L'operazione di gestione di un'impresa è un'impresa ardua che richiede una serie di assetti aziendali ben strutturati. La complessità degli assetti aziendali comprende l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell'azienda, e la gestione di queste sfide è cruciale per il successo e la crescita sostenibile.
Cos'è un Adeguato Assetto Aziendale?
Gli adeguati assetti aziendali comprendono l'insieme delle direttive, procedure e sistemi che definiscono come un'azienda funziona e come affronta le sfide. Questi assetti sono suddivisi in tre categorie principali:
Assetto organizzativo: Questo aspetto riguarda le direttive e le procedure che garantiscono che il processo decisionale sia assegnato ad un livello appropriato di competenza e responsabilità. Include anche le direttive e le procedure per la gestione dei rischi e il controllo interno.
Assetto amministrativo: L'assetto amministrativo è focalizzato sulla gestione delle attività aziendali in modo corretto e ordinato. Ciò include sistemi di pianificazione, programmazione, controllo delle prestazioni e sistemi informativi direzionali.
Assetto contabile: Questo aspetto riguarda la traduzione contabile accurata dei fatti aziendali per scopi di pianificazione, consuntivazione, gestione e comunicazione esterna. Coinvolge la contabilità generale, la contabilità analitica, i processi di reporting e i sistemi di valutazione degli investimenti.
Gli adeguati assetti aziendali dovrebbero consentire l'identificazione tempestiva di uno stato di crisi, che può essere di carattere economico, finanziario o patrimoniale. Questi assetti sono fondamentali per monitorare e gestire adeguatamente le sfide che le aziende affrontano, come la gestione del debito, l'ottimizzazione delle risorse e il monitoraggio dei flussi di cassa.
Esempi di strumenti e procedure per gli Adeguati Assetti Aziendali:
Assetto organizzativo:
Organigramma, funzionigramma e mansionario.
Deleghe e procure.
Procedure di gestione dei processi e svolgimento delle attività.
Valutazione del rischio (Risk assessment).
Procedure di controllo interno.
Modelli di Compliance.
Codice Etico.
Informazione e comunicazione.
Formazione del personale.
Assetto amministrativo:
Piano Industriale e finanziario.
Budget annuale e Forecast.
Budget di tesoreria a 12 mesi rolling.
Test pratico per la ragionevole perseguibilità del risanamento.
Dashboard per le previsioni.
Procedure per la gestione integrata.
Assetto Contabile:
Contabilità aggiornata.
Procedure per la gestione del processo contabile.
Reporting operativi.
Reporting economico-finanziario-patrimoniale.
Analisi degli scostamenti.
Misurazione delle performance.
Valutazione degli investimenti e del capitale economico.
Adeguati Assetti per Creare Valore:
Un adeguato assetto organizzativo è cruciale per la creazione e la misurazione del valore aziendale. La struttura organizzativa deve essere in grado di supportare gli obiettivi aziendali e di garantire l'efficienza operativa.
Visione prospettica:
La visione prospettica è essenziale per la pianificazione e il monitoraggio. Un sistema di controllo di gestione deve essere implementato per valutare costantemente il progresso verso gli obiettivi aziendali. Inoltre, un piano industriale a medio termine può aiutare a delineare la direzione strategica dell'azienda.
La centralità del Business Plan:
Il business plan è un importante assetto che consente di pianificare e valutare il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Il budget economico e il budget di cassa sono strumenti fondamentali per valutare la sostenibilità finanziaria e la continuità aziendale.
L'importanza degli adeguati assetti per la Banca:
Le banche stanno diventando sempre più attente all'adeguatezza degli assetti aziendali quando concedono finanziamenti alle imprese. Il monitoraggio della situazione finanziaria e il rispetto degli indicatori di crisi sono diventati essenziali per l'ottenimento di finanziamenti e il mantenimento di relazioni bancarie solide.
La tempestività nell'adeguare gli Assetti Aziendali:
L'adeguamento tempestivo degli assetti aziendali consente all'azienda di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni di mercato, prevenire crisi e garantire la continuità aziendale. Investire nella tempestività degli assetti aziendali è un passo cruciale per garantire il successo a lungo termine dell'azienda.
