metafora, l'equipaggio rappresenta i dipendenti e i collaboratori dell'azienda. Il loro impegno, la loro collaborazione e la loro abilità sono essenziali per il successo dell'ACAB, ma potrebbero essere sacrificati nel nome dell'obiettivo ossessionante del comandante.
La metafora di "Moby Dick" e del comandante Achab può essere utilizzata per riflettere sui rischi e sugli equilibri del mondo degli affari. Mentre la determinazione e l'ambizione possono essere virtù preziose, è importante evitare l'ossessione cieca e considerare gli impatti sulle persone e sull'azienda nel suo complesso. La storia di Achab ci ricorda l'importanza di un approccio equilibrato, della gestione dei rischi e del coinvolgimento di tutte le parti interessate per il successo duraturo di un'azienda.
"Oltre l'orizzonte: L'ACAB alla ricerca del successo"
Francesco Cacchiarelli economista di impresa
Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
Mef Comunicato Stampa N° 98 del 14/06/2023
Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che una prossima disposizione normativa prorogherà, per professionisti e imprese di minori dimensioni che esercitano attività per le quali sono approvati gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), i termini dei versamenti delle somme risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA, in scadenza al 30 giugno 2023:
entro il 20 luglio 2023, senza alcuna maggiorazione;
entro il 31 luglio 2023, applicando una maggiorazione dello 0,40 per cento.
Si precisa inoltre che potranno beneficiare della proroga anche i contribuenti che presentano cause di esclusione dagli ISA, compresi quelli che si avvalgono del regime di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto-legge n. 98 del 2011, nonché i soggetti che applicano il regime forfetario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge n. 190 del 2014, e coloro che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del TUIR soggette agli ISA.
Il termine del 31 luglio non è adeguato e non è neanche aderente alle vigenti norme.
Il D.P.R. n. 435/2001 all'art. 17, comma 2, prevede, infatti, che i versamenti maggiorati dello 0,40 possono essere effettuati entro il trentesimo giorno successivo ai termini stabiliti al comma 1 (versamenti imposta sui redditi e IRAP).
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L'area Amministrazione, Finanza e Controllo (AFC) si occupa di gestire e monitorare gli aspetti finanziari e amministrativi di un'organizzazione. Le responsabilità principali dell'AFC possono variare a seconda dell'azienda, ma generalmente includono le seguenti attività:
Contabilità: l'area AFC si occupa di gestire la contabilità aziendale, che comprende la registrazione accurata di tutte le transazioni finanziarie dell'azienda, come acquisti, vendite, pagamenti, incassi e altre operazioni finanziarie. Ciò include anche la preparazione di bilanci, dichiarazioni dei redditi e rapporti finanziari.
Controllo di gestione: l'area AFC svolge un ruolo chiave nel monitorare le performance aziendali e nell'analizzare i risultati finanziari. Ciò può includere l'elaborazione di budget, la valutazione delle variazioni rispetto ai budget pianificati, l'identificazione di aree di inefficienza o di opportunità di miglioramento e la fornitura di informazioni e analisi finanziarie ai dirigenti aziendali per supportare la presa di decisioni.
Tesoreria: l'area AFC si occupa della gestione della liquidità aziendale, inclusa la pianificazione e il controllo del flusso di cassa, il monitoraggio dei saldi bancari, la gestione dei rapporti con le banche, la negoziazione di linee di credito e la gestione degli investimenti a breve termine.
Gestione finanziaria: l'area AFC può essere coinvolta nella gestione dei finanziamenti aziendali, che comprende la valutazione delle opzioni di finanziamento, la negoziazione di prestiti o linee di credito con le banche, la gestione dei rapporti con gli investitori e l'esecuzione di attività di risk management per proteggere l'azienda da rischi finanziari.
