Nel panorama aziendale sempre più competitivo, l'imprenditore moderno si trova di fronte a una scelta cruciale: investire saggiamente in competenze o affrontare le costose conseguenze della mancanza di expertise nel proprio organico. Esploriamo le riflessioni chiave che sottolineano l'importanza di questo investimento strategico.

Avere chiara la strategia aziendale e la definizione dei ruoli:
Il primo pilastro di questo investimento sagace è la presenza di una strategia aziendale chiara, accompagnata da una definizione precisa dei ruoli. Senza una bussola strategica e ruoli ben delineati, si rischia di generare sovrapposizioni e false aspettative, creando tensioni interne. Definire chiaramente le responsabilità di ciascun membro del team è fondamentale per il successo dell'azienda.

Quantificare il costo della mancata competenza:
Una competenza mancante può avere impatti finanziari significativi. Il secondo passo è quantificare questo costo in euro. Quanto sta effettivamente costando all'azienda la carenza di quella competenza? Questa analisi fornisce un quadro finanziario tangibile della situazione.

Ricerca della figura adeguata:
Investire in competenze richiede una ricerca attenta della figura professionale più adatta a colmare la lacuna identificata. Questo passo coinvolge una valutazione accurata delle competenze tecniche e comportamentali necessarie, aprendo la possibilità di considerare anche consulenti esterni. La flessibilità nell'esplorare risorse esterne potrebbe offrire vantaggi immediati senza la necessità di un impegno a lungo termine. La determinazione della giusta quantità di investimento finanziario necessario diventa, quindi, una decisione strategica tra risorse interne ed esterne per ottimizzare il rendimento.

Obiettivi e incentivi per massimizzare il rendimento:
Una volta integrata la nuova figura, è essenziale fornire obiettivi chiari e incentivi allineati agli interessi dell'azienda. Questa pratica allinea gli obiettivi personali con quelli aziendali, garantendo una sinergia di successo.

Monitorare l'andamento, misurare il ritorno e adeguare la formazione:
Il monitoraggio dell'andamento si estende alla valutazione continua delle esigenze di formazione. Misurare il ritorno non è solo sugli investimenti in competenze, ma anche su quelli nella crescita delle persone. Adattare la formazione in base alle esigenze emergenti assicura un allineamento costante.

L'imprenditore moderno comprende che investire in competenze è la chiave per il successo a lungo termine. Questo approccio, basato su una chiara strategia aziendale, valutazione finanziaria, selezione accurata, definizione di obiettivi e monitoraggio costante, crea un circolo virtuoso che migliora la competitività e promuove la sostenibilità aziendale.
L'unione tra finanza aziendale e gestione delle persone diventa così la formula vincente per un futuro prospero e duraturo.

 

Articolo redatto da Francesco Cacchiarelli il 24-03-2022 09:42:24         Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Francesco Cacchiarelli economista di impresa 

Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989 

Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999 

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