Gli adeguati assetti aziendali sono quindi molto importanti per la gestione efficace e il successo a lungo termine di qualsiasi impresa. Questi assetti dovrebbero essere progettati in modo strategico, valutati costantemente e adattati alle esigenze in evoluzione dell'azienda. Gli imprenditori devono considerare gli adeguati assetti come un investimento chiave per creare valore, gestire i rischi e prendere decisioni consapevoli.
Se sei interessato a migliorare l'efficienza, la trasparenza e la sostenibilità del tuo business attraverso adeguati assetti aziendali, siamo qui per aiutarti. Contattaci all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ulteriori informazioni sui nostri servizi di consulenza aziendale.
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L'ecosistema economico è sempre più complesso e competitivo, e le imprese devono adattarsi costantemente per rimanere competitive sul mercato. In questo contesto, una domanda cruciale si pone: perché una certificazione degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili è importante per gli imprenditori?
È una questione che merita un'attenta riflessione, in quanto la gestione efficace degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili può fare la differenza tra il successo e il fallimento di un'azienda.
Miglioramento dell'efficienza e della trasparenza:
Una certificazione degli Adeguati Assetti consente all'impresa di migliorare la propria efficienza operativa. L'implementazione di un sistema di controllo interno efficace permette di individuare e gestire eventuali criticità in anticipo, consentendo di adottare decisioni tempestive per mitigare i rischi. Ciò porta a una maggiore trasparenza nella gestione aziendale, fornendo informazioni affidabili e tempestive alle banche, agli investitori e ad altri stakeholder. Questo non solo aumenta la fiducia e la credibilità dell'azienda, ma può anche aprire nuove opportunità come l'accesso a linee di credito più vantaggiose o l'attrazione di investitori interessati alla crescita e al successo dell'azienda.
Assunzione di decisioni consapevoli:
La gestione di un'azienda richiede la presa di decisioni quotidiane che possono influenzare il suo futuro. Per fare scelte consapevoli, gli imprenditori devono avere a disposizione informazioni precise e aggiornate sulla situazione finanziaria e patrimoniale dell'azienda. Gli adeguati assetti aziendali forniscono gli strumenti necessari per monitorare e valutare le prestazioni dell'azienda, consentendo agli imprenditori di prendere decisioni informate e basate sui dati. Questo approccio aiuta a mitigare i rischi e a massimizzare le opportunità di crescita.
Creazione di valore:
Gli adeguati assetti organizzativi non solo aiutano a prevenire la crisi aziendale, ma sono anche fondamentali per la creazione di valore. Uno dei concetti fondamentali per qualsiasi azienda che desideri aumentare la ricchezza dei propri azionisti è la creazione di valore. Gli adeguati assetti organizzativi consentono di implementare una strategia a lungo termine che mira a generare profitti crescenti attraverso la riduzione dei costi, l'incremento delle vendite e l'espansione del mercato. L'adozione di indicatori finanziari appropriati permette alle aziende di misurare e monitorare la creazione di valore nel tempo, adattando la strategia di conseguenza e guidando la crescita aziendale in modo sostenibile.
Responsabilità e conformità normativa:
La certificazione degli Adeguati Assetti rappresenta anche un importante strumento per la conformità normativa. Il Decreto Legislativo n. 14 del 2019 ha introdotto l'obbligo per le società di capitali di adottare e implementare un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire i reati nell'ambito dell'attività aziendale. Ottenere la certificazione degli Adeguati Assetti garantisce che l'azienda soddisfi i requisiti normativi e dimostri di avere un sistema di controllo interno adeguato, fornendo una difesa in caso di contestazioni legali.
La certificazione degli Adeguati Assetti Organizzativi, Amministrativi e Contabili (AAOAC) rappresenta quindi un investimento strategico per le imprese e un impegno a garantire l'efficienza operativa, la trasparenza e la sostenibilità aziendale. Gli imprenditori devono considerare questa certificazione come uno strumento fondamentale per il successo a lungo termine dell'azienda, consentendo loro di prendere decisioni consapevoli, gestire i rischi e creare valore per tutti gli stakeholder. Affrontare il cambiamento e adattarsi alle nuove sfide del mercato richiede un approccio proattivo, e la certificazione degli Adeguati Assetti può essere un passo importante verso una gestione aziendale solida e di successo.