Controllo interno: l'area AFC sviluppa e implementa procedure e politiche per garantire che i controlli interni siano adeguati per prevenire frodi, errori finanziari e altre violazioni. Ciò include l'elaborazione di politiche di spesa, l'implementazione di procedure di controllo, l'identificazione e la mitigazione dei rischi finanziari e la garanzia della conformità alle normative finanziarie e fiscali.
Le posizioni di responsabilità all'interno dell'AFC possono includere:
Direttore finanziario (CFO): il CFO è il responsabile principale dell'area AFC e svolge un ruolo di supervisione e guida. Il CFO si occupa di prendere decisioni finanziarie strategiche, sviluppare politiche finanziarie, fornire consulenza finanziaria al team di gestione e garantire la salute finanziaria complessiva dell'organizzazione.
Controller finanziario: il controller finanziario è responsabile del controllo di gestione e delle operazioni finanziarie dell'azienda. Supervisiona la contabilità, la creazione di budget, il reporting finanziario e l'analisi delle performance aziendali. Collabora strettamente con il CFO per garantire che le politiche finanziarie siano implementate correttamente.
Responsabile amministrativo: il responsabile amministrativo si occupa delle operazioni amministrative dell'azienda, tra cui la gestione delle risorse umane, la gestione dei contratti, la logistica e altre funzioni amministrative. Può lavorare a stretto contatto con l'AFC per garantire che le attività amministrative siano integrate e coerenti con gli obiettivi finanziari dell'azienda.
Responsabile della tesoreria: il responsabile della tesoreria si occupa della gestione del flusso di cassa, delle operazioni bancarie, della gestione dei rischi finanziari e delle relazioni con le banche. Questa figura è responsabile della pianificazione finanziaria a breve termine, del monitoraggio dei saldi bancari e delle attività di gestione delle liquidità dell'azienda.
Responsabile del controllo interno: il responsabile del controllo interno sviluppa e implementa politiche e procedure per garantire il controllo finanziario e la conformità alle normative. Si occupa della valutazione dei rischi finanziari, dell'implementazione di controlli interni adeguati e della prevenzione di frodi e violazioni finanziarie.
Mansionario per l'area Amministrazione, Finanza e Controllo (AFC) di un'azienda:
Direttore finanziario (CFO):
Supervisionare l'intera area AFC
Pianificazione finanziaria e strategica
Gestione del rischio finanziario
Preparazione dei bilanci e dei report finanziari
Comunicazione con gli investitori e le istituzioni finanziarie
Responsabile amministrazione e controllo:
Coordinare le attività amministrative dell'azienda
Mantenere e sviluppare i sistemi di controllo interno
Gestire la contabilità generale e i libri contabili
Assicurare la conformità alle normative finanziarie e fiscali
Supervisionare i processi di fatturazione e pagamento
Responsabile controllo di gestione:
Pianificazione e controllo del budget
Analisi delle varianze e identificazione delle aree di miglioramento
Monitoraggio dei KPI finanziari e analisi della performance aziendale
Fornire supporto nella valutazione di progetti e investimenti
Collaborare con altre funzioni aziendali per l'ottimizzazione dei costi
Responsabile tesoreria:
Gestione delle attività di tesoreria e del flusso di cassa
Monitoraggio dei conti bancari e gestione delle relazioni bancarie
Previsione e gestione della liquidità aziendale
Identificazione e mitigazione dei rischi finanziari
Gestione delle operazioni di finanziamento e delle negoziazioni con le banche
Responsabile contabilità:
Registrazione delle transazioni contabili e preparazione dei bilanci
Gestione delle attività di chiusura dei conti mensili, trimestrali e annuali
Elaborazione delle dichiarazioni fiscali e dei report finanziari
Conformità alle norme contabili e alle leggi fiscali
Coordinamento degli audit esterni
Analista finanziario:
Analisi dei dati finanziari e preparazione di report analitici
Elaborazione di modelli finanziari e proiezioni
Valutazione delle opportunità di investimento e analisi del rendimento
Supporto nella pianificazione finanziaria e nello sviluppo delle strategie aziendali
Monitoraggio delle performance finanziarie e identificazione di trend o anomalie
Analisi SWOT per un'area Amministrazione, Finanza e Controllo (AFC) gestita internamente all'azienda:
Punti di forza (Strengths):
Conoscenza approfondita dell'azienda: L'area AFC interna ha una conoscenza dettagliata delle operazioni, dei processi e delle peculiarità dell'azienda, il che facilita una gestione finanziaria e amministrativa personalizzata e allineata agli obiettivi dell'azienda stessa.
