Basilea 3 rappresenta una serie di norme e regolamenti sviluppati dal Comitato di Basilea per la supervisione bancaria (BCBS) con l'obiettivo principale di rafforzare la stabilità del settore bancario e promuovere una gestione del rischio più solida. L'accordo è stato introdotto in risposta alla crisi finanziaria del 2008, con l'intento di mitigare il rischio di crisi bancarie che potrebbero avere impatti globali.
Nuove norme e impatto sulle Banche:
Le nuove norme di Basilea III prevedono un aumento graduale del capitale delle banche, stimato tra il 3% e il 5%, a partire dal 2025. Questo aumento graduale permetterà alle banche di rafforzare la propria solidità finanziaria senza impatti eccessivamente negativi sulla capacità di prestito.
Aumento del Capitale e riduzione della redditività:
Le banche dovranno aumentare il proprio capitale per soddisfare i requisiti di Basilea III, il che comporterà un aumento del costo del capitale. Le banche con un basso livello di capitale saranno maggiormente colpite, dovendo accantonare una parte maggiore dei loro profitti per rafforzare il capitale. Questo potrebbe ridurre la redditività delle banche, specialmente per quelle con un modello di business ad alta leva.
Riduzione della capacità di prestito:
Per soddisfare i nuovi requisiti, le banche potrebbero essere costrette a ridurre la loro capacità di prestito. Ciò significa che potrebbero essere più selettive nella concessione di prestiti alle imprese, con particolare attenzione a quelle con un profilo di rischio più elevato. Le piccole e medie imprese potrebbero essere maggiormente colpite dalla riduzione dell'accesso al credito.
Maggiore concentrazione nel settore bancario:
Le banche più grandi e meglio capitalizzate saranno in una posizione migliore per soddisfare i requisiti di Basilea III, il che potrebbe portare a un maggiore grado di concentrazione nel settore bancario. Le banche più piccole e meno capitalizzate potrebbero avere difficoltà ad adeguarsi alle nuove regole, perdendo competitività rispetto alle banche più grandi.
Impatto sulle PMI:
Difficoltà di accesso al credito:
Le imprese potrebbero incontrare maggiori difficoltà nell'ottenere prestiti dalle banche, specialmente se hanno un profilo di rischio più elevato. Ciò potrebbe ostacolare la crescita e l'investimento delle imprese, in particolare le piccole e medie imprese.
Aumento del costo del denaro:
Le banche potrebbero aumentare i tassi di interesse sui prestiti per compensare l'aumento del costo del capitale. Questo potrebbe aumentare il costo del credito per le imprese, in particolare per quelle con un elevato livello di indebitamento.
Maggiori oneri di rendicontazione:
Le imprese potrebbero dover fornire alle banche più informazioni per ottenere un prestito, aumentando così l'onere di rendicontazione. Questo potrebbe richiedere alle imprese di investire risorse aggiuntive nella preparazione di documentazione dettagliata sulla propria situazione finanziaria.
Opportunità per le Aziende con un buon profilo di rischio:
Nonostante le sfide, le imprese con un buon profilo di rischio potrebbero essere in grado di ottenere prestiti a tassi di interesse più vantaggiosi. Questo potrebbe dare loro un vantaggio competitivo rispetto ad altre imprese con un rischio più elevato.
Aiuto concreto per le aziende:
In questa fase di transizione, Qaser PMI offre un servizio di supporto completo per aiutare le aziende ad adeguarsi alle nuove richieste di Basilea 3:
-Analisi del profilo di rischio aziendale.
-Predisposizione della documentazione necessaria.
-Ricerca di soluzioni di finanziamento alternative.
-Formazione specifica sui requisiti di Basilea 3.
Contattaci per una consulenza gratuita: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Insieme, possiamo affrontare le sfide di Basilea 3 e costruire un futuro migliore per le aziende e per il sistema finanziario.
L'implementazione di Basilea 3 avrà un impatto significativo sulle banche e sulle imprese, influenzando il modo in cui le istituzioni finanziarie operano e le imprese accedono al credito. Le nuove norme introdotte mirano a rafforzare la solidità del sistema bancario globale e promuovere una gestione del rischio più solida, ma comportano anche sfide e cambiamenti significativi per entrambe le parti coinvolte.
Le principali sfide per le banche derivano dall'aumento dei requisiti patrimoniali e di liquidità, che potrebbero ridurre la redditività e la capacità di concedere prestiti. Questo potrebbe portare a una maggiore selettività nel concedere finanziamenti e a un aumento dei costi del credito per le imprese.
D'altra parte, le imprese dovranno affrontare difficoltà nell'ottenere prestiti e potrebbero sperimentare un aumento dei tassi di interesse sui finanziamenti. Tuttavia, comprendere il meccanismo del capitale di garanzia e migliorare la propria situazione finanziaria può aiutare le imprese a mitigare gli effetti negativi e adattarsi alle nuove esigenze del mercato.