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Articolo redatto da Francesco Cacchiarelli commercialista ed economista d'impresa in Sutri.
Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
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Il 15 luglio 2022 * è entrato definitivamente in vigore il Nuovo Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019 – di seguito anche “Codice della Crisi” o “CCII”). Dal 15 luglio 2022, la Legge Fallimentare, in vigore dal 16 marzo 1942, viene quindi sostituita dal nuovo Codice della Crisi, segnando un cambio di prospettiva nella gestione delle difficoltà finanziarie delle imprese in Italia, nell'ottica di privilegiare soluzioni che garantiscano la continuità aziendale rispetto a quelle liquidatorie.
Secondo la Relazione Illustrativa allo Schema del Codice della Crisi d’Impresa, infatti, “L’importanza di questo obiettivo è molto evidente poiché le possibilità di salvaguardare i valori di un’impresa in difficoltà sono direttamente proporzionali alla tempestività dell’intervento risanatore, mentre il ritardo nel percepire i segnali di una crisi fa sì che, nella maggior parte dei casi, questa degeneri in vera e propria insolvenza sino a divenire irreversibile” (cfr. Relazione, p. 5).
Il nuovo Codice della Crisi d'impresa e dell'insolvenza introduce quindi importanti obiettivi e novità per la gestione delle difficoltà finanziarie delle imprese italiane. Attraverso la diagnosi precoce, la salvaguardia della capacità imprenditoriale e la semplificazione delle procedure, il CCII mira a promuovere la continuità aziendale e a prevenire il dissesto d'impresa.
Obiettivi del Nuovo Codice della Crisi d'Impresa:
Il nuovo Codice della Crisi d'impresa e dell'insolvenza si propone di raggiungere diversi obiettivi fondamentali per una gestione efficace delle situazioni di crisi finanziaria. Questi obiettivi includono:
Diagnosi precoce: Il Codice mira a fornire strumenti per individuare tempestivamente lo stato di difficoltà finanziaria delle imprese. Questo consente di intervenire in modo rapido ed efficace per evitare il deterioramento ulteriore della situazione finanziaria.
Salvaguardia della capacità imprenditoriale: Il Codice si concentra sulla protezione della capacità imprenditoriale anche per coloro che affrontano una crisi finanziaria. L'obiettivo è quello di fornire gli strumenti necessari per il superamento della crisi e la continuità dell'attività imprenditoriale.
Riduzione dei costi e durata delle Procedure: Il nuovo Codice mira a semplificare le procedure e ridurre i costi associati alla gestione delle crisi e delle situazioni di insolvenza. Ciò favorisce un processo più efficiente e rapido per risolvere le difficoltà finanziarie delle imprese.
Responsabilizzazione degli organi societari: Il Codice promuove una maggiore responsabilizzazione degli organi societari nelle decisioni finanziarie e gestionali. Questo contribuisce a prevenire situazioni di crisi e a migliorare la governance aziendale.
Novità introdotte dal Nuovo Codice della Crisi d'Impresa:
Il nuovo Codice ha introdotto diverse novità significative rispetto alla Legge Fallimentare precedente. Tra le principali novità, possiamo evidenziare:
Sostituzione del termine "Fallimento": Il termine "fallimento" è stato eliminato e sostituito con l'espressione "liquidazione giudiziale". Questo cambiamento mira a ridurre la stigmatizzazione sociale e personale degli imprenditori in difficoltà.
Definizione dello "Stato di Crisi": Il Codice definisce lo "stato di crisi" come la probabilità di futura insolvenza. Questa definizione amplia il concetto di crisi finanziaria e fornisce una base solida per l'intervento tempestivo.
Strumenti di gestione della Crisi: Il nuovo Codice introduce una serie di strumenti di gestione della crisi e dell'insolvenza per favorire il superamento delle difficoltà finanziarie.
Un aspetto rilevante del nuovo Codice è poi l'accesso alla Composizione Negoziata, una procedura funzionale in caso di probabilità di crisi o insolvenza accompagnate dalla prospettiva di risanabilità dell'impresa. A differenza delle procedure concorsuali tradizionali, questa soluzione può essere adottata da qualsiasi imprenditore commerciale o agricolo, indipendentemente dalla dimensione dell'impresa. L'obiettivo è favorire una negoziazione tra l'imprenditore e i creditori al fine di raggiungere una soluzione che consenta il superamento della crisi e il mantenimento dell'attività produttiva.
