D.Lgs 39/2010 art. 10 Indipendenza e obiettività
1. Il revisore legale e la società di revisione legale che effettuano la revisione legale, nonchè qualsiasi persona fisica in grado di influenzare direttamente o indirettamente l'esito della revisione legale, devono essere indipendenti dalla società sottoposta a revisione e non devono essere in alcun modo coinvolti nel suo processo decisionale.
1-bis. Il requisito di indipendenza deve sussistere durante il periodo cui si riferiscono i bilanci da sottoporre a revisione legale e durante il periodo in cui viene eseguita la revisione legale stessa.
1-ter. Il revisore legale o la societa' di revisione legale deve adottare tutte le misure ragionevoli per garantire che la sua indipendenza non sia influenzata da alcun conflitto di interessi, anche soltanto potenziale, o da relazioni d'affari o di altro genere, dirette o indirette, riguardanti il revisore legale o la societa' di revisione legale e, laddove applicabile, la sua rete, i membri dei suoi organi di amministrazione, i suoi dirigenti, i suoi revisori, i suoi dipendenti, qualsiasi persona fisica i cui servizi sono messi a disposizione o sono sotto il controllo del revisore legale o della societa' di revisione o qualsiasi persona direttamente o indirettamente collegata al revisore legale o alla societa' di revisione legale.
2. Il revisore legale o la societa' di revisione legale non effettua la revisione legale di una societa' qualora sussistano dei rischi di autoriesame, di interesse personale o rischi derivanti dall'esercizio del patrocinio legale, o da familiarita' ovvero una minaccia di intimidazione, determinati da relazioni finanziarie, personali, d'affari, di lavoro o di altro genere instaurate tra tale societa' e il revisore legale o la societa' di revisione legale o la sua rete, o qualsiasi persona fisica in grado di influenzare l'esito della revisione legale, dalle quali un terzo informato, obiettivo e ragionevole, tenendo conto delle misure adottate, trarrebbe la conclusione che l'indipendenza del revisore legale o della società di revisione legale risulti compromessa.
3. Il revisore legale, la societa' di revisione legale, i loro responsabili chiave della revisione, il loro personale professionale e qualsiasi persona fisica i cui servizi sono messi a disposizione o sono sotto il controllo di tale revisore legale o societa' di revisione legale e che partecipa direttamente alle attivita' di revisione legale, nonche' le persone a loro strettamente legate ai sensi dell'articolo 1, punto 2, della direttiva 2004/72/CE, non possono detenere strumenti finanziari emessi, garantiti o altrimenti oggetto di sostegno da un ente sottoposto alla loro revisione legale, devono astenersi da qualsiasi operazione su tali strumenti e non devono avere sui medesimi strumenti alcun interesse beneficiario rilevante e diretto, salvo che si tratti di interessi detenuti indirettamente attraverso regimi di investimento collettivo diversificati, compresi fondi gestiti, quali fondi pensione o assicurazione sulla vita.
4. Il revisore legale o la societa' di revisione legale documenta nelle carte di lavoro tutti i rischi rilevanti per la sua indipendenza nonche' le misure adottate per limitare tale rischi.
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La mancata indipendenza del revisore può rendere annullabile anche il bilancio per vizio della procedura di approvazione.
Art. 10-bis Preparazione della revisione legale e valutazione dei rischi per l'indipendenza.
1. Il revisore legale o la società di revisione legale, prima di accettare o proseguire un incarico di revisione legale, deve valutare e documentare:
a) il possesso dei requisiti di indipendenza ed obiettività di cui all'articolo 10 e, ove applicabile, all'articolo 17;
b) l'eventuale presenza di rischi per la sua indipendenza e, nel caso, se siano state adottate idonee misure per mitigarli;
c) la disponibilita' di personale professionale competente, tempo e risorse necessari per svolgere in modo adeguato l'incarico di revisione;
d) nel caso di societa' di revisione legale, l'abilitazione del responsabile dell'incarico all'esercizio della revisione legale ai sensi del presente decreto.
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Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989
Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999
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DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI RAGIONI DI INCOMPATIBILITÀ O INELEGGIBILITÀ PER LA NOMINA DI COMPONENTE EFFETTIVO DEL COLLEGIO SINDACALE E DICHIARAZIONE DI TRASPARENZA
All’assemblea dei soci della società XXXXX __________
sede legale in ______, via __________
Oggetto: dichiarazione di insussistenza di ragioni di incompatibilità o ineleggibilità per la nomina di componente effettivo del collegio sindacale
Il sottoscritto Dottor _____nato a _____ il _____, residente in _____ (…), via ____, n. __, C.F.: _____, iscritto all’albo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di _____ al n.____, [eventuale: di essere iscritto nel Registro dei revisori legali, sezione A, al n. con provvedimento del __/__/_____ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. del __/__/_____];
in relazione alla candidatura per la carica di sindaco effettivo della Società XXXX __,
DICHIARA
- che nei suoi confronti non sussistono cause di ineleggibilità e incompatibilità dall’incarico o che compromettono l’indipendenza del sindaco, di cui all’art. 2399 c.c., dalla Norma 1.4 delle “Norme di comportamento del collegio sindacale di società non quotate”, emanate dal CNDCEC nel mese di dicembre 2020 e vigenti dal 1°gennaio 2021 e dallo statuto della Vostra società;
- che la propria nomina sia conforme alle disposizioni del vigente statuto sociale;
- l’inesistenza di qualsiasi impedimento all’assunzione della carica, non ricorrendo situazioni che ne compromettono l’indipendenza;
- di possedere tutti i requisiti di onorabilità, indipendenza e professionalità richiesti ai sensi della normativa vigente;
- di possedere idonea copertura assicurativa per danni derivanti da responsabilità civile, stipulata con la compagnia ____, polizza n. ____, con massimale pari ad euro _____
- di impegnarsi a comunicare alla Società eventuali variazioni della situazione personale o professionale, ivi dichiarata;
- di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D.lgs. 30/6/2003, n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni e del Regolamento (UE) n. 2016/679 (in
sigla GDPR), in tema di Privacy, che i dati personali raccolti saranno trattati dalla società, anche con strumenti informatici, nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Considerato di aver reso adeguata informativa sugli incarichi ricoperti, così come evidenziato nella dichiarazione di trasparenza resa ai sensi dell’art. 2400, co. 4, c.c., che di seguito si allega.