Guardando al futuro, il capitale di garanzia continuerà a essere un elemento cruciale per la stabilità del sistema finanziario e per la concessione di credito alle imprese. Le banche dovranno continuare a trovare modi per adeguarsi alle nuove normative e migliorare la propria solidità finanziaria, mentre le imprese dovranno concentrarsi sulla gestione del rischio e sulla comunicazione efficace con le istituzioni finanziarie.
Basilea 3 rappresenta una sfida e un'opportunità per le banche e le imprese di rafforzare la resilienza del sistema finanziario e promuovere una crescita economica sostenibile, attraverso una gestione del rischio più solida e una maggiore trasparenza nel settore bancario.
No Business Plan, No Fido
Dove sono finiti i miei soldi ?
Fascicolo aziendale EBA 2086
Vedere le situazioni con chiarezza
Collaborazione Banche Commercialisti
Come aumentare la bancabilità delle PMI
Cosa fare per migliorare gli assetti aziendali
Il concetto di costo opportunità per una azienda
Analisi Centrale dei Rischi opportunità per le PMI
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Adeguati assetti e nuove linee guida EBA la rivoluzione nei fidi bancari
Trasforma la tua azienda con noi: Storie di successo costruite su misura
Perché a volte gli imprenditori sottovalutano i segnali delle crisi aziendali
Una visita alla ricerca di soluzioni: Analisi delle principali criticità aziendali
Concetti:
Basilea 3: Insieme di norme e regolamenti sviluppati dal Comitato di Basilea per la supervisione bancaria al fine di rafforzare la stabilità del settore bancario e promuovere una gestione del rischio più solida.
Requisiti patrimoniali minimi: Primo pilastro di Basilea III, focalizzato sul rafforzamento del capitale delle banche per renderle più resilienti alle perdite, introducendo nuovi requisiti patrimoniali per il rischio di credito, di mercato e operativo.
Controllo prudenziale: Secondo pilastro di Basilea III, riguarda il rafforzamento del processo di supervisione delle banche da parte delle autorità competenti, concentrandosi sulla governance aziendale, sulla gestione del rischio e sui sistemi di controllo interno delle banche.
Disciplina di Mercato: Terzo pilastro di Basilea III, mira a migliorare la trasparenza delle banche e a rafforzare la disciplina di mercato, promuovendo la pubblicazione di informazioni quantitative e qualitative sulle attività, sui rischi e sulla governance delle banche.
Capitale di Garanzia: Rappresenta una riserva di denaro che le banche devono detenere per coprire le perdite in caso di insolvenza dei mutuatari, importante per proteggere i depositanti, assicurare la stabilità del sistema finanziario e promuovere una sana concorrenza.
Bancabilità: Capacità di un'impresa di ottenere prestiti o altri servizi finanziari dalle banche, influenzata da fattori come il merito creditizio, la situazione finanziaria e la gestione del rischio dell'impresa.
Caro imprenditore sei pronto ad ottenere il sostegno finanziario di cui la tua azienda ha bisogno?
Oggi vogliamo affrontare un argomento cruciale per il successo e la sostenibilità della tua impresa: gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Potrebbe sembrare un aspetto tecnico, ma è fondamentale, soprattutto quando si cerca di ottenere finanziamenti dalle banche.
Forse ti sei chiesto perché le Banche insistano così tanto sulla necessità di farti dichiarare di avere istituito questi adeguati assetti. La risposta è semplice: le banche cercano aziende solide, gestite con trasparenza e orientate al futuro. Senza questi adeguati assetti, potresti trovarti in una situazione complicata quando cerchi di ottenere finanziamenti o fidi.
Quando la tua azienda dichiara formalmente di avere istituito un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato, non si tratta solo di una formalità burocratica. Le banche prendono queste dichiarazioni molto sul serio e le utilizzano per valutare la tua affidabilità finanziaria.
E ora, forse ti starai chiedendo: cosa significa concretamente avere questi assetti?
Ecco cosa puoi fare per adeguare gli assetti della tua impresa:
Organigramma aggiornato:
Verifica che l'organigramma rifletta accuratamente la struttura attuale della tua azienda.
Aggiorna le responsabilità di ciascun membro del team in base alle attività svolte.
Contabilità generale aggiornata:
Assicurati che la contabilità generale sia tenuta in modo accurato e rispetti tutte le normative fiscali e contabili.
Verifica che i libri contabili siano aggiornati regolarmente e riflettano la situazione finanziaria attuale.
Piano industriale e bilanci infrannuali:
Redigi un piano industriale dettagliato che delinei la tua strategia operativa e di crescita a medio termine.