Il nuovo Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle difficoltà finanziarie delle imprese in Italia. Con i suoi obiettivi volti alla diagnosi precoce, alla salvaguardia della capacità imprenditoriale e alla riduzione dei costi delle procedure, il Codice mira a promuovere la continuità aziendale e a prevenire il dissesto d'impresa. Le nuove novità introdotte, tra cui gli strumenti di gestione della crisi, le procedure di allerta e composizione assistita, e la disciplina per i gruppi di imprese, offrono alle imprese un quadro normativo più completo ed efficace per affrontare le difficoltà finanziarie e ripristinare la stabilità economica. Queste misure consentono un intervento tempestivo e una negoziazione più efficace con i creditori, favorendo il superamento della crisi e la continuità dell'attività imprenditoriale.
È importante sottolineare che il successo del nuovo Codice dipende anche dalla collaborazione e dalla responsabilità degli attori coinvolti, tra cui imprenditori, creditori, organi di controllo e tribunali competenti. Una corretta applicazione e un adeguato monitoraggio delle disposizioni consentiranno di massimizzare i benefici offerti dal Codice e di favorire una gestione efficiente delle crisi d'impresa.
Tuttavia, è essenziale tenere presente che la gestione delle crisi finanziarie richiede un approccio multidisciplinare e un'attenta valutazione delle circostanze specifiche di ciascuna situazione. Il nuovo Codice rappresenta uno strumento normativo solido, ma è necessario un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti per garantire il successo nel superamento delle difficoltà finanziarie e il sostegno alle imprese in crisi.
Riassumendo: il nuovo Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza introduce importanti obiettivi e novità per la gestione delle difficoltà finanziarie delle imprese in Italia. Attraverso la diagnosi precoce, la salvaguardia della capacità imprenditoriale e la semplificazione delle procedure, il Codice mira a promuovere la continuità aziendale e a prevenire il dissesto d'impresa. La sua attuazione corretta e il coinvolgimento responsabile di tutte le parti interessate sono fondamentali per il successo nel superamento delle crisi finanziarie e per sostenere la vitalità del tessuto imprenditoriale italiano.
* Con il D.Lgs. n. 83/2022 è stata confermata la data del 15 luglio 2022 quale momento di definitiva entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019). Con il D.Lgs. n. 83/2022 il Governo italiano ha dato, inoltre, attuazione alla Direttiva UE 2019/1023 e attratto all’interno del CCII le disposizioni del D.L. 118/2021 in materia di composizione negoziata della crisi. Lo slittamento di quasi due anni dalla data originariamente prevista (15 agosto 2020) per la sua entrata in vigore, principalmente causato dalla crisi provocata dall’emergenza pandemica, ha consentito di allineare il CCII alle modifiche introdotte in sede di attuazione della sopraccitata Direttiva comunitaria del 2019.
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Francesco Cacchiarelli economista di impresa e business partner
La Prassi di riferimento UNI Pdr 44 2018 non è una norma nazionale ma è un documento tecnico pubblicato dall'Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) e definisce il processo del servizio di credit management.
La Prassi UNI 44-2018 "Gestione dei rischi - Linee guida per l'applicazione" rappresenta uno strumento importante per le aziende che desiderano implementare un efficace sistema di gestione dei rischi. La norma definisce i principi fondamentali e le linee guida per la gestione dei rischi, fornendo un quadro metodologico completo per l'identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi.
Leggi tutto: Adeguatezza assetto e Prassi di riferimento UNI...
La tempestività nell'adeguatezza degli assetti aziendali è di fondamentale importanza per diverse ragioni:
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Risposta rapida alle esigenze in evoluzione: Il contesto aziendale è soggetto a cambiamenti rapidi e imprevedibili. Un'adeguata tempestività nell'aggiornamento dei propri assetti consente all'azienda di adattarsi prontamente a nuove sfide, opportunità e tendenze di mercato. Ciò consente all'azienda di essere più reattiva e di sfruttare al meglio le opportunità emergenti, mantenendo la competitività.
