Il principio che un controllore non può essere anche il controllato è noto come principio di separazione tra controllo e gestione che implica che chi esercita la funzione di controllo non può avere un ruolo attivo nella gestione dell'attività controllata. In altre parole, chi esercita il controllo (ad esempio un revisore o un auditor) deve mantenere una posizione di indipendenza e obiettività nei confronti dell'attività controllata e non deve interferire nelle decisioni gestionali.

Questo principio è fondamentale per garantire la corretta gestione dell'attività controllata e per prevenire eventuali conflitti di interesse. Ad esempio, se un revisore o un auditor fosse coinvolto anche nella gestione dell'attività controllata, potrebbe essere portato a prendere decisioni che favoriscono i propri interessi a discapito di quelli dell'azienda.
In parole povere, la gestione dell'azienda deve essere separata dal controllo sull'operato dei gestori, in modo da evitare conflitti di interesse e garantire l'imparzialità delle valutazioni.

Il principio di separazione dei poteri è una delle fondamenta della buona governance aziendale e viene spesso richiamato in ambito regolamentare e normativo.

 

Indipendenza e obiettività del revisore

Conseguenze mancanza adeguati assetti

I sindaci ineleggibili devono restituire i compensi

Adeguati assetti e i diversi ruoli degli organi sociali

Visto di congruità dell’informativa finanziaria aziendale

Adeguati assetti la relazione semestrale al collegio sindacale

Scatta l'obbligo dell'adeguata verifica degli assetti a che punto sei

 

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