Controllo diretto: Essendo gestita internamente, l'area AFC ha un controllo diretto sulle operazioni finanziarie, consentendo un monitoraggio più stretto, una maggiore reattività alle sfide e una rapida implementazione di cambiamenti o correzioni necessarie.
Comunicazione e collaborazione facilitata: Essendo all'interno dell'azienda, l'area AFC può facilmente collaborare con altre funzioni aziendali come produzione, vendite o risorse umane, facilitando la comunicazione e la condivisione delle informazioni per prendere decisioni più informate.
Cultura aziendale e integrazione: L'area AFC interna è immersa nella cultura aziendale e nella visione strategica dell'azienda, consentendo una migliore integrazione delle decisioni finanziarie con gli obiettivi generali e le politiche aziendali.
Punti deboli (Weaknesses):
Mancanza di esperienza specializzata: L'area AFC interna potrebbe non avere l'accesso a competenze e conoscenze specialistiche che un consulente esterno potrebbe portare. Ciò potrebbe influire sulla capacità di affrontare situazioni finanziarie complesse o di adottare le migliori pratiche del settore.
Rischio di tunnel vision: Essendo interna, l'area AFC potrebbe essere influenzata da pregiudizi o mentalità di gruppo che potrebbero limitare l'apertura a nuove idee, approcci innovativi o cambiamenti radicali.
Opportunità (Opportunities):
Sviluppo di competenze interne: L'area AFC interna ha l'opportunità di sviluppare competenze specialistiche interne attraverso la formazione continua, l'aggiornamento sulle normative finanziarie e l'acquisizione di esperienze nel settore specifico dell'azienda.
Controllo costi: Gestire internamente l'area AFC può offrire opportunità di controllo dei costi rispetto all'assunzione di consulenti esterni. Ciò può portare a una maggiore efficienza finanziaria a lungo termine.
Minacce (Threats):
Carico di lavoro eccessivo: L'area AFC interna potrebbe affrontare una pesante carico di lavoro, specialmente in aziende complesse o in periodi di intensa attività. Ciò potrebbe portare a risorse sovraccariche e potenziali errori o ritardi nella gestione finanziaria.
Mancanza di prospettive esterne: L'area AFC interna potrebbe mancare dell'obiettività e delle prospettive esterne che un consulente esterno può offrire. Questo potrebbe limitare l'innovazione e la capacità
di adottare nuove strategie o approcci finanziari.
Cambiamenti normativi complessi: Le normative finanziarie e fiscali sono soggette a cambiamenti frequenti e complessi. L'area AFC interna potrebbe dover far fronte a sfide nell'adeguamento ai nuovi requisiti normativi e garantire la conformità.
Fluttuazioni delle competenze interne: L'area AFC interna potrebbe essere soggetta a fluttuazioni delle risorse umane, come rotazione del personale o perdita di competenze chiave. Questo può influire sulla continuità e sulla capacità di gestire in modo efficace le attività finanziarie.
Un consulente aziendale può interfacciarsi con l'area Amministrazione, Finanza e Controllo (AFC) in vari modi per fornire supporto e consulenza specializzata. Ecco alcune modalità in cui un consulente aziendale può interagire con l'AFC:
Audit e revisione contabile: Una consulenza aziendale può essere incaricata di effettuare audit finanziari o revisioni contabili indipendenti per valutare l'accuratezza e la conformità delle pratiche contabili dell'azienda. Questo può aiutare a identificare eventuali lacune, errori o aree di miglioramento nell'AFC e fornire raccomandazioni per le correzioni necessarie.