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Efficienza operativa: Gli assetti adeguati migliorano l'efficienza operativa dell'azienda. Una struttura organizzativa ben definita e adeguatamente dimensionata consente di assegnare responsabilità chiare, migliorare la comunicazione e coordinare meglio le attività all'interno dell'azienda. Ciò porta a una maggiore produttività, riduzione degli sprechi e dei tempi morti, nonché a una migliore gestione delle risorse.
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Adozione di best practice: Mantenere gli assetti organizzativi adeguati consente all'azienda di adottare e implementare le migliori pratiche nel proprio settore. Questo può includere l'implementazione di processi di lavoro ottimizzati, l'adozione di tecnologie all'avanguardia e l'implementazione di politiche e procedure efficaci. L'adozione di best practice migliora l'efficacia e l'efficienza dell'azienda, consentendo di rimanere allineati con gli standard di settore e di essere competitivi.
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Agilità organizzativa: Una struttura organizzativa adeguata favorisce l'agilità dell'azienda. L'agilità organizzativa si riferisce alla capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, di prendere decisioni tempestive e di implementare azioni correttive. Una struttura organizzativa flessibile e ben definita consente all'azienda di rispondere rapidamente ai cambiamenti nel mercato, alle esigenze dei clienti e alle nuove opportunità, garantendo una maggiore competitività nel lungo periodo.
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Gestione del cambiamento: La tempestività nell'adeguatezza degli assetti organizzativi è cruciale durante i periodi di cambiamento o di crescita dell'azienda. Quando l'azienda si espande, acquisisce altre società o si diversifica, è necessario rivedere e aggiornare gli assetti organizzativi per gestire in modo efficace le nuove realtà. La tempestività nell'adeguamento degli assetti organizzativi durante i periodi di cambiamento riduce l'impatto negativo sulle operazioni e facilita un processo di transizione più agevole.
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Minimizzazione dei rischi: Gli assetti aziendali adeguati sono fondamentali per una corretta gestione dei rischi aziendali. Una struttura organizzativa chiara e ben definita, insieme a procedure e controlli adeguati, riduce i rischi di errori, frodi, inefficienze e comportamenti non conformi. La tempestività nell'adeguamento degli assetti organizzativi consente di individuare e mitigare i rischi in modo tempestivo, proteggendo l'azienda da possibili conseguenze negative.
La tempestività nell'adeguatezza degli assetti organizzativi consente quindi all'azienda di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato, migliorare l'efficienza operativa, adottare best practice, sviluppare l'agilità organizzativa e gestire il cambiamento in modo efficace. Investire nella tempestività degli assetti aziendali è un fattore chiave per garantire la sostenibilità a lungo termine dell'azienda.
Per mettere a terra un piano tempestivo nell'adeguatezza degli assetti organizzativi, puoi seguire i seguenti passaggi:
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Monitoraggio e valutazione costante: Implementa un sistema di monitoraggio e valutazione continuo per identificare tempestivamente le esigenze di aggiornamento degli assetti organizzativi. Questo può includere il monitoraggio delle prestazioni, l'analisi dei dati aziendali, il confronto con le best practice di settore e la valutazione delle sfide e delle opportunità emergenti.
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Aggiornamenti periodici: Definisci un calendario regolare per l'aggiornamento degli assetti organizzativi. Ad esempio, potresti pianificare una revisione annuale o semestrale dei processi, delle strutture e delle politiche organizzative per assicurarti che siano allineati alle esigenze attuali dell'azienda e del mercato.
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Flessibilità e adattabilità: Crea una cultura organizzativa che valorizzi la flessibilità e l'adattabilità. Incoraggia i dipendenti a essere aperti al cambiamento, a suggerire miglioramenti e a adottare nuove idee. Promuovi la comunicazione e il dialogo aperto all'interno dell'organizzazione per raccogliere feedback e idee da diverse fonti.
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Coinvolgimento del personale: Coinvolgi il personale a tutti i livelli nell'aggiornamento degli assetti organizzativi. Raccogli le loro prospettive e suggerimenti, poiché sono loro che lavorano quotidianamente con i processi e le strutture organizzative. Fornisci opportunità di formazione e sviluppo per migliorare le competenze dei dipendenti e la loro comprensione dei cambiamenti organizzativi.
