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Fonte: Unioncamere, aggiornato al 2/5/2012
 
L’Italia è un mercato in cui l’e-commerce ha grandi potenzialità, ma i consumatori del nostro paese sono ancora tra i più diffidenti d’Europa e spesso gli acquisti on line sono scoraggiati da esperienze negative di parenti o amici.
Le numerose segnalazioni provenienti da consumatori e da imprese che lamentavano disservizi e, a volte, vere e proprie truffe on line hanno indotto l’Ufficio di Regolazione del Mercato della Camera di Commercio di Firenze a occuparsi della redazione di un contratto-tipo, e del relativo parere, in materia di commercio elettronico. L’obiettivo è stato quello di realizzare un prodotto che potesse guidare i consumatori verso le aziende on line più affidabili e trasparenti ed evitare loro brutte avventure.
La Camera fiorentina, quindi, ha prima dato incarico all’avv. Simone Grisenti del Foro di Firenze, con il quale aveva già collaborato nel 2004 in occasione di un seminario sull’e-commerce, per la stesura di una prima bozza del contratto-tipo. Sulla base di quest’ultima si è provveduto poi alla consultazione delle associazioni di categoria e di consumatori locali tramite incontri presieduti dall’avv. Cristina Ricciardi, dirigente camerale dell’Area Comunicazione, Legale e Regolazione del Mercato.
Le riunioni, coordinate dal dott. Duccio Monsacchi, responsabile dell’Ufficio di Regolazione del Mercato, ben dibattute e comunque fruttuose, hanno visto la partecipazione delle seguenti associazioni che con la loro esperienza e professionalità hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, per le imprese: Assoprovider, CNA Firenze, Confartigianato Firenze e Confindustria Firenze; per le associazioni dei consumatori: ACU, Adiconsum, ADUSBEF, Assoutenti e Federconsumatori.