DICHIARAZIONE DI TRASPARENZA
Il sottoscritto Dottor _____nato a _____ il _____, residente in _____ (…), via ____, n. __, C.F.: _____, in considerazione della proposta di nomina a Componente del Collegio Sindacale, ai fini e per gli effetti dell’art. 2400, co. 4 c.c., e in ossequio alla Norma 1.2 delle “Norme di comportamento del collegio sindacale di società non quotate”, emanate dal CNDCEC nel mese di dicembre 2020 e vigenti dal 1° gennaio 2021,
dichiara:
di ricoprire le seguenti cariche sociali presso le seguenti società di capitali:
- XXXX S.P.A. (fornire indicazioni circa denominazione, attività, sede, partita iva/codice fiscale della società): ______ (indicare la carica ricoperta, ad es. sindaco effettivo, presidente collegio sindacale, liquidatore, componente/presidente dell’ODV ex D.lgs. 231/2001, componente del consiglio di sorveglianza, componente del comitato per il controllo sulla gestione, revisore legale etc );
- YYYY S.R.L. (fornire indicazioni circa denominazione, attività, sede, partita iva/codice fiscale della società): _____ (indicare la carica ricoperta, ad es. sindaco unico, sindaco effettivo /presidente collegio sindacale, liquidatore, componente/presidente dell’ODV ex D.lgs. 231/2001, revisore legale etc.).
Il sottoscritto dichiara altresì di non essere socio e di non avere assunto altri incarichi presso la società di revisione legale cui è stato conferito l’incarico di revisione legale, come amministratore, sindaco o persona responsabile della revisione.
Luogo, data Firma __________________
- VALUTAZIONE DELL’INDIPENDENZA
I componenti del Collegio sindacale sono chiamati a svolgere il proprio incarico con obiettività e integrità, e soprattutto in assenza di interessi, non solo economici, che ne possano compromettere l’indipendenza, secondo quanto previsto non solo dalle disposizioni contenute nel Codice Civile (artt. 2382 e 2399 c.c.), ma anche dalla Norma 1.4. delle “Norme di comportamento del collegio sindacale di società non quotate” e dall’art. 9 del Codice Deontologico della professione.
In generale, il requisito dell’indipendenza deve soddisfare simultaneamente i seguenti aspetti:
- il corretto atteggiamento professionale che induce il sindaco a considerare nell’espletamento dell’incarico solo gli elementi rilevanti per l’esercizio della sua funzione, escludendo ogni fattore ad esso estraneo;
- la condizione di non essere associato a situazioni o circostanze dalle quali un terzo informato, obiettivo e ragionevole trarrebbe la conclusione che la capacità del sindaco a svolgere l’incarico in modo obiettivo sia compromessa.
TIPO DI RISCHIO |
PRESENZA DEL RISCHIO |
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SÌ |
NO |
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1. Rischi derivanti da interesse personale Si verificano nelle situazioni in cui il sindaco ha un interesse economico, finanziario o di altro genere nella società o in altre società del gruppo che potrebbe influenzare lo svolgimento della funzione di vigilanza e i risultati della stessa; tale interesse deve svilupparsi non in coerenza con i doveri di vigilanza previsti dalla legge (es. partecipazioni sociali, relazioni d’affari o commerciali, mancato pagamento del compenso per un periodo significativo, ecc.). |
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2. In particolare, rischi derivanti da “dipendenza finanziaria” Si verificano nelle situazioni in cui il sindaco svolge ulteriori servizi per la società oggetto di controllo (o per altre società del medesimo gruppo) percependo compensi di rilevanza tale da poter comprometterne l’obiettività di giudizio ovvero da poter influenzare lo svolgimento della funzione di vigilanza. |
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3. Rischi derivanti da auto-riesame Si verificano quando il sindaco si trova nella circostanza di svolgere attività di vigilanza rispetto ai risultati di una prestazione resa o di un giudizio espresso da lui stesso o da un altro soggetto dello studio associato o della società tra professionisti cui il professionista partecipa. |
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4. Rischi derivanti da prestazione di attività di patrocinio o assistenza tecnica dinanzi alle commissioni tributarie ovvero di consulente tecnico di parte Si verificano quando il sindaco assume in una controversia la funzione di patrocinatore ovvero di consulente tecnico di parte a sostegno o contro la posizione della società o di altra società del gruppo. |
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5. Rischi derivanti da eccessiva familiarità o confidenzialità Si verificano quando il sindaco risulta eccessivamente influenzabile dall’interesse della società soggetta alla sua vigilanza o di altra società del gruppo. |
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6. Rischi derivanti da intimidazione Si verificano quando si rilevano possibili condizionamenti derivanti dalla particolare influenza esercitata nei suoi confronti dalla società o da altra società del gruppo. |
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Data di compilazione ________________________