Il portale dedicato agli incentivi per le imprese, i professionisti e le amministrazioni.
Incentivi.gov.it è lo strumento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per facilitare la ricerca degli incentivi da parte dei cittadini e delle imprese sia per nuove attività sia per consolidare quelle già attive.
Si tratta di un motore di ricerca che consente di individuare le misure che meglio rispondono alle esigenze di ogni utente, grazie ad una dettagliata classificazione degli incentivi messi a disposizione dal MIMIT. Per ogni agevolazione, infatti, sono specificate le categorie di interesse, le date di apertura e chiusura degli sportelli, le caratteristiche tecniche, i costi ammessi e l’ambito territoriale.
Sul sito saranno inoltre sempre aggiornati i riferimenti alla normativa e alla modulistica funzionali alla presentazione delle domande.

Il portale consente, attraverso un percorso guidato, di trovare e scegliere tutti gli incentivi finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, compresi quelli previsti dal Pnrr, in continua interrelazione con i contenuti presenti sul sito Mise. In una seconda fase, la sua operatività verrà estesa anche alle misure e alle sovvenzioni di altri enti e istituzioni.

È infine prevista un’area riservata alle pubbliche amministrazioni per offrire report e dati aggiornati, utili alla programmazione e alla conoscenza dello stato delle misure in tempo reale.
 
 
 
Nota del Centro Studi Confindustria n. 1 del 16 giugno 2012 (download .pdf)

Oggetto: «Incentivi pubblici: spesi quasi 35 miliardi, ma alle imprese industriali ne arrivano meno di tre»

Abstract
«Stabilire il reale ammontare degli incentivi alle imprese è un vero e proprio rebus. Esistono, infatti, ben cinque fonti ufficiali che forniscono numeri tra loro molto diversi, perché rispondono a finalità differenti. Ciò genera grande confusione e si presta a un uso inappropriato e talvolta strumentale dei dati, come se si riferissero allo stesso aggregato, agli stessi soggetti e fossero calcolati nello stesso modo. Dal conto economico della pubblica amministrazione risultano contributi totali alle imprese per 34,6 miliardi nel 2010. Ma anzitutto il termine impresa è in realtà un’etichetta residuale, che include anche soggetti che nulla hanno a che fare con un’attività imprenditoriale con
fini di lucro (CONSOB, ENAV, scuole e università private, municipalizzate). Cosicché, la quasi totalità di questi denari del contribuente finisce a coprire parte dei costi di produzione di servizi di pubblica utilità.
In realtà, alle autentiche imprese, arrivano incentivi per 4,5 miliardi. La stima è della Commissione europea, che prende in considerazione le somme erogate legge per legge e finanziate con risorse nazionali e secondo la quale le aziende industriali beneficiano di 3,0 miliardi. Ma se si considerano solo l’industria in senso stretto e i servizi alla produzione, MET indica 2,7 miliardi pagati, compresi i fondi comunitari.
Per quantificare l’ammontare reale degli incentivi alle imprese italiane occorre districarsi in un dedalo di fonti e statistiche, che di volta in volta indicano numeri molto diversi tra loro.
Cosicché nel dibattito pubblico regna la confusione massima».