Consulenza finanziaria e pianificazione: Una consulenza aziendale può fornire consulenza finanziaria strategica e supporto nella pianificazione finanziaria dell'azienda. Ciò può includere la valutazione delle opzioni di finanziamento, l'ottimizzazione delle strutture di capitale, l'elaborazione di proiezioni finanziarie e l'identificazione di opportunità di risparmio o di miglioramento della gestione finanziaria.
Ottimizzazione dei processi finanziari: Una consulenza aziendale può collaborare con l'AFC per identificare inefficienze nei processi finanziari, come la contabilità, il controllo di gestione e la gestione della tesoreria. Attraverso l'analisi dei processi e l'implementazione di best practice, la consulenza può aiutare a semplificare e migliorare l'efficienza delle attività finanziarie.
Risk management e controllo interno: La consulenza aziendale può supportare l'AFC nella valutazione dei rischi finanziari e nella progettazione e implementazione di controlli interni adeguati. Ciò può includere l'identificazione delle vulnerabilità, la valutazione delle minacce finanziarie, l'elaborazione di politiche e procedure di controllo, nonché l'assistenza nella gestione del rischio finanziario complessivo dell'azienda.
Formazione e sviluppo: Una consulenza aziendale può fornire formazione e sviluppo professionale per il personale dell'AFC al fine di migliorare le competenze e le conoscenze finanziarie. Ciò può contribuire a rafforzare le capacità dell'AFC nel gestire in modo efficace le attività finanziarie, mantenere l'aggiornamento sulle normative finanziarie e migliorare l'efficacia globale dell'area.
Schema di offerta che un consulente aziendale potrebbe fare all'area Amministrazione, Finanza e Controllo (AFC) di un'azienda:
Audit finanziario e revisione contabile:
Audit indipendente per valutare l'accuratezza e la conformità delle pratiche contabili.
Revisione delle procedure contabili per identificare aree di miglioramento e fornire raccomandazioni correttive.
Valutazione del sistema di controllo interno per mitigare i rischi finanziari.
Consulenza finanziaria e pianificazione:
Valutazione delle opzioni di finanziamento e ottimizzazione delle strutture di capitale.
Analisi finanziaria approfondita per identificare opportunità di miglioramento.
Pianificazione finanziaria a lungo termine, proiezioni e scenari di previsione.
Ottimizzazione dei processi finanziari:
Analisi dei processi finanziari per identificare inefficienze e punti di forza.
Miglioramento della gestione dei flussi di cassa e della gestione della tesoreria.
Implementazione di best practice e soluzioni tecnologiche per automatizzare e semplificare i processi.
Risk management e controllo interno:
Valutazione dei rischi finanziari e identificazione delle minacce potenziali.
Progettazione e implementazione di controlli interni adeguati.
Assistenza nella gestione del rischio finanziario e nella conformità alle normative.
Formazione e sviluppo:
Programmi di formazione personalizzati per migliorare le competenze finanziarie del team AFC.
Workshop e seminari su temi finanziari e amministrativi rilevanti.
Supporto nella costruzione di un team finanziario competente e motivato.
Consulenza strategica:
Consulenza sui processi decisionali finanziari e di investimento.
Supporto nella valutazione delle opportunità di crescita e sviluppo.
Consulenza nella gestione dei rapporti con le banche, gli investitori e le istituzioni finanziarie.
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La centralità dei dati nelle scelte aziendali è diventata sempre più critica e rilevante negli ultimi anni. Con l'avvento orami della digitalizzazione e il rapido aumento della disponibilità di dati, le imprese hanno compreso che i dati rappresentano un asset di grande valore che può influenzare notevolmente il processo decisionale.
