La Posizione Finanziaria Netta (PFN) è una grandezza che trova sempre più spazio nell'analisi finanziaria, nella comunicazione economico-finanziaria, nei documenti che corredano i bilanci d’esercizio ed è un importante indicatore usato per valutare la performance e la solvibilità di un’azienda.


La PNF si può stabilire come la differenza tra il totale dei debiti finanziari aziendali (a prescindere dalla loro scadenza) e le attività liquide (cassa, c/c attivi, titoli negoziabili e crediti finanziari) e palesa chiaramente la misura dell’ammontare di debito finanziario verso i terzi per il quale non esiste un’immediata copertura.

Debiti finanziari (non commerciali) a bilancio
Voci di bilancio civilistico collegate
D.03 - Debiti verso soci per finanziamenti
D.04 - Debiti verso banche
D.05 - Debiti verso altri finanziatori
D.08 - Debiti rappresentati da titoli di credito
D.09 - Debiti verso imprese controllate (se finanziari)
D.10 - Debiti verso imprese collegate (se finanziari)


Crediti finanziari e attività liquide a bilancio
Voci di bilancio civilistico collegate
B.III Immobilizzazioni finanziari
C.III attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
C.IV disponibilità liquide

Lo schema di calcolo della PNF può ora essere così riassunto:
a Denaro, assegni e valori in cassa
b Depositi bancari e postali
c Titoli detenuti per la negoziazione
d LIQUIDITÀ (a)+(b)+(c)
e Crediti finanziari a breve
f Debiti V/ banche a breve
g Parte a breve termine dell’indebitamento a lungo termine
h Altri debiti finanziari correnti
i INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (f)+(g)+(h)
j POSIZIONE FINANZIARIA CORRENTE NETTA(e)+(d) – (i)
k Crediti finanziari a medio/lungo
l Debiti v/banche a medio/lungo
m Obbligazioni emesse
n Altri debiti non correnti
q POSIZIONE FINANZIARIA NON CORRENTE (k)- (l)-(m)-(n)
r POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (j)+(q)


Mediante l’utilizzo della PFN possiamo ad esempio determinare:

Il tasso dell’indebitamento finanziario netto che esprime, approssimativamente, la capacità e i tempi di rimborso dell’indebitamento finanziario netto attraverso il cash flow della gestione caratteristica, rappresentato dall’EBITDA. Minore è il rapporto, maggiore è la capacità dell'azienda di produrre ricchezza e quindi risorse finanziarie a sufficienza per onorare i propri impegni.
PFN/EBITDA


Il grado di solidità e di efficienza della struttura mettendola in rapporto al patrimonio netto. Al crescere dell’indicatore peggiora la solidità aziendale.
PFN/Patrimonio netto
Non esiste un rapporto ottimale di tale indicatore, ma un rapporto superiore a 1 indica genericamente che l’azienda è sottocapitalizzata

La capacità dell’azienda di coprire il debito mediante i flussi finanziari generati dalle vendite. Tanto minore è il rapporto, tanto più velocemente l’’impresa rientra dall’esposizione finanziaria.
PFN/Fatturato


In sintesi anche attraverso il calcolo della PFN l'azienda è in grado di elaborare un indicatore che manifesti il suo merito creditizio.

 

Articolo redatto da Francesco Cacchiarelli il 19-01-2017

 

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Francesco Cacchiarelli, economista di impresa, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989, iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999

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In caso di una Posizione Finanziaria Netta (PFN) negativa, un imprenditore può comunicare alla banca una serie di informazioni e argomenti per cercare di affrontare la situazione in modo costruttivo. Di seguito sono riportate alcune possibili affermazioni che un imprenditore potrebbe fare a una banca in caso di PFN negativa:

Spiegazione delle cause: L'imprenditore può spiegare alla banca le ragioni che hanno portato a una PFN negativa. Potrebbe trattarsi di circostanze temporanee, come investimenti o acquisizioni recenti, espansione del business o fluttuazioni di cassa legate al ciclo di fatturato dell'azienda. L'obiettivo è dimostrare che la PFN negativa non riflette necessariamente una situazione finanziaria precaria, ma è il risultato di circostanze transitorie.

Piano di gestione del debito: L'imprenditore può presentare un piano solido per gestire il debito finanziario e migliorare la PFN nel tempo. Questo piano potrebbe includere strategie come la riduzione dei costi, l'aumento delle entrate, la negoziazione di condizioni più favorevoli con i creditori o il ricorso a fonti di finanziamento alternative. L'obiettivo è dimostrare che l'azienda ha una strategia concreta per migliorare la situazione finanziaria e ridurre l'impatto della PFN negativa.

Dimostrazione della solidità dell'azienda: L'imprenditore può mettere in evidenza la solidità finanziaria complessiva dell'azienda, mostrando la redditività, la stabilità del fatturato, i flussi di cassa positivi dalle attività operative e il patrimonio netto sano. Queste informazioni possono rassicurare la banca sulla capacità dell'azienda di far fronte ai propri obblighi finanziari nonostante una PFN negativa.

Pianificazione finanziaria a lungo termine: L'imprenditore può dimostrare alla banca una solida pianificazione finanziaria a lungo termine, evidenziando i piani di crescita, gli investimenti futuri, i contratti o le opportunità di business che potrebbero migliorare la situazione finanziaria dell'azienda nel tempo. Questo può dimostrare alla banca che l'azienda ha una visione a lungo termine e intende affrontare la situazione in modo proattivo.

In generale, è fondamentale che l'imprenditore sia aperto, trasparente e preparato durante le discussioni con la banca. Presentare una valutazione accurata della situazione finanziaria, fornire piani di miglioramento concreti e dimostrare una gestione finanziaria solida possono aumentare le possibilità di ottenere un sostegno finanziario nonostante una PFN negativa.

 

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