Tieni sempre a mente che la vendita non è altro che un prestito fino a quando i clienti non ti pagano! 
Spesso l'azienda è seduta su una montagna di crediti aziendali non scaduti e non ancora pagati che potrebbero essere velocemente trasformati in liquidità senza creare altro debito.

Oggi ridurre i tempi d’incasso delle fatture diventa più importante dell’aumento di fatturato aziendale.
Lo smobilizzo dei crediti aziendali permetterebbe di anticipare la scadenza naturale delle proprie posizioni creditorie, rendendole liquide in breve tempo e diminuire il rischio di insoluti.

In questo caso per smobilizzare i crediti commerciali e migliorare la sua liquidità l’imprenditore può ricorrere
-all’anticipo salvo buon fine (sbf);
-all’anticipo su fatture;
-allo sconto cambiario;
-al factoring.

Oggi ti voglio raccontare la storia di Andrea il titolare di una bella farmacia della provincia di Grosseto.
La sua farmacia vantava cospicui crediti verso le ASL con pagamenti pattuiti a distanza di diversi mesi la cui gestione diventa ogni giorno più pesante e pressante.
Per di più Andrea aveva acquisto la sua nuova fiammante autovettura utilizzando l’intero fido di scoperto corrente e la sua azienda era andata in “debito di ossigeno” e lui aveva cominciato a dormire molto male.

A questo punto Andrea mi contatta e dopo un’analisi della situazione patrimoniale e finanziaria dalla farmacia insieme si decide di richiedere un’anticipazione dei crediti verso le ASL utilizzando lo strumento del factoring.

Con la sottoscrizione di un contratto di factoring infatti la farmacia trasferiva a un terzo (cessionario/factor) i crediti, già sorti e futuri, vantati nei riguardi della propria clientela (debitori ceduti), ottenendo l’anticipazione, in tutto o in parte, del corrispettivo dei crediti stessi.

L’istituto giuridico utilizzato è la cessione del credito così come regolamentata dal Codice Civile (artt. dal 1260 al 1267) e dalla Legge n.52 del 21 febbraio 1991, conosciuta anche come legge sul factoring. La cessione del credito può avvenire pro soluto o pro solvendo.

Nella cessione pro solvendo il Factor accredita alla farmacia l’importo stabilito dei crediti ceduti ma non si assume il rischio del mancato pagamento degli stessi a seguito dell’insolvenza dei debitori ceduti.
Nella cessione pro soluto, invece, il Factor si addossa anche il rischio di insolvenza dei crediti ceduti. La cessione diventa così evento certo e definitivo che permette altresì lo stralcio fiscale dei crediti.

La scelta operativa fu quella di adottare un factoring pro solvendo, in cui il factor avrebbe anticipato l'importo dei crediti, ma senza assumere il rischio in caso di insolvenza da parte dei debitori ceduti (le ASL). Questo tipo di factoring offriva a Andrea una soluzione immediata e liquidità senza esporlo al rischio di mancati pagamenti da parte delle ASL.

Il processo di factoring ha permesso ad Andrea di:

-Ottenere liquidità immediata: Grazie al factoring, Andrea ha avuto accesso immediato a una parte consistente dei crediti vantati.

-Migliorare la programmazione del Cash Flow: La liquidità anticipata ha consentito una migliore pianificazione finanziaria, consentendo ad Andrea di gestire le spese e le obbligazioni finanziarie con maggiore flessibilità.

-Ridurre il rischio di insoluti: La scelta del factoring pro solvendo ha evitato ad Andrea il rischio di eventuali insolvenze da parte delle ASL, lasciando al factor la gestione del recupero dei crediti.

-Ripristinare la tranquillità: Con una situazione finanziaria più solida, Andrea ha potuto riposare con maggiore tranquillità, sapendo di aver affrontato con successo le sfide finanziarie.

La storia di Andrea ci dimostra come il factoring possa essere uno strumento efficace per migliorare la liquidità aziendale, affrontare situazioni di credito complesse e ritrovare la serenità nella gestione finanziaria.

 

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Francesco Cacchiarelli, economista di impresa, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989, iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999 - Zona geografica di intervento: Lazio, Umbria, Toscana.

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