I dati aziendali possono provenire da una vasta gamma di fonti, tra cui interazioni con i clienti, transazioni finanziarie, dati di produzione, dati di marketing e molto altro ancora. L'analisi e l'interpretazione di questi dati possono fornire alle aziende informazioni preziose e approfondite sulle loro operazioni, sulle preferenze dei clienti, sui trend di mercato e su molte altre variabili che possono influire sul successo aziendale.
Le aziende utilizzano i dati per prendere decisioni informate su molteplici aspetti del loro business, inclusi:
Strategia aziendale: I dati possono aiutare le aziende a identificare opportunità di crescita, a valutare i rischi e a sviluppare piani strategici per il futuro. L'analisi dei dati può consentire alle aziende di comprendere meglio il proprio posizionamento sul mercato e di identificare settori in cui possono ottenere un vantaggio competitivo.
Marketing e vendite: I dati possono essere utilizzati per comprendere meglio il comportamento dei clienti, i loro bisogni e le loro preferenze. Le aziende possono utilizzare i dati per personalizzare le offerte di prodotti o servizi, migliorare le strategie di marketing e identificare nuove opportunità di vendita. Inoltre, i dati possono aiutare le aziende a valutare l'efficacia delle loro campagne di marketing e a identificare i canali di marketing più efficaci.
Ottimizzazione operativa: I dati possono fornire informazioni sulle operazioni aziendali, consentendo alle aziende di identificare inefficienze, ridurre i costi, migliorare i processi e aumentare l'efficienza complessiva. Ad esempio, l'analisi dei dati può aiutare a ottimizzare la supply chain, a gestire in modo più efficiente l'inventario e a ottimizzare la produzione.
Servizio clienti: I dati possono essere utilizzati per migliorare l'esperienza del cliente. Le aziende possono utilizzare i dati per comprendere meglio le esigenze dei clienti, anticipare i loro bisogni e offrire un servizio personalizzato. Inoltre, i dati possono aiutare le aziende a identificare tempestivamente eventuali problemi o reclami dei clienti e a risolverli in modo rapido ed efficace.
Per poter sfruttare appieno il potenziale dei dati, le aziende devono adottare strumenti e tecnologie per la raccolta, l'archiviazione e l'analisi dei dati. Questo può includere l'implementazione di sistemi di gestione dei dati, strumenti di analisi avanzati, l'utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning e la creazione di infrastrutture informatiche scalabili e sicure.
Inoltre, è importante sottolineare l'importanza della qualità dei dati. I dati accurati, affidabili e completi sono fondamentali per prendere decisioni aziendali valide. Pertanto, le aziende devono dedicare risorse e sforzi per garantire la qualità dei dati, inclusi processi di raccolta, pulizia, integrazione e verifica dei dati.
Allo stesso tempo, è importante anche considerare le implicazioni etiche e legali legate all'uso dei dati aziendali.
Nell'analisi, interpretazione e contestualizzazione dei dati aziendali le aziende possono poi contare sull'aiuto del commercialista che grazie alle loro competenze specialistiche, sono in grado di fornire informazioni e consulenza preziose per supportare le decisioni aziendali, migliorare la gestione finanziaria, garantire la conformità normativa e massimizzare il rendimento dell'azienda.
Per concludere, la centralità dei dati nelle scelte aziendali è diventata cruciale per il successo delle imprese in un contesto sempre più digitale. L'utilizzo strategico dei dati può consentire alle aziende di ottenere un vantaggio competitivo, migliorare l'efficienza operativa, personalizzare l'esperienza del cliente e prendere decisioni informate. Tuttavia, è fondamentale che le aziende abbiano una solida governance dei dati, investano nelle competenze necessarie per l'analisi dei dati e rispettino le regole e le normative relative all'uso dei dati.