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Collaborazione interfunzionale: Promuovi la collaborazione e la condivisione delle conoscenze tra i dipartimenti e le funzioni dell'azienda. Questo aiuta a identificare sinergie e a migliorare la coerenza e l'efficienza dei processi organizzativi. Incentiva la collaborazione attraverso riunioni interfunzionali, progetti di team e scambio di buone pratiche.
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Agilità decisionale: Sviluppa processi decisionali agili all'interno dell'organizzazione. Riduci i tempi di approvazione e di risposta alle richieste di aggiornamento degli assetti organizzativi. Riconosci l'importanza di prendere decisioni rapide e informate per mantenere l'azienda allineata alle esigenze del mercato.
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Utilizzo di tecnologie e strumenti adeguati: Sfrutta le tecnologie e gli strumenti adeguati per supportare l'aggiornamento degli assetti organizzativi. Ad esempio, potresti utilizzare software di gestione dei processi aziendali, sistemi di gestione delle risorse umane o strumenti di analisi dei dati per facilitare la raccolta e l'elaborazione delle informazioni necessarie.
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Monitoraggio delle best practice: Mantieniti informato sulle best practice nel campo degli assetti organizzativi.
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Valutazione dei risultati: Valuta regolarmente i risultati ottenuti dall'aggiornamento degli assetti organizzativi. Utilizza indicatori chiave di performance (KPI) per misurare l'efficacia delle modifiche apportate e per identificare eventuali aree di miglioramento. Considera anche il feedback dei dipendenti e dei clienti per valutare l'impatto delle modifiche organizzative sull'esperienza complessiva.
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Approccio continuo di miglioramento: Mantieni un approccio continuo di miglioramento degli assetti organizzativi. Rimani aperto a nuove idee e prospettive, e valuta costantemente l'efficacia delle tue soluzioni organizzative. Effettua revisioni periodiche per identificare opportunità di ottimizzazione e implementa miglioramenti graduati per garantire una gestione efficace e tempestiva degli assetti organizzativi.
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Coinvolgimento di consulenti esterni: Se necessario, considera l'opportunità di coinvolgere consulenti esterni specializzati in assetti organizzativi amministrativi e contabili. Gli esperti esterni possono fornire un punto di vista imparziale, esperienza e competenze specifiche per supportare il processo di aggiornamento e adeguamento degli assetti aziendali.
Implementando e monitorando continuamente queste pratiche, sarai in grado di mantenere gli assetti organizzativi al passo con le esigenze aziendali e di adattarti tempestivamente ai cambiamenti del mercato.
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Francesco Cacchiarelli economista di impresa e business partner
Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, come previsti dal nuovo codice della crisi di impresa e dell'insolvenza, stanno acquisendo sempre più importanza nel contesto finanziario attuale. Ma possono realmente avere un impatto positivo anche nei confronti del sistema creditizio? In questo articolo, esamineremo come tali assetti possono influenzare il sistema creditizio, fornendo una panoramica delle misure previste dal codice e dei benefici che possono derivarne per le imprese e le istituzioni finanziarie.
Il ruolo degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili:
Gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili sono i pilastri su cui si basa la gestione di un'impresa. Sono finalizzati a garantire la corretta organizzazione interna, la trasparenza amministrativa e la corretta registrazione contabile delle operazioni. Tali assetti non sono più semplici adempimenti burocratici, ma rappresentano un vero e proprio strumento di gestione aziendale.
Individuazione anticipata dei segnali di crisi:
Uno degli aspetti fondamentali dei nuovi assetti organizzativi è la capacità di individuare anticipatamente i segnali di crisi. Il codice della crisi di impresa e dell'insolvenza richiede che le imprese adottino misure preventive per identificare tempestivamente eventuali squilibri patrimoniali, economico-finanziari o di perdita della continuità aziendale. Questa anticipazione consente alle imprese di intervenire prontamente e alle istituzioni finanziarie di valutare il rischio di credito in modo più accurato.
Valutazione della solvibilità e della continuità aziendale:
Un altro aspetto rilevante degli assetti organizzativi è la valutazione della solvibilità dei debiti e della continuità aziendale. Le imprese devono predisporre strumenti di analisi interni per valutare in modo attuale e prospettico la capacità di generare reddito futuro e mantenere un equilibrio finanziario sostenibile. Questi strumenti consentono alle istituzioni finanziarie di valutare la capacità di rimborso dell'impresa nel medio e lungo termine.