Prepara bilanci infrannuali per monitorare costantemente la tua performance finanziaria e apportare eventuali correzioni di rotta.
Budgeting e reporting:
Implementa un processo di budgeting accurato basato su previsioni finanziarie realistiche.
Crea strumenti di reporting periodici per valutare l'effettiva performance aziendale rispetto alle previsioni.
Business plan triennale aggiornato e monitorato:
Redigi un business plan triennale che includa la visione aziendale, gli obiettivi a lungo termine e le strategie di mercato.
Aggiorna il business plan periodicamente per riflettere gli sviluppi e le nuove sfide.
Controllo di gestione e formazione continua:
Implementa un sistema di controllo di gestione che consenta un monitoraggio costante delle attività aziendali.
Investi nella formazione continua dei tuoi dipendenti per garantire che abbiano le competenze necessarie per svolgere i loro compiti.
Analisi dei segnali di allarme patrimoniale ed economico-finanziario:
Stabilisci procedure per l'analisi periodica dei segnali di allarme patrimoniale ed economico-finanziario.
Agisci prontamente in risposta a segnali critici, apportando modifiche o correzioni necessarie.
Coinvolgimento di professionisti:
Collabora con professionisti del settore, come commercialisti, consulenti finanziari e legali, per garantire la conformità normativa e ottenere consulenze specializzate.
Fai ricorso a professionisti per la revisione periodica degli assetti organizzativi ed eventuali miglioramenti.
E' importante poi sottolineare che firmare dichiarazioni false o incomplete potrebbe non solo compromettere l'accesso ai finanziamenti, ma anche avere conseguenze legali per te e la tua impresa.
Infine, ti consigliamo di coinvolgere consulenti esperti per assicurarti di avere tutti gli assetti necessari per garantire il successo continuato della tua azienda.
Ricorda, la trasparenza e la solidità aziendale sono la chiave per un futuro finanziario prospero. Non esitare a prendere iniziative oggi per garantire il successo di domani.
Corollario: NO adeguati assetti NO fido.
Per avere un'analisi dettagliata dei tuoi assetti e ricevere consulenza personalizzata, scrivici a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Siamo pronti ad accompagnarti verso il successo.
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Modulo 1 FIDI Società
Garanzie offerte:
Ai fini dell'istruttori della domanda di fido la società dichiara che
ai sensi dell'art. 2086 2 comma codice civile ha adempiuto alla istituzione di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile
dichiara che la società o gli organi di controllo: NON HANNO ricevuto segnalazioni da creditori pubblici qualificati;
dichiara che:
a) NON ESISTONO debiti per retribuzioni scaduti da almeno 30 giorni pari a oltre la metà dell’ammontare complessivo mensile delle retribuzioni;
b) NON ESISTONO debiti verso fornitori scaduti da almeno 90 giorni di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti;
c) NON ESISTONO una o più delle esposizioni debitorie per:
i) INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), il ritardo di oltre novanta giorni nel versamento di contributi previdenziali di ammontare superiore:
- per le imprese con lavoratori subordinati e parasubordinati, al 30 per cento di quelli dovuti nell'anno precedente e all'importo di euro 15.000;
- per le imprese senza lavoratori subordinati e parasubordinati, all'importo di euro 5.000;
ii) INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), l'esistenza di un debito per premi assicurativi scaduto da oltre novanta giorni e non versato superiore all'importo di euro 5.000;
iii) Agenzia delle Entrate, l'esistenza di un debito scaduto e non versato relativo all'IVA (Imposta sul Valore Aggiunto), di importo superiore a euro
5.000 e, comunque, non inferiore al 10 per cento dell'ammontare del volume d'affari risultante dalla dichiarazione relativa all'anno d'imposta precedente; la segnalazione viene in ogni caso inviata se il debito è superiore all'importo di euro 20.000;
iv) Agenzia delle Entrate-Riscossione, l'esistenza di crediti affidati per la riscossione, autodichiarati o definitivamente accertati e scaduti da oltre novanta giorni, superiori, per le imprese individuali, all'importo di euro 100.000, per le società di persone, all'importo di euro 200.000 e, per le altre società, all'importo di euro 500.000.
Allega:
Situazioni infra periodo aggiornata
Business Plan a 24 mesi
Piano finanziario di cassa a 12 mesi
Garantisce
che tutte le notizie rilasciate corrispondono a verità impegnandosi a fornire alla Banca la documentazione ritenuta necessaria ed a comunicare le successive variazioni che alternino in modo sostanziale la situazione patrimoniale finanziaria ed economica.
Tutto interessante, ma … in pratica come si fa?
Organigramma aggiornato:
Analisi della struttura attuale: Valuta la struttura attuale della tua azienda e identifica le funzioni principali.
Definizione delle responsabilità: Assegna responsabilità chiare a ciascun membro del team in base alle attività svolte.
