Come modificare il canone di locazione
Le parti possono decidere in ogni momento di modificare il canone di locazione
Nessuna differenza per la destinazione d’uso
Le parti possono modificare il canone previsto dal contratto di locazione immobiliare, sia ad uso abitativo che commerciale
Se manca un accordo
Nessuna parte può essere obbligata, è necessario un accordo, altrimenti il ricorso alle disposizioni di legge sulla risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta della prestazione o impossibilità parziale sopravvenuta
Mediazione obbligatoria
In mancanza di accordo, prima di adire l’Autorità giudiziaria, per farsi riconoscere coattivamente la riduzione del canone, è obbligatorio esperire il tentativo di mediazione presso un competente Organismo di conciliazione
Scrittura privata
È opportuno un atto scritto, in sintesi, si tratta di un atto di integrazione e modificazione del contratto di locazione originario
Comunicazione e registrazione
L’obbligo di registrazione della scrittura privata è previsto in caso di modifica del contratto, in particolare, dei soggetti, del termine, o di aumento del canone di locazione, mentre in caso di riduzione sebbene non sia obbligatorio comunicare l’accordo di modifica all’Agenzia delle Entrate, può comunque essere necessario per attribuire data certa all’atto ed anche per eventuali esigenze di prova nonché per evitare di pagare le imposte sui canoni non riscossi
Imposta di registro e di bollo
L’accordo di riduzione del canone non è soggetto a tassazione anzi la diminuzione del canone determina una riduzione della base imponibile ai fini dell’imposta di registro, dell’IVA e delle imposte sui redditi
Risposte ai quesiti a cura dell’Avv. Andrea Cruciani
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