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Domanda: Si chiede se siano detraibili come spese mediche, nella dichiarazione dei redditi, gli importi pagati per le prestazioni rese dal biologo nutrizionista.
 
Risposta: Considerato che il biologo non è un medico, né rientra fra le figure professionali sanitarie elencate nel decreto ministeriale 29 marzo 2001, fra cui è ricompresa la figura del dietista, la scrivente ha ritenuto opportuno interpellare il Ministero della Salute sulla natura delle prestazioni rese da detta figura professionale.
Al riguardo, il Ministero ha fatto presente che, con pareri del Consiglio Superiore di Sanità sulle competenze in materia di nutrizione delle professioni di medico, biologo e dietista, è stato chiarito che mentre il medico-chirurgo può prescrivere diete a soggetti sani e a soggetti malati, il biologo può autonomamente elaborare e determinare diete nei confronti di soggetti sani, al fine di migliorarne il benessere e, solo previo accertamento delle condizioni fisioatologiche effettuate dal medico chirurgo, a soggetti malati.
Il Ministero sottolinea che in detti pareri è evidenziato che, pur essendo il medico il solo professionista ad avere il titolo per l’effettuazione di diagnosi finalizzate all’elaborazione di diete, la professione di biologo, pur non essendo sanitaria, è inserita nel ruolo sanitario del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e può svolgere attività attinenti alla tutela della salute.
In considerazione dei chiarimenti forniti dal Ministero della Salute, si ritiene che

Comunicato stampa INPS del 14 maggio 2014
 
La circolare n. 60 del 12 maggio 2014 illustra le modalità che i datori di lavoro/committenti dovranno utilizzare per il recupero del bonus fiscale previsto dal decreto legge n. 66/2014 sui contributi previdenziali.
Si ricorda, infatti, che l’articolo 1 del decreto riconosce ai titolari di reddito da lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati, la cui imposta lorda sia superiore alle detrazioni da lavoro loro spettanti, un credito così articolato:
- per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.000 euro, il bonus è pari a 640 euro;
- in caso di superamento del limite di 24.000 euro, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito pari a 26.000 euro.
 
 
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Viaggia in F24 telematico, via Entratel e Fisconline, l’agevolazione alle piccole e micro imprese delle zone franche urbane. L’Agenzia  riceve dal Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) i dati dei beneficiari e gli importi dell’agevolazione concessa e li utilizza per verificare se e in che misura spetta il beneficio. Nel caso di incongruenza dei dati e/o degli importi  l’Agenzia comunica via web  lo scarto del modello F24 al soggetto che lo ha trasmesso. Un provvedimento del direttore dell’Agenzia fissa così le modalità e i termini  per fruire degli sconti su imposte e contributi, in linea con il decreto del 10 aprile 2013 del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Le regole per l’utilizzo dell’agevolazione, dettate dal provvedimento di oggi, valgono per le piccole e micro imprese localizzate nelle zone franche urbane  delle regioni dell’obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia) e dei comuni della provincia di Carbonia-Iglesias nonché, come previsto dall’ultima legge di stabilità ( legge n. 147/2013), anche per il Comune di Lampedusa e Linosa.  
Fino a 200mila euro di sconto per le imprese ammesse - Le agevolazioni di cui le piccole e micro imprese interessate possono beneficiare comprendono l’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Imu e l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Il tetto massimo dello sconto fruibile è pari a 200mila euro e scende a 100mila per le imprese del settore trasporto su strada.  
Lo sconto viaggia in F24 sui servizi online dell’Agenzia - Le imprese ammesse al beneficio lo conteggiano direttamente, riducendo l’importo dei versamenti  da effettuare con modello F24. Il contribuente beneficiario deve trasmettere all’Agenzia il versamento agevolato esclusivamente in via telematica, utilizzando i servizi Entratel e Fisconline. In caso contrario, l’F24 è scartato. I codici da indicare nel modello di pagamento e le istruzioni per compilarlo saranno contenute in risoluzioni che diffonderemo nei prossimi giorni.  
Come sapere se il versamento è stato scartato - L’Agenzia comunica a chi ha trasmesso l’F24 lo scarto del versamento con un’apposita ricevuta consultabile sul sito dei servizi telematici Entratel e Fisconline. Le Entrate sono chiamate a vigilare sui dati comunicati dal Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) e a garantire che le agevolazioni siano fruite nei limiti dell’importo concesso. Per ciascun F24 ricevuto, il Fisco verifica che l’importo dell’agevolazione utilizzato non superi l’ammontare del beneficio complessivamente accordato all’impresa, al netto dello sconto fruito con i modelli di pagamento già presentati. Se l’agevolazione utilizzata supera quella effettivamente concessa, scarta il pagamento e lo considera non effettuato.