Aggiornamento periodico: L'organigramma dovrebbe essere soggetto a revisioni periodiche per riflettere cambiamenti nella struttura aziendale.
Contabilità generale aggiornata:
Revisione delle pratiche contabili: Assicurati che la contabilità generale segua normative fiscali e contabili. Se necessario, consulta un commercialista per una revisione.
Aggiornamento regolare: Mantieni i libri contabili aggiornati regolarmente per riflettere la situazione finanziaria corrente.
Piano industriale e bilanci infrannuali:
Sviluppo di un piano industriale: Redigi un piano industriale dettagliato che delinei la strategia operativa e di crescita a medio termine.
Monitoraggio costante: Prepara bilanci infrannuali per monitorare costantemente la tua performance finanziaria e apportare correzioni di rotta se necessario.
Budgeting e reporting:
Implementazione di processi di budgeting: Crea un processo di budgeting accurato basato su previsioni finanziarie realistiche.
Strumenti di reporting periodici: Implementa strumenti di reporting periodici per valutare la performance aziendale rispetto alle previsioni.
Business plan triennale:
Redazione del Business Plan: Scrivi un business plan triennale che includa la visione aziendale, gli obiettivi a lungo termine e le strategie di mercato.
Aggiornamenti periodici: Aggiorna il business plan periodicamente per riflettere gli sviluppi e le nuove sfide.
Controllo di gestione e formazione continua:
Implementazione di un sistema di controllo di gestione: Introduci un sistema di controllo di gestione che consenta il monitoraggio costante delle attività aziendali.
Investimenti nella formazione: Investi nella formazione continua dei dipendenti per garantire che abbiano le competenze necessarie.
Analisi dei segnali di allarme:
Stabilire procedure di analisi: Definisci procedure per l'analisi periodica dei segnali di allarme patrimoniale ed economico-finanziario.
Risposte pronte: Agisci prontamente in risposta a segnali critici, apportando modifiche o correzioni necessarie.
Nel contesto economico finanziario odierno, l'accesso al credito rappresenta un fattore chiave per la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI). Tuttavia, la comunicazione tra imprenditori e istituti bancari risulta spesso complessa e dispendiosa, ostacolando il flusso di finanziamenti necessari. In questo scenario, il Fascicolo Azienda EBA2086 by Qaserpmi srl, si propone come una soluzione innovativa per facilitare il dialogo e la comprensione reciproca tra le parti.
Il Fascicolo Azienda EBA2086:
Il Fascicolo Aziendale EBA 2086 è un "sistema ibrido", sia cartaceo che digitale, progettato per semplificare e migliorare la comunicazione finanziaria tra PMI e banche. Il suo obiettivo principale è di permettere agli imprenditori di presentare in modo chiaro e completo il proprio piano industriale, fornendo alle istituzioni finanziarie una visione dettagliata delle prospettive aziendali. Attraverso una serie di funzionalità avanzate, il Fascicolo Aziendale EBA 2086 offre numerosi vantaggi sia alle imprese che alle banche coinvolte.
Vantaggi per le PMI:
Presentazione efficace del piano industriale: Il Fascicolo Azienda EBA2086 consente di comunicare in modo chiaro e strutturato le proprie prospettive di sviluppo, aumentando le probabilità di ottenere finanziamenti.
Riduzione del tempo di istruttoria: La completezza delle informazioni fornite riduce il tempo necessario per l'analisi da parte delle banche, accelerando il processo di erogazione del credito.
Migliore accesso al credito: La maggiore trasparenza e affidabilità delle informazioni facilita l'accesso ai finanziamenti, anche per le PMI con un track record limitato.
Benefici per le Banche:
Migliore valutazione del rischio: L'analisi automatizzata dei dati finanziari e l'identificazione dei punti di forza e di debolezza dell'azienda permettono di prendere decisioni più informate e precise.
Maggiore efficienza nel processo di erogazione del credito: La completezza e l'affidabilità delle informazioni riducono il tempo e i costi necessari per l'istruttoria delle pratiche.
Migliore rapporto con le PMI: Il Fascicolo stimola il dialogo e la collaborazione tra imprenditori e banche, favorendo la creazione di un rapporto di fiducia reciproca.
Il Visto di Congruità: Un valore aggiunto fondamentale
Il Fascicolo Azienda EBA 2086 può includere il visto di congruità sull'informativa finanziaria aziendale. Questa certificazione, rilasciata da un professionista terzo e indipendente, attesta la correttezza e l'affidabilità delle informazioni presentate. Il visto di congruità offre i seguenti vantaggi:
Maggiore credibilità per le PMI: La certificazione rafforza la fiducia delle banche e degli investitori nella solidità finanziaria dell'azienda.
Migliore accesso al credito: Le banche sono più propense a concedere finanziamenti a PMI con un visto di congruità.
