Nell'anno 2009 ho ristrutturato una seconda casa a mio nome. Tutte le fatture per il pagamento dei lavori eseguiti e per l'acquisto dei mobili sono state emesse a mio nome e il pagamento è stato effettuato con bonifici bancari con ordini sottoscritti da me solo. La banca presso la quale intrattengo conto corrente, cointestato a mia moglie e a me, ha indicato come ordinante i nomi mio e di mia moglie, e non il mio solo. Vorrei sapere se, ai fini della detrazione del 36% o 20% cui ho diritto in base alla normativa fiscale, io possa avvalermi del 100% dell'importo ammesso o se tale importo vada diviso tra mia moglie e me. Mia moglie non è a mio carico.
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Nel caso di specie, la ripartizione della detrazione sia del 36% (articolo 2, comma 15, legge 203/2008) che del 20% per i mobili (articolo 2 del Dl 5/2009, convertito nella legge 33/2009, e valida sino al 31 dicembre 2009), compete in base all'intestazione delle fatture. Pertanto se le fatture sono intestate solo al marito si prescinde dal fatto che i bonifici siano effettuati da conto cointestato, in quanto rileva il nominativo indicato in fattura. Se lui è l'unico intestatario, la detrazione sia del 36% per i lavori edili, che del 20% per l'acquisto dei mobili, compete interamente al marito.

 

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