22-05-2014 07:20:27
 

Vantaggi del controllo di gestione:

Miglioramento delle performance: Il controllo di gestione consente di monitorare le performance aziendali in modo regolare, identificando tempestivamente eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi e consentendo l'adozione di azioni correttive per migliorare l'efficienza e l'efficacia dell'azienda.

Pianificazione e controllo finanziario: Grazie al controllo di gestione, è possibile stabilire un sistema di pianificazione finanziaria accurato, fissando budget e obiettivi finanziari. Ciò aiuta a gestire i flussi di cassa, controllare i costi e massimizzare il profitto dell'azienda.

Presa di decisioni basate su dati: Il controllo di gestione fornisce informazioni e analisi approfondite sui risultati e le performance aziendali, consentendo ai dirigenti e ai responsabili delle decisioni di prendere decisioni più informate e basate sui dati, riducendo il rischio di errori costosi.

Miglior utilizzo delle risorse: Attraverso il controllo di gestione, è possibile identificare le aree in cui le risorse dell'azienda possono essere utilizzate in modo più efficiente. Ciò permette di ottimizzare l'allocazione delle risorse, migliorando la produttività e riducendo gli sprechi.

Monitoraggio delle strategie aziendali: Il controllo di gestione aiuta a valutare l'efficacia delle strategie aziendali, consentendo di apportare modifiche o adeguamenti in tempo reale per adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato. Questo favorisce l'adattabilità e la competitività dell'azienda.

Svantaggi del controllo di gestione:

Costi e risorse: L'implementazione di un sistema di controllo di gestione richiede risorse finanziarie, tecnologiche e umane. Le aziende potrebbero dover investire nella formazione del personale, nell'acquisizione di software e nella creazione di infrastrutture necessarie per il controllo di gestione. Questi costi possono rappresentare un onere per l'azienda.

Complessità e tempo: Il controllo di gestione richiede un approccio strutturato e metodico che può essere complesso da implementare e richiedere tempo e risorse. La raccolta, l'elaborazione e l'analisi dei dati possono richiedere sforzi significativi, specialmente per le aziende con volumi di dati elevati.

Resistenza al cambiamento: L'implementazione di un sistema di controllo di gestione potrebbe incontrare resistenza da parte dei dipendenti o dei dirigenti che potrebbero percepire il controllo come un'intrusione nella loro autonomia decisionale. È importante gestire attentamente il cambiamento e comunicare in modo efficace i benefici del controllo di gestione per ottenere l'adesione e la collaborazione di tutti gli interessati.

Possibile eccesso di controllo: In alcuni casi, un sistema di controllo di gestione eccessivamente rigido può limitare la flessibilità e la creatività all'interno dell'organizzazione. Un eccessivo controllo può scoraggiare l'assunzione di rischi o l'adozione di nuove idee, compromettendo l'innovazione e l'adattamento alle nuove sfide.

Il controllo di gestione offre quindi numerosi vantaggi alle aziende, tra cui il miglioramento delle performance, la pianificazione finanziaria, la presa di decisioni basate sui dati, l'ottimizzazione delle risorse e il monitoraggio delle strategie aziendali. Tuttavia, è importante tenere conto anche degli svantaggi potenziali, come i costi e le risorse necessarie, la complessità dell'implementazione, la resistenza al cambiamento e il rischio di eccesso di controllo. È fondamentale trovare un equilibrio tra controllo e flessibilità per garantire che il controllo di gestione sia un'efficace leva di supporto al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

 

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Per le verifiche sugli adeguati assetti e sulla valutazione delle prospettive della continuità aziendale scrivici Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   

Collaboriamo anche con revisori, banche, CFO, consulenti, organismi di vigilanza, temporary manager.

 

La comunicazione dei beni in godimento ai soci e finanziamenti alle imprese può essere inviata fino al trentesimo giorno successivo alla scadenza fissata per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Il nuovo termine, stabilito dal provvedimento del direttore dell’Agenzia di oggi, accoglie le richieste delle associazioni di categoria e allinea di fatto le informazioni da comunicare con i dati indicati in dichiarazione, agevolando così l’adempimento da parte dei contribuenti.  
Oggetto della comunicazione sono le informazioni relative ai beni d’impresa concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore e i finanziamenti d’impresa o le capitalizzazioni da parte di soci o familiari che hanno un valore pari o superiore ai 3.600 euro. Il nuovo termine consente di utilizzare gli elementi che in sede di dichiarazione hanno già concorso alla tassazione del reddito diverso (determinato confrontando il minor corrispettivo pattuito e il valore di mercato del diritto di godimento) per i soggetti che ricevono in godimento beni aziendali e determinato l’indeducibilità dei relativi costi sostenuti per i soggetti concedenti i beni in godimento.

24-04-2014 07:37:33 

 

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