Riduzione dei costi di finanziamento: La maggiore affidabilità può portare a migliori condizioni di finanziamento.
Il Fascicolo Azienda EBA2086 rappresenta oggi un passo avanti significativo nella comunicazione finanziaria tra PMI e banche.
Per saperne di più su come il Fascicolo Azienda EBA2086 può migliorare la comunicazione finanziaria della tua impresa e facilitare l'accesso al credito, contattaci all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Il passaggio generazionale nelle aziende familiari è un viaggio intricato attraverso sfide uniche e opportunità di crescita significative. Mentre rappresenta una fase cruciale per garantire la continuità dell'azienda, le criticità associate a questo processo possono mettere a dura prova la stabilità e il successo dell'impresa. Esaminiamo alcune delle criticità principali e le strategie per superarle.
Criticità Chiave nel Passaggio Generazionale:
1. Resistenza al cambiamento:
Sfida: I fondatori possono resistere al cambiamento, mantenendo metodologie e approcci vecchi di decenni.
Soluzione: Implementare programmi di formazione e consulenti esterni per facilitare l'adozione di nuove strategie e pratiche.
2. Conflitti familiari:
Sfida: Disaccordi tra membri della famiglia riguardo a ruoli, responsabilità e visioni per l'azienda.
Soluzione: Favorire la comunicazione aperta e mediare con la guida di consulenti specializzati in gestione familiare.
3. Mancanza di leadership preparata:
Sfida: Successori impreparati o mancanza di interesse nella gestione aziendale.
Soluzione: Implementare programmi di sviluppo delle competenze e mentoring, individuando e coltivando il talento.
4. Perdita identità aziendale:
Sfida: La nuova gestione potrebbe perdere l'identità originale dell'azienda.
Soluzione: Definire chiaramente la cultura aziendale e coinvolgere i dipendenti nella preservazione dei valori fondamentali.
5. Instabilità finanziaria:
Sfida: La transizione può portare a incertezze finanziarie.
Soluzione: Pianificazione finanziaria accurata, con un focus sulla liquidità e la gestione dei rischi.
6. Mancanza di visione a lungo termine:
Sfida: Una visione a breve termine potrebbe compromettere il futuro dell'azienda.
Soluzione: Sviluppare una strategia a lungo termine e coinvolgere tutte le generazioni nella sua creazione.
Strategie Vincenti per Superare le Criticità:
1. Pianificazione precoce:
Inizia la pianificazione del passaggio generazionale il prima possibile per affrontare le criticità in modo proattivo.
2. Coinvolgimento di esperti:
Consulta consulenti specializzati in passaggio generazionale per ottenere una guida esterna e obiettiva.
3. Comunicazione trasparente:
Favorisci una comunicazione aperta e trasparente per gestire le aspettative e affrontare i conflitti in modo costruttivo.
4. Focus sulla formazione:
Investi nella formazione e nello sviluppo delle competenze per garantire che la nuova leadership sia preparata.
5. Rispetto per la storia aziendale:
Onora la storia aziendale mentre cerchi innovazioni, bilanciando tradizione e progresso.
6. Definizione di ruoli chiari:
Chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità per evitare ambiguità e conflitti.
Un approccio bilanciato per un passaggio generazionale di successo
Superare le criticità nel passaggio generazionale richiede un approccio bilanciato che rispetti la storia aziendale mentre abbraccia il cambiamento. La consulenza esperta e la pianificazione oculata sono le chiavi per navigare con successo attraverso questo periodo di transizione. Se stai affrontando il passaggio generazionale e hai bisogno di supporto personalizzato, contatta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per una consulenza dedicata alle tue esigenze aziendali.
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Riposizionamento strategico: Rinnovare le imprese per affrontare le sfide del futuro
Negli ultimi anni, il panorama finanziario ha subito una trasformazione significativa, con le nuove linee guida dell'Autorità Bancaria Europea (EBA) che ridefiniscono il rapporto tra banche e imprese. Queste evoluzioni richiedono una comprensione approfondita delle dinamiche in atto nelle interazioni finanziarie e la predisposizione di set informativi credibili e adeguati.
Il Nuovo paradigma forward-looking
La rivoluzione del rapporto Banca-Impresa è guidata da un nuovo paradigma per il credito. Le direttive dell'EBA, introdotte dal 2021, hanno spostato l'attenzione dall'approccio tradizionale basato sulle garanzie fisiche a un approccio forward-looking. Questo significa che le banche considerano ora le proiezioni realistiche e sostenibili del reddito e del flusso di cassa futuro delle imprese, mettendo da parte il solo ricorso ai dati storici.
