Salve, mi chiamo Mauro e sono il titolare di un piccolo esercizio di commercio al dettaglio di confezioni per adulti.
Ho già in forza alle mie dipendenze due lavoratrici a tempo indeterminato, ma ho bisogno di nuovo personale anche se non vorrei sostenere troppe spese.
So che esiste la possibilità di assumere con contratto di apprendistato e che questo mi può riconoscere alcune agevolazioni; vorrei sapere in cosa consistono.
Grazie.


Ciao Mauro,
l’apprendistato è un contratto a natura mista in cui un datore di lavoro utilizza la prestazione di un giovane lavoratore con l’impegno di preparalo e di portarlo alla qualificazione professionale; a fronte dell’impegno del datore di lavoro la legge riconosce delle agevolazioni contributive e normative le quali, proprio in questo momento storico, stanno vivendo profonde riforme.

Il legislatore ha infatti deciso di mettere a sistema tutta la previgente normativa in materia racchiudendola in un Testo Unico che disciplina in 7 Articoli l’intero istituto e che prevede, inoltre, misure volte a renderlo uno dei più efficaci strumenti per lo sviluppo del mercato del lavoro.
Oltre alla riforma normativa dell’apprendistato, il Legislatore è intervenuto anche attraverso la Legge di Stabilità per il 2012 prevedendo molto più che dei semplici sgravi contributivi.
Riassumendo, l’istituto prevede ad oggi tre diversi gradi di attuazione: l’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, l’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere e l’apprendistato di alta formazione e ricerca; per le imprese che occupano fino a 9 dipendenti è previsto lo sgravio totale dei contributi a carico azienda per i primi tre anni, conclusi i quali la contribuzione passerà al 10%; al termine dell’apprendistato continuerà lo sgravio del 10% per un altro anno; è prevista la possibilità di sottoinquadrare il dipendente di due livelli inferiori rispetto a quello della qualifica da raggiungere o di retribuirlo in percentuale sulla retribuzione del qualificato durante tutto il contratto; inoltre, per l’apprendista stesso, è prevista l’applicazione di un'aliquota contributiva ridotta rispetto a quella dei qualificati che è pari al 5.84%.

La normativa in materia contempla anche la non computabilità in organico dei lavoratori assunti in qualità di apprendisti ai fini dell’applicazione di particolari normative, come quella sugli obblighi occupazionali per i disabili e per la disciplina dei licenziamenti individuali. Le retribuzioni dell’apprendista sono inoltre escluse dal calcolo dell’Autoliquidazione ai fini Inail ed anche dal calcolo della base imponibile ai fini del pagamento dell’Irap.
Da ultimo, Italia Lavoro SPA, come organismo di assistenza tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha avviato un programma di incentivi all’assunzione di personale con rapporto di apprendistato per un totale di € 51.046.700. A partire dal 30 Novembre 2011, infatti, verrà erogata, dietro apposita richiesta, la cifra di circa € 5.000 per ogni assunzione finalizzata all’inserimento occupazionale con contratto di apprendistato.



La risposta al presente quesito è stata elaborata dalla Dott.ssa Nicoletta Iannilli – Consulente del Lavoro