Format della relazione finale del visto di conformità dell’informativa finanziaria aziendale 

1. Il sottoscritto [nome e cognome], Dottore Commercialista iscritto all’ODCEC di [indicare l’Ordine di appartenenza], numero d’iscrizione [indicare il numero d’iscrizione] e al Registro dei Revisori Legali, numero d’iscrizione [indicare il numero d’iscrizione] (di seguito il “Professionista”) ha esaminato i documenti contabili relativi ai bilanci 20XX / 20XX” ed il bilancio pro-forma preventivo 20XX+1, calcolato su base tendenziale ed estrapolativa in stato stazionario (steady state), approvati dall’organo amministrativo della società [indicare la denominazione sociale completa] (di seguito, la “Società”) con il consenso dell’organo di controllo.

2. I prospetti contabili e la documentazione giustificativa prodotta dalla Società, analiticamente indicata all’allegato 2 denominato “Check-list”, hanno formato oggetto di preventiva ed attenta analisi, valutazione e riscontro da parte del Professionista.

3. Ciò premesso, la responsabilità della redazione dei bilanci e di ogni altro prospetto contabile oggetto di verifica e riscontro, nonché di ogni documento giustificativo prodotto, compete esclusivamente all’organo amministrativo della Società.

4. Le elaborazioni e riclassificazioni prodotte, comprese ogni loro estrapolazione tendenziale, e ricomprese nel documento finale, denominato “Diagnosi del rischio”, sono state predisposte dall’organo amministrativo dopo attento e approfondito esame delle prospettive di continuità della Società [e del Gruppo ad esso facente capo, se esistente] e si basano su valori contabili, opportunamente normalizzati, riscontrabili sulla base di documenti ufficiali e di completa tracciabilità.

5. Esse si basano, tra l’altro su valutazioni sostanziali e di congruità di valore rispetto a possibili perdite durevoli relative a cespiti patrimoniali, ritenute essenziali per una corretta rappresentazione della situazione aziendale in termini di adeguatezza economica, finanziaria e patrimoniale, presupposto imprescindibile del giudizio sulla continuità aziendale ai sensi e per gli effetti del principio contabile OIC 11.

6. L’esame del Professionista è stato svolto in conformità alle procedure previste per tali tipi di incarico dall’International Standard on Related Services (ISRS 4400) e, limitatamente al bilancio pro-forma preventivo (projection), dall’International Standard on Assurance Engagements (ISAE) 3400 “The Examination of Prospective Financial Information” emesso dall’International Auditing and Assurance Standards Board (“IAASB”) [ovvero, limitatamente alla procedura ordinaria, il principio di revisione limitata ISRE 2410].

7. Va tuttavia tenuto presente che, con riferimento al bilancio pro-forma preventivo (projection), a causa dell’aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell’accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra valori consuntivi e valori tendenziali estrapolati sulla base di dati contabili ufficiali normalizzati o pro-forma infra-periodali, potrebbero essere significativi, per effetto della manifestazione di eventi imprevisti.

8. La responsabilità del Professionista non si estende all’aggiornamento della presente relazione per eventi o circostanze che potrebbero presentarsi successivamente alla data della medesima.

9. Sulla base dell’esame degli elementi probatori a supporto dei dati contabili forniti e degli elementi utilizzati nella formulazione delle elaborazioni relativi agli esercizi 20XX-4 e 20XX e del bilancio pro-forma preventivo 20XX+1, calcolato su base tendenziale ed estrapolativa, contenuti nel documento denominato “Diagnosi del rischio”, precedentemente identificato, il Professionista non è venuto a conoscenza di fatti tali da far ritenere, alla data odierna, che le suddette elaborazioni ed elementi probatori non forniscano una rappresentazione significativa, ragionevole e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società, assumendo il verificarsi dei presupposti valutativi, sostanziali e di congruità di valore rispetto a possibili perdite durevoli di cespiti patrimoniali, richiamati nel paragrafo 5.

10. Inoltre, a giudizio del Professionista, le procedure interne di valutazione circa l’adeguatezza della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società sono state predisposte utilizzando coerentemente tutti i dati contabili disponibili e gli elementi probatori sopraccitati nel rispetto sostanziale dei principi contabili applicati dalla Società nella redazione del bilancio d’esercizio [consolidato] chiuso al XX/XX/20XX.

11. La presente relazione è stata predisposta dal Professionista in conformità alle Linee guida elaborate in materia di visto di conformità sull’informativa finanziaria aziendale dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Luogo e data

 

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Al punto 2.7 le linee guida ci spiegano che una backward-looking information è composta da:


a) la reportistica storica, relativa agli ultimi quattro esercizi in continuità funzionale: bilanci d’esercizio e consolidati (ove esistenti), situazioni contabili (a fine esercizio) e riscontro di conti analitici quando ritenuto opportuno;
b) la reportistica corrente, relativa all’anno in corso e a quello precedente: bilancio pro-forma ottenuto dalla proiezione inerziale a fine esercizio in corso della situazione contabile a 3, 6, 9 mesi destagionalizzata attraverso il confronto con la situazione contabile dell’esercizio precedente riferita alla stessa data;
c) il rendiconto di tesoreria relativo all’esercizio in corso, comprensivo dei pagamenti ed incassi attesi sulla base della documentazione di riscontro: fatture emesse e ricevute, fatture da emettere e da ricevere, ordini di vendita e d’acquisto.

Allegato 2.Check list dei principali indicatori di rischio da asseverare

Il presente allegato fornisce una serie di indicatori e grandezze contabili ed extra contabili specifiche che il professionista incaricato di rilasciare i visti di conformità e congruità dovrebbe prendere in considerazione nell’effettuare la valutazione dell’adeguatezza economica, finanziaria e patrimoniale dell’impresa nell’ambito dei processi interni di controllo.

1. Valore economico del capitale investito (Enterprise Value)
2. Valore economico del capitale proprio (Equity Value)
3. Capitale Economico a Rischio (anche definito Capitale Interno).
4. Autofinanziamento netto (o Cash Flow d’esercizio)
5. Capitale circolante operativo
6. Saldo Netto di Gestione
7. Flussi di cassa futuri
8. Posizione o Saldo di Tesoreria
9. Debt Service Coverage Ratio (o Debt Service Coverage Margin)
10. Posizione Finanziaria Netta
11. Capitale di Rischio Tangibile Rettificato (CRTR)
13. Leva operativa (∆ MOL / ∆ Ricavi di vendita)
14. Leva finanziaria (∆ AFN / ∆ MOL)
15. Leva di tesoreria (∆ SNG / ∆ AFN)
16. Leva patrimoniale (∆ PFN / CRTR)

Il professionista può utilizzare a tal fine anche altri indicatori contabili ed extra-contabili nel caso in cui risultino più appropriati in funzione del principio di proporzionalità ovvero per la particolare natura dell’attività svolta dall’impresa e per la dimensione della stessa.

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Francesco Cacchiarelli, economista di impresa, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989, iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999, consulente strategico aziendale, valutazione delle performance aziendali, consulenza tesoreria aziendale, consulenza aziendale strategica,

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