Documenti chiave richiesti
1. Business Plan dettagliato
Le imprese devono presentare un business plan completo e costantemente aggiornato. Questo documento deve delineare la visione aziendale, gli obiettivi a lungo termine, le strategie di mercato e le previsioni finanziarie. Il business plan diventa così un passaporto essenziale per l'accesso al credito in questo nuovo scenario finanziario.
2. Budget strategico monitorato
Un budget accurato, basato su previsioni finanziarie realistiche, offre una panoramica chiara delle entrate e delle spese previste per il prossimo anno. La gestione finanziaria solida diventa un requisito fondamentale per garantire la credibilità dell'azienda.
3. Cash Flow a 12 mesi
La proiezione del cash flow a 12 mesi fornisce una visione dettagliata della liquidità a breve termine. Questo diventa cruciale per anticipare eventuali sfide finanziarie e garantire la copertura delle spese correnti.
Leggi tutto: Comprendere le evoluzioni nel rapporto...
Ogni decisione conta e il successo dipende anche dalla tua capacità di mantenere il controllo.
Il controllo di gestione è il faro che guida un'azienda attraverso le acque incerte e spesso turbolente del mondo degli affari. Questo processo, che coinvolge la raccolta, l'analisi, il monitoraggio e la diffusione di informazioni aziendali cruciali, è fondamentale per il successo a lungo termine. Ignorarlo, o peggio ancora, gestirlo in modo inadeguato, può portare a conseguenze gravi e, in alcuni casi, disastrose per un'azienda. Vediamo alcuni dei pericoli più comuni di un controllo di gestione inadeguato e come evitarli.
1. Lavorare in perdita
Uno dei pericoli più evidenti di un controllo di gestione inadeguato è la possibilità di operare in perdita. Senza una chiara comprensione delle entrate e delle spese, è facile finire con bilanci negativi che possono minare la stabilità finanziaria dell'azienda. Un controllo di gestione efficace identifica e affronta prontamente questa situazione, garantendo che l'azienda rimanga redditizia.
2. Errori nei prezzi di vendita
Determinare il prezzo giusto per i prodotti o servizi è cruciale per il successo aziendale. Un controllo di gestione inefficace può portare a errori nei prezzi di vendita, che possono risultare in perdite finanziarie o nell'incapacità di competere sul mercato. Una gestione adeguata permette di calcolare prezzi competitivi e redditizi.
3. Perdita di efficienza e risorse
Senza un controllo di gestione adeguato, le risorse aziendali possono essere sprecate in modo inefficace. Ciò può comportare costi eccessivi, riduzione della produttività e scarsa utilizzazione delle risorse umane e materiali. Un controllo di gestione efficace ottimizza le risorse, migliorando l'efficienza operativa e riducendo gli sprechi.
4. Perdere di vista i crediti commerciali
I crediti commerciali sono un componente fondamentale per molte aziende. Tuttavia, senza un controllo di gestione accurato, è facile perdere di vista i crediti e ritrovarsi con clienti che non pagano puntualmente. Questo può avere un impatto negativo sulla liquidità aziendale. Un controllo di gestione adeguato tiene traccia dei crediti e gestisce in modo efficace la politica di credito dell'azienda.
5. Ignorare il proprio rating e il linguaggio bancario
Un'azienda deve comprendere il proprio rating creditizio e il linguaggio bancario per ottenere finanziamenti e mantenere relazioni bancarie solide. Ignorare questi aspetti può portare a difficoltà finanziarie e limitare l'accesso al capitale necessario per la crescita. Un controllo di gestione adeguato presta attenzione a questi dettagli critici, garantendo che l'azienda sia ben posizionata per ottenere il supporto finanziario necessario.
6. Sopravvalutare le possibilità dei software
L'uso di software di gestione è comune nelle aziende moderne, ma affidarsi ciecamente a tali strumenti senza una comprensione completa dei dati e dei processi aziendali può portare a decisioni sbagliate. Un controllo di gestione efficace integra l'uso dei software con una comprensione approfondita delle dinamiche aziendali, garantendo decisioni basate su dati accurati.
7. Rischiare decisioni affrettate
Infine, un controllo di gestione inadeguato può portare a decisioni affrettate o basate su intuizioni anziché dati concreti. Questo può comportare investimenti costosi o cambiamenti strategici senza una valutazione adeguata delle conseguenze. Un controllo di gestione efficace fornisce informazioni chiare e dettagliate per guidare decisioni ben ponderate.
Investire in un controllo di gestione adeguato è un passo cruciale per evitare questi pericoli e massimizzare i guadagni aziendali. Come sosteneva il famoso economista Milton Friedman, "Non esistono pasti gratis", ma un controllo di gestione ben gestito è un investimento che può fornire un rendimento significativo. È un faro che illumina il percorso verso il successo aziendale e consente di evitare le insidie che possono minare il futuro di un'azienda.