Articolo redatto da Francesco Cacchiarelli 27-09-2017
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Intelligenza artificiale e il problema della qualità dei dati
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Francesco Cacchiarelli, economista di impresa, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989, iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
L'imprenditorialità è un cammino entusiasmante e gratificante, ma spesso è anche un percorso solitario. Gli imprenditori si trovano ad affrontare una serie di sfide e responsabilità da soli, cosa che può portare a un senso di isolamento e solitudine. Tuttavia, c'è una risorsa preziosa che può offrire il supporto necessario per superare queste sfide: un consulente aziendale di fiducia. In questo articolo, esploreremo prima i fattori di solitudine che gli imprenditori spesso affrontano e successivamente il ruolo fondamentale che un consulente aziendale può svolgere nel mitigare tale solitudine e fornire supporto prezioso.
“Se vuoi arrivare primo corri da solo, se vuoi arrivare lontano, cammina insieme” antico proverbio africano
Affrontare i fattori di solitudine dell'imprenditore:
Gli imprenditori si trovano ad affrontare una serie di sfide che possono aumentare il senso di solitudine. Ecco alcuni dei fattori comuni con cui gli imprenditori si confrontano:
1️. Sovraccarico di lavoro: Gli imprenditori spesso si trovano a gestire una mole di lavoro schiacciante. Dovendo affrontare tutte le responsabilità dell'azienda e soddisfare le richieste dei clienti, possono sentirsi sopraffatti e isolati.
2️. Frustrazioni e stress: L'incapacità di gestire efficacemente il lavoro può portare a frustrazioni e stress. Queste tensioni possono estendersi alla vita personale dell'imprenditore, creando un senso di isolamento emotivo.
3️. Perdita di opportunità: Ritardi e inefficienze possono causare la perdita di opportunità di crescita e di fatturato. Questo può far sentire l'imprenditore come se stesse affrontando queste difficoltà da solo, senza avere un supporto esterno per affrontare le conseguenze.
4️. Sensazione di essere bloccati: Gli imprenditori possono sentirsi bloccati, con la consapevolezza che hanno bisogno di competenze e supporto professionale per superare le sfide che incontrano lungo il percorso.
5️. Mancanza di un piano di crescita ben definito: L'assenza di un piano di crescita chiaro può generare incertezza e instabilità. Questa mancanza di chiarezza può far sentire l'imprenditore solo nella navigazione delle decisioni strategiche.
Il ruolo del consulente aziendale di fiducia:
Un consulente aziendale esterno può essere un vero salvagente per gli imprenditori che si sentono soli nell'affrontare queste sfide. Ecco come un consulente può offrire supporto e mitigare la solitudine dell'imprenditore:
1️. Prospettiva esterna: Un consulente aziendale fornisce una prospettiva esterna e obiettiva sulla situazione dell'imprenditore. Questo permette all'imprenditore di vedere le proprie sfide da diverse angolazioni e di prendere decisioni più informate.
2️. Condivisione di conoscenze ed esperienze: Un consulente aziendale porta con sé una vasta conoscenza e esperienza in diversi settori. Questo bagaglio di conoscenze può essere condiviso con l'imprenditore, offrendo soluzioni pratiche e suggerimenti basati su esperienze passate. La condivisione di queste conoscenze ed esperienze può ridurre il senso di solitudine dell'imprenditore, poiché si rende conto di non essere l'unico ad affrontare determinate sfide.
3️. Supporto emotivo: Oltre all'aspetto professionale, un consulente aziendale di fiducia può anche fornire un supporto emotivo all'imprenditore. Essendo una figura esterna ma fidata, il consulente può offrire un ambiente sicuro in cui l'imprenditore può condividere le proprie preoccupazioni, paure e successi. Questo sostegno emotivo può alleviare il senso di solitudine e fornire una spalla su cui poggiarsi durante i momenti difficili.
4️. Rete di contatti: Un consulente aziendale ben collegato può mettere l'imprenditore in contatto con una vasta rete di professionisti e imprenditori. Questo offre l'opportunità di creare relazioni significative, scambiare idee e trovare sostegno tra pari. Essere parte di una rete di contatti può ridurre la solitudine imprenditoriale, poiché l'imprenditore ha accesso a una comunità di individui con cui condividere esperienze e problemi comuni.