Miglioramento del rating creditizio:
Un'adeguata gestione degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili può portare a un miglioramento del rating creditizio dell'impresa. Il rating creditizio rappresenta la valutazione del rischio di credito associato all'impresa e influenza direttamente le condizioni di accesso al credito. Una maggiore trasparenza, accuratezza e affidabilità delle informazioni finanziarie dell'impresa può aumentare il rating creditizio, consentendo all'impresa di ottenere condizioni di credito più vantaggiose.
Riduzione del rischio di credito per le istituzioni finanziarie:
Da parte delle istituzioni finanziarie, gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili riducono il rischio di credito associato alle imprese. La possibilità di accedere a informazioni finanziarie complete e affidabili consente alle banche di valutare meglio la solvibilità dell'impresa e di adottare misure preventive o correttive tempestive. Ciò contribuisce a un sistema creditizio più stabile e resiliente.
Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, come previsti dal nuovo codice della crisi di impresa e dell'insolvenza, hanno un impatto positivo sul sistema creditizio. La loro corretta implementazione consente alle imprese di individuare precocemente i segnali di crisi, valutare la solvibilità e la continuità aziendale e migliorare il rating creditizio. Allo stesso tempo, riducono il rischio di credito per le istituzioni finanziarie, promuovendo la stabilità del sistema finanziario nel suo complesso. In un contesto economico sempre più volatile, l'adozione di tali assetti rappresenta un vantaggio competitivo per le imprese e un fattore di fiducia per le istituzioni finanziarie.
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Come migliorare la Posizione Finanziaria Netta (PFN) della tua azienda
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Perché una certificazione degli adeguati assetti aziendali? Tu imprenditore te lo sei mai chiesto?
L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale - articolo 2086 Codice Civile.
Consulenza, assistenza e formazione per la predisposizione e il monitoraggio continuo degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, dei budget, dei business plan, dell'informativa finanziaria aziendale, del rating, del controllo di gestione, dei bilanci d'esercizio, nel rispetto delle norme del Codice Civile, dei Principi Contabili nazionali ed internazionali e delle norme fiscali. Collaboriamo anche con revisori, organi di controllo, CFO e banche.
Per assetto organizzativo si intende: (I) il sistema di funzionigramma e di organigramma e, in particolare, il complesso delle direttive e delle procedure stabilite per garantire che il potere decisionale sia assegnato ed effettivamente esercitato a un appropriato livello di competenza e responsabilità, (II) il complesso procedurale di controllo.
Adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno:
Il sistema di controllo interno può essere definito come l’insieme delle direttive, delle procedure e delle prassi operative adottate dall’impresa allo scopo di raggiungere, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, i seguenti obiettivi:
- obiettivi strategici, volti ad assicurare la conformità delle scelte del management alle direttive ricevute e all’oggetto che la società si propone di conseguire, nonché a garantire la salvaguardia del patrimonio aziendale e a tutelare gli interessi degli stakeholders;
- obiettivi operativi, volti a garantire l’efficacia e l’efficienza delle attività operative aziendali;
- obiettivi di reporting, volti a garantire l’attendibilità e l’affidabilità dei dati;
- obiettivi di conformità, volti a assicurare la conformità delle attività aziendali, alle leggi e ai regolamenti in vigore.
Un sistema di controllo interno risulta adeguato se permette la chiara e precisa indicazione dei principali fattori di rischio aziendale e ne consente il costante monitoraggio e la corretta gestione.
Adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile:
Il sistema amministrativo-contabile può definirsi come l’insieme delle direttive, delle procedure e delle prassi operative dirette a garantire la completezza, la correttezza e la tempestività di una informativa societaria attendibile, in accordo con i principi contabili adottati dall’impresa.
Un sistema amministrativo-contabile risulta adeguato se permette:
- la completa, tempestiva e attendibile rilevazione contabile e rappresentazione dei fatti di gestione;
- la produzione di informazioni valide e utili per le scelte di gestione e per la salvaguardia del patrimonio aziendale;
- la produzione di dati attendibili per la formazione del bilancio d’esercizio.
Stiamo quindi parlando anche di strumenti che improntano la gestione aziendale a maggiori criteri di efficacia, efficienza e legalità - nonchè di un cambio culturale.