Siete pronti a mettere in atto un controllo di gestione efficace e a evitare i pericoli di un'approccio inadeguato? Non perdete l'opportunità di ottimizzare i vostri guadagni aziendali e di garantire una gestione finanziaria solida.
Il nostro team multidisciplinare è qui per aiutarvi. Contattateci oggi stesso all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e scoprite come possiamo collaborare con voi per sviluppare un controllo di gestione su misura per le vostre esigenze aziendali. Non lasciate nulla al caso; prendete il controllo del vostro futuro aziendale ora!
Francesco Cacchiarelli, economista di impresa, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989, iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
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Controllo della Tesoreria: La gestione costante e accurata della tua tesoreria ti darà tranquillità nella liquidità aziendale, evitando situazioni di emergenza.
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Formazione delle Risorse Interne: Assicurati che il tuo team sia adeguatamente formato per gestire i nuovi documenti e il controllo di gestione, evitando perdite finanziarie e rischi inutili.
Diminuzione dei Rischi: L'attenta identificazione e gestione dei potenziali rischi proteggerà il futuro della tua azienda.
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Francesco Cacchiarelli commercialista e business partner
Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
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Scopri come un efficace business plan sia diventato il passaporto per l'accesso al credito in un mondo finanziario in costante cambiamento.
Negli ultimi anni, il panorama finanziario è stato attraversato da venti di cambiamento significativo. Le banche sono diventate più esigenti nell'analizzare le richieste di finanziamento, in particolare da parte delle piccole e medie imprese (PMI). Una delle richieste sempre più comuni da parte delle banche è la presentazione di un business plan completo e ben strutturato, che è diventato un requisito fondamentale per l'accesso al credito. Ma perché questo cambiamento? E quali le implicazioni per le imprese ?
La rivoluzione delle Nuove Linee Guida EBA
La risposta a queste domande è strettamente legata alle nuove "Guidelines on Loan and Monitoring" (LOM) emanate dall'Autorità Bancaria Europea (EBA), entrate in vigore nel 2021. Queste linee guida segnano un punto di svolta nell'approccio delle banche all'analisi del merito creditizio. L'obiettivo principale delle nuove direttive è migliorare la qualità del credito attraverso una valutazione più rigorosa e forward-looking. Questo significa che le banche nella valutazione del merito creditizio dovranno concentrarsi sulla proiezione "realistica" del flusso di cassa futuro del cliente, anziché basarsi esclusivamente sulle garanzie reali disponibili. L'analisi delle performance aziendali e delle condizioni finanziarie future è diventata quindi una pratica obbligatoria.
Da questa trasformazione derivano diverse conseguenze, tra cui la richiesta di un business plan dettagliato da parte delle banche. Ma perché un business plan è così cruciale in questo nuovo contesto?
Un Business Plan per il futuro
Il business plan svolge ora un ruolo fondamentale nella valutazione del merito creditizio. Le banche richiedono un business plan completo e ben strutturato per diverse ragioni quali:
Valutazione della sostenibilità: Le banche vogliono garantire che il finanziamento richiesto sia sostenibile. Un business plan ben strutturato dimostra come l'azienda intende utilizzare i fondi in modo efficiente e come genererà flussi di cassa per ripagare il prestito.
Pianificazione strategica: Il business plan definisce obiettivi a lungo termine, strategie di mercato e prospettive di crescita. Questo non solo fornisce un quadro chiaramente delineato per l'azienda, ma dimostra anche che l'azienda ha una visione e una strategia solide.
Gestione dei Rischi: L'analisi forward-looking aiuta le aziende a identificare e mitigare i rischi futuri. Questo può includere la preparazione per situazioni finanziarie difficili o la pianificazione per nuove opportunità di mercato.
Comunicazione chiara: Un business plan completo e ben strutturato è uno strumento di comunicazione essenziale. Le banche richiedono documenti chiari e affidabili per valutare il merito creditizio. Un business plan ben preparato aumenta la fiducia e apre la porta a condizioni di credito più favorevoli.
Impatto sulle PMI
Le nuove linee guida dell'EBA rappresentano una svolta significativa nelle relazioni tra le imprese e le banche. Le PMI in particolare sono influenzate da queste nuove normative. Si trovano ora a dover affrontare una crescente richiesta di documentazione, non solo per ottenere finanziamenti a lungo termine ma anche per rinnovare fidi quotidiani come scoperti di conto, anticipi fatture e anticipi fornitori. La mancanza di un business plan che soddisfi questi nuovi standard potrebbe compromettere la possibilità di ottenere finanziamenti e mettere a rischio il futuro delle imprese.
Cambiamento culturale e nuove Competenze
La nuova normativa comporta una vera e propria rivoluzione culturale, sia per le imprese che per le banche. La valutazione del merito creditizio basata su criteri rigorosi e forward-looking richiede alle imprese di adottare una visione a lungo termine e una pianificazione strategica. Le banche, d'altro canto, devono adottare competenze operative avanzate per valutare la qualità del credito in modo accurato.