5️. Accountability e monitoraggio: Un consulente aziendale di fiducia agisce anche come responsabile dell'imprenditore, monitorando i progressi e garantendo che gli obiettivi siano raggiunti. Questo offre una struttura e una guida all'imprenditore, riducendo il senso di solitudine nel prendere decisioni e nello sviluppo aziendale. Sapere di avere qualcuno che tiene traccia dei progressi e fornisce un feedback costruttivo può dare all'imprenditore una maggiore sicurezza e motivazione.
Affrontare la solitudine dell'imprenditore è fondamentale per il benessere e il successo imprenditoriale. Un consulente aziendale esterno può essere un prezioso alleato per gli imprenditori, offrendo supporto professionale, condivisione di conoscenze ed esperienze, sostegno emotivo, una rete di contatti e un'accountability costante. La consulenza aziendale esterna può aiutare gli imprenditori a superare le sfide con fiducia, riducendo il senso di solitudine e fornendo un valido supporto nel loro percorso imprenditoriale.
"Un business partner per affrontare le sfide: consulenza aziendale esterna, il tuo antidoto alla solitudine imprenditoriale."
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Francesco Cacchiarelli economista di impresa
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Ovviamente "non esiste il controllo di gestione senza l’imprenditore". Il concetto vuole sottolineare che il controllo di gestione, che implica monitorare, pianificare e ottimizzare le operazioni aziendali, dipende in modo fondamentale dalla presenza e dall'input dell'imprenditore. Senza la guida e la visione strategica dell'imprenditore, il controllo di gestione non avrebbe un punto di partenza, poiché mancherebbe il contesto e la direzione per misurare e migliorare le performance aziendali. In breve, l'imprenditore è il motore che alimenta il controllo di gestione, rendendolo un elemento cruciale per il successo aziendale.
Nell'attuale sempre più complesso e liquido mondo degli affari in continua evoluzione, l'apprendimento costante è diventato un requisito fondamentale per l'imprenditore di successo. Non si tratta solo di accumulare conoscenze, ma di sviluppare la capacità di apprendere in modo efficace e adattabile. Imparare a imparare è diventato un'abilità cruciale per affrontare i cambiamenti, acquisire nuove competenze e guidare l'innovazione. In questo articolo, esploreremo l'importanza di imparare a imparare per gli imprenditori e come questa competenza può influenzare il successo aziendale.
Adattarsi ai cambiamenti:
Nel mondo degli affari in continua trasformazione, l'imprenditore deve essere in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti di mercato, alle nuove tecnologie e alle tendenze emergenti. Imparare a imparare consente all'imprenditore di acquisire nuove conoscenze e competenze in modo tempestivo, consentendo loro di adattare la propria strategia di business di conseguenza.
Stimolare l'innovazione:
L'innovazione è un elemento chiave per il successo imprenditoriale. Imparare a imparare alimenta l'innovazione consentendo all'imprenditore di esplorare nuove idee, abbracciare nuove prospettive e pensare in modo creativo. L'apprendimento continuo apre nuove possibilità e permette di sviluppare soluzioni innovative per affrontare le sfide del mercato.
Prendere decisioni informate:
L'apprendimento costante fornisce all'imprenditore una base solida di conoscenze su cui basare le proprie decisioni. Attraverso la ricerca, lo studio e l'acquisizione di informazioni, l'imprenditore può prendere decisioni più informate e strategicamente valide. Imparare a imparare aiuta a evitare decisioni basate su supposizioni o informazioni obsolete, aumentando le probabilità di successo.
Mantenere la competitività:
In un ambiente aziendale sempre più competitivo, l'apprendimento costante è un fattore chiave per mantenere la competitività. Gli imprenditori che investono nel proprio sviluppo personale e professionale acquisiscono un vantaggio competitivo, migliorando le proprie competenze e conoscenze rispetto ai concorrenti. L'apprendimento continuo permette di rimanere aggiornati sulle nuove tendenze, sulle migliori pratiche e sugli sviluppi del settore.