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Art. 3 Adeguatezza delle misure e degli assetti in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d’impresa - D.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 aggiornato dal d.lgs. 17 giugno 2022, n. 83
2. L'imprenditore collettivo deve adottare un assetto organizzativo adeguato ai sensi dell'articolo 2086 del codice civile, ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell'assunzione di idonee iniziative.
3. Al fine di prevedere tempestivamente l’emersione della crisi d’impresa, le misure di cui al comma 1 e gli assetti di cui al comma 2 devono consentire di:
a) rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario, rapportati alle specifiche caratteristiche dell’impresa e dell’attività imprenditoriale svolta dal debitore;
b) verificare la sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale almeno per i dodici mesi successivi e rilevare i segnali di cui al comma 4;
c) ricavare le informazioni necessarie a utilizzare la lista di controllo particolareggiata e a effettuare il test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento di cui all’articolo 13, al comma 2.
4. Costituiscono segnali (di allarme) per la previsione di cui al comma 3:
a) l’esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno trenta giorni pari a oltre la metà dell’ammontare complessivo mensile delle retribuzioni;
b) l’esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno novanta giorni di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti;
c) l’esistenza di esposizioni nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari che siano scadute da più di sessanta giorni o che abbiano superato da almeno sessanta giorni il limite degli affidamenti ottenuti in qualunque forma purché rappresentino complessivamente almeno il cinque per cento del totale delle esposizioni...
d) l'esistenza di una o più delle esposizioni debitorie previste dall'articolo 25-novies, comma 1 (il quale si occupa di definire le soglie in base alle quali i creditori pubblici qualificati devono procedere alla segnalazione anticipata per la emersione della crisi. L’Inps, l’Inail, e l’Agenzia delle entrate-riscossione segnaleranno all’imprenditore e, ove esistente, all’organo di controllo, nella persona del presidente del collegio sindacale in caso di organo collegiale, il ritardo di oltre 90 giorni nel versamento di contributi previdenziali superiore a determinate soglie di mancati pagamenti. Per l'Agenzia delle entrate, l'esistenza di un debito scaduto e non versato relativo all'imposta sul valore aggiunto, risultante dalla comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche di cui all'articolo 21-bis del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, superiore all'importo di euro 5.000 leggi l'approfondimento).
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Francesco Cacchiarelli economista di impresa
Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
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Tribunale di Cagliari sentenza n. 188/2021. I giudici cagliaritani sono entrati nel merito delle specifiche carenze riscontrate dall’ispettore - nominato dal Tribunale per procedere all’ispezione dell'amministrazione – fornendo di conseguenza importanti e concreti spunti operativi per la predisposizione di adeguati assetti.
In relazione all’assetto organizzativo sono state riscontrate le seguenti inadeguatezze:
-organigramma non aggiornato e difetta dei suoi elementi essenziali;
-assenza di un mansionario;
-inadeguata progettazione della struttura organizzativa e polarizzazione in capo a una o poche risorse umane di informazioni vitali per l’ordinaria gestione dell’impresa (ufficio amministrativo);
-assenza di un sistema di gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali.
Per quanto riguarda l’assetto amministrativo le carenze evidenziate sono:
-mancata redazione di un budget di tesoreria;
-mancata redazione di strumenti di natura previsionale;
-mancata redazione di una situazione finanziaria giornaliera;
-assenza di strumenti di reporting;
-mancata redazione di un piano industriale.
In ultimo, per quanto concerne l’assetto contabile, sono stare rilevate le seguenti carenze:
-la contabilità generale non consente di rispettare i termini per la formazione del progetto di bilancio e per garantire l’informativa ai sindaci;
-assenza di una procedura formalizzata di gestione e monitoraggio dei crediti da incassare;
-analisi di bilancio unicamente finalizzata alla redazione della relazione sulla gestione;
-mancata redazione del rendiconto finanziario.
I giudici di merito hanno poi rimarcato la rilevanza degli assetti aziendali sottolineando come la violazione dell’obbligo di predisporre adeguati assetti “è più grave quando la società non si trova in crisi” perché in tale momento essa dispone di “risorse anche economiche per predisporre con efficacia le misure organizzative, contabili e amministrative”.
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