Le imprese ora devono anticipare le richieste delle banche e preparare business plan completi, affidabili e orientati al futuro. Integrare gli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) in questi piani può essere un vantaggio, dimostrando impegno verso la sostenibilità.
In un mondo finanziario in costante evoluzione, le nuove linee guida dell'EBA pongono una maggiore enfasi sulla valutazione del merito creditizio basata su criteri rigorosi e forward-looking. I business plan ben strutturati sono diventati un requisito fondamentale per ottenere finanziamenti e per gestire con successo le imprese.
L'adozione di questo approccio forward-looking richiede una trasformazione culturale e operativa sia da parte delle imprese che delle banche. Le aziende devono anticipare le richieste delle banche e preparare documenti completi e affidabili. Le banche, d'altro canto, devono sviluppare competenze avanzate per valutare la qualità del credito in modo accurato.
In questo scenario in continua evoluzione, la chiave per il successo delle imprese risiede nella preparazione e nell'adozione di una prospettiva forward-looking che tenga conto delle nuove esigenze del mercato finanziario.
Hai bisogno di aiuto nella preparazione del tuo business plan per ottemperare alle nuove richieste delle banche ?
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Francesco Cacchiarelli economista di impresa e business partner
Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
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Il termine ordinario per l’approvazione del bilancio è fissato in 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio. Ne deriva, con riferimento al bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023, che la convocazione dell’assemblea deve essere fissata, in prima convocazione, al più tardi, entro il 29 aprile 2024 (trattandosi di anno bisestile).
Prima di essere approvato il bilancio percorre un iter obbligatorio, ossia:
-redazione ed approvazione del progetto di bilancio e della relativa Relazione sulla gestione da parte del CdA;
-relativa trasmissione dei suddetti documenti all’organo di controllo, ove presente;
-deposito del bilancio presso la sede sociale per la presa visione da parte dei soci.
30 marzo
Gli amministratori redigono il progetto di bilancio unitamente alla relazione sulla gestione entro il 30 marzo 30 giorni prima dell'assemblea in presenza di revisore oppure entro il 14 aprile in assenza di organo di controllo. L’art. 2423 comma 1 c.c., prevede che gli amministratori devono redigere il progetto di bilancio, costituito da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Nota integrativa che sarà approvato dall’Assemblea dei soci
30 marzo
Il progetto di bilancio approvato viene trasmesso, laddove presente, al collegio sindacale e/o al soggetto incaricato della revisione legale almeno trenta giorni prima di quello fissato per l’assemblea.
14 aprile
Il progetto bilancio con le relazioni degli amministratori, dei sindaci e/o del soggetto incaricato alla revisione legale sono depositati presso la sede sociale almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’assemblea. I socie possono prenderne visione.
29 aprile
L’assemblea dei soci approva il bilancio in prima convocazione.
Nell’avviso di convocazione dell’assemblea può essere già fissato il giorno per la seconda convocazione, che non può aver luogo nello stesso giorno fissato per la prima e che deve essere fissato entro 30 giorni dalla data della prima convocazione. Il termine ultimo per l’approvazione del bilancio in seconda convocazione è il 29 maggio
29 maggio
Deposito telematico del fascicolo di bilancio approvato presso la competenze camera di commercio.
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Verbale di riunione del C.d.A. della società del 30 marzo 20xx
L’anno 20xx, il giorno 30 del mese di marzo, alle ore ……. presso la sede legale della Società …………………….. S.r.l., in ……………………… (…), alla Via ………………., n. …, si è riunito il Consiglio di amministrazione per discutere e deliberare sul seguente
ordine del giorno:
-Approvazione della bozza di Bilancio, dell’esercizio sociale chiuso al 31/12/20xx;
-Convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci;
-Varie ed eventuali.
Sono presenti i membri del Consiglio di amministrazione Signori ……………… nonché i componenti del Collegio sindacale Signori …………..
Assume la presidenza della riunione, ai sensi di legge e di Statuto, il Sig …………………….., Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società.
Il Presidente con l’accordo dei convenuti chiama ad assolvere alle funzioni di segretario, per la redazione del presente verbale, il Sig. ……………………….., che accetta.
Il Presidente constata e fa constatare ai presenti la validità della riunione e passa alla trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno.
Con riferimento al primo punto all’ordine del giorno, il Presidente distribuisce ai presenti copia della bozza di Bilancio relativo all’esercizio chiuso il 31/12/20xx. Viene data lettura dei documenti distribuiti. Sull’argomento si apre un ampio dibattito.
Al termine della discussione, il Consiglio di Amministrazione unanime
D E L I B E R A ...............