Promuovere lo sviluppo personale:
L'apprendimento non riguarda solo il miglioramento delle competenze aziendali, ma anche lo sviluppo personale dell'imprenditore. Imparare a imparare incoraggia la crescita personale, aumenta la fiducia in se stessi e apre nuove prospettive. L'imprenditore che si impegna nell'apprendimento costante sviluppa una mentalità di crescita che lo porta ad affrontare sfide in modo positivo e a perseguire il proprio sviluppo personale.
Imparare a imparare è un elemento cruciale per l'imprenditore di successo. La capacità di adattarsi ai cambiamenti, stimolare l'innovazione, prendere decisioni informate, mantenere la competitività e promuovere lo sviluppo personale sono tutti vantaggi derivanti dall'apprendimento costante. Gli imprenditori che investono nel proprio sviluppo e acquisiscono nuove conoscenze e competenze mettono le basi per il successo aziendale a lungo termine.
L'apprendimento costante può avvenire attraverso diverse modalità, come la partecipazione a corsi di formazione, la lettura di libri e articoli di settore, la partecipazione a conferenze e seminari, il networking con professionisti del settore e l'esplorazione di risorse online. L'imprenditore deve avere una mentalità aperta e una forte volontà di continuare a imparare e crescere.
È importante notare che l'apprendimento non si limita solo all'individuo, ma può essere integrato anche nell'ambito dell'azienda stessa. Promuovere una cultura dell'apprendimento all'interno dell'organizzazione incoraggia tutti i membri del team a migliorare le proprie competenze e contribuire al successo collettivo.
Imparare a imparare rappresenta oggi più che mai, un investimento prezioso per l'imprenditore e l'azienda. L'apprendimento costante consente di adattarsi ai cambiamenti, stimolare l'innovazione, prendere decisioni informate, mantenere la competitività e promuovere lo sviluppo personale. È una competenza fondamentale nel mondo degli affari in rapida evoluzione e può fare la differenza tra il successo e il fallimento. Quindi, abbracciare l'apprendimento costante è una scelta sagace che paga dividendi a lungo termine.
Francesco Cacchiarelli economista di impresa & business partner
Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
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Gasolio agricolo e credito imposta carburanti. Prorogato al primo trimestre 2023 il credito di imposta a favore delle imprese agricole, agromeccaniche e della pesca per l'acquisto di carburanti. Il bonus è riconosciuto nella misura del 20% della spesa sostenuta nel I trimestre dell'anno 2023 - comprovato mediante le relative fatture di acquisto al netto dell'IVA - per l'acquisto di gasolio e benzina necessari per la trazione dei mezzi utilizzati per l'esercizio delle attività e, per le sole imprese esercenti attività agricola e della pesca, per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all'allevamento degli animali.
Leggi tutto: Credito di imposta carburante agricolo per il...
Format della relazione finale del visto di conformità dell’informativa finanziaria aziendale
1. Il sottoscritto [nome e cognome], Dottore Commercialista iscritto all’ODCEC di [indicare l’Ordine di appartenenza], numero d’iscrizione [indicare il numero d’iscrizione] e al Registro dei Revisori Legali, numero d’iscrizione [indicare il numero d’iscrizione] (di seguito il “Professionista”) ha esaminato i documenti contabili relativi ai bilanci 20XX / 20XX” ed il bilancio pro-forma preventivo 20XX+1, calcolato su base tendenziale ed estrapolativa in stato stazionario (steady state), approvati dall’organo amministrativo della società [indicare la denominazione sociale completa] (di seguito, la “Società”) con il consenso dell’organo di controllo.
2. I prospetti contabili e la documentazione giustificativa prodotta dalla Società, analiticamente indicata all’allegato 2 denominato “Check-list”, hanno formato oggetto di preventiva ed attenta analisi, valutazione e riscontro da parte del Professionista.
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