Il capitale circolante netto (CCN o nella denominazione inglese Net Working Capital, NWC) rappresenta la differenza tra le attività correnti e le passività correnti rappresentate nello stato patrimoniale.
Il capitale circolante netto (CCN) è dato dalla differenza tra le attività correnti e le passività correnti di stato patrimoniale. Rientrano tra le attività correnti: crediti verso clienti, rimanenze finali, cassa, ratei e risconti attivi. Le passività correnti comprendono: debiti verso fornitori, debiti di natura operativa, ratei e risconti passivi.
Il CCN è una misura della capacità del management di gestire l'attività operativa corrente d'impresa. A titolo di esempio, gli analisti finanziari associano generalmente un segnale negativo agli aumenti nel valore delle rimanenze finali (difficoltà nel vendere i prodotti dell'azienda, presenza di prodotti obsoleti nelle rimanenze, previsioni di riduzioni delle vendite future); un segnale negativo è anche generalmente associato agli aumenti nel valore dei crediti verso clienti (necessità di concedere dilazioni di pagamento più lunghe al fine di vendere i prodotti dell'azienda).
La variazione nel valore di CCN (tra il valore di stato patrimoniale dell'anno di riferimento e quello dell'anno precedente) è usata come misura di rettifica di EBIT nel calcolo dei free cash flow impiegati nel discounted cash flow method.


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