Novità : La nuova tassazione al 26% per la distribuzione di utili e dividendi leggi tutto

Il trattamento fiscale della distribuzione dei dividendi a soggetti residenti. Le modalità di distribuzione dei dividendi si distinguono in:

Distribuzione a soggetto Ires (tranne l’ente non commerciale). E’ escluso da tassazione il 95% dei dividendi; pertanto, viene assoggettato all’aliquota Ires del 27,5% soltanto il 5% dell’importo dei dividendi .

Distribuzione a ente non commerciale. Il 95% degli utili percepiti non concorre alla formazione del reddito complessivo imponibile, anche se conseguiti nell’esercizio di impresa.

Distribuzione a soggetto Irpef. Occorre distinguere tra i seguenti casi:


a) Utili percepiti in veste di imprenditori individuali o da società di persone. La tassazione avviene, applicando le aliquote Irpef ordinarie, sul 49,72% degli utili percepiti. Se però i dividendi sono formati con utili prodotti fino al 2007 (che hanno pertanto pagato l’Ires al 33%), concorrono al reddito imponibile Irpef nella misura del 40%

 b) Utili percepiti per partecipazioni qualificate da persone fisiche non imprenditori. Il sistema di tassazione è uguale a quello previsto per i soggetti imprenditori. Si ricorda che una partecipazione si definisce qualificata se:
supera il 2% dei diritti di voto oppure il 5% del capitale o patrimonio nel caso di società quotate in borsa;
supera il 20% dei voti o il 25% del capitale o patrimonio per le altre società e i restanti soggetti Ires;
supera il 25% del patrimonio delle società di persone.

 AAAAlle distribuzioni di dividendi per partecipazione qualificate non si applica alcuna ritenuta.

c) Utili percepiti per partecipazioni non qualificate da persone fisiche non imprenditori. La tassazione avviene con cedolare secca. Sull’importo dei dividendi si applica una ritenuta a titolo d’imposta pari al 20% fino al 30/06/2014 e del 26% per gli utili percepiti dal 01 luglio 2014. Non è possibile optare per il regime di tassazione ordinaria.

Il sostituto d’imposta deve consegnare, entro il 28 febbraio dell’anno successivo, una specifica certificazione (modello Cupe) da cui risultano i dividendi e i proventi a essi equiparati percepiti nel periodo d’imposta, con le relative ritenute.

Clicca qui per scaricare il modello CUPE