Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 15 giugno 2022 il decreto legislativo con i tetti di debiti contributivi e fiscali sopra i quali le imprese riceveranno le segnalazioni di "allerta crisi". Dal prossimo 15 luglio l'Agenzia delle Entrate, l'Inps e l'Inail invieranno a mezzo PEC specifiche segnalazioni alle aziende con pendenze contributive e tributarie, invitandole a utilizzare il nuovo istituto di compliance della composizione negoziata. 

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Queste le nuove soglie approvata dal CdM il 15 giugno:

Segnalazioni per la anticipata emersione della crisi e programma informatico di verifica della sostenibilità del debito e di elaborazione di piani di rateizzazione

Art. 25-novies (Segnalazioni dei creditori pubblici qualificati)
1. L'Istituto nazionale della previdenza sociale, l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, l'Agenzia delle entrate e l'Agenzia delle entrate-Riscossione segnalano all'imprenditore e, ove esistente, all'organo di controllo, nella persona del presidente del collegio sindacale in caso di organo collegiale, a mezzo di posta elettronica certificata o, in mancanza, mediante raccomandata con avviso di ricevimento inviata all'indirizzo risultante dall'anagrafe tributaria:
a) per l'Istituto nazionale della previdenza sociale, il ritardo di oltre novanta giorni nel versamento di contributi previdenziali di ammontare superiore:
1) per le imprese con lavoratori subordinati e parasubordinati, al 30 per cento di quelli dovuti nell'anno precedente e all'importo di euro 15.000;
2) per le imprese senza lavoratori subordinati e parasubordinati, all'importo di euro 5.000;
b) per l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, l'esistenza di un debito per premi assicurativi scaduto da oltre novanta giorni e non versato superiore all'importo di euro 5.000;
c) per l'Agenzia delle entrate, l'esistenza di un debito scaduto e non versato relativo all'imposta sul valore aggiunto, risultante dalla comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche di cui all'articolo 21-bis del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, superiore all'importo di euro 5.000 (attenzione l’articolo 37-bis del DL 73/2022 ha innalzato tale importo a 20.000 euro) ;
d) per l'Agenzia delle entrate-Riscossione, l'esistenza di crediti affidati per la riscossione, autodichiarati o definitivamente accertati e scaduti da oltre novanta giorni, superiori, per le imprese individuali, all'importo di euro 100.000, per le società di persone, all'importo di euro 200.000 e, per le altre società, all'importo di euro 500.000.
2. Le segnalazioni di cui al comma 1 sono inviate:
a) dall'Agenzia delle entrate, entro sessanta giorni dal termine di presentazione delle comunicazioni di cui all'articolo 21-bis del decreto-legge n. 78 del 2010;
b) dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e dall'Agenzia delle entrate-Riscossione, entro sessanta giorni decorrenti dal verificarsi delle condizioni o dal superamento degli importi indicati nel medesimo comma 1.
3. Le segnalazioni di cui al comma 1 contengono l’invito alla presentazione dell’istanza di cui all'articolo 17, comma 1, se ne ricorrono i presupposti.
4. Le disposizioni del presente articolo si applicano:
a) con riferimento all'Istituto nazionale della previdenza sociale e all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, in relazione ai debiti accertati a decorrere dal 1° gennaio 2022, per il primo, e ai debiti accertati a decorrere dall’entrata in vigore del presente decreto per il secondo;
b) con riferimento all'Agenzia delle entrate, in relazione ai debiti risultanti dalle comunicazioni periodiche relative al primo trimestre dell'anno 2022;
c) con riferimento all'Agenzia delle entrate-Riscossione, in relazione ai carichi affidati all'agente della riscossione a decorrere dal 1° luglio 2022.

Ricapitolando:

Per quanto riguarda i debiti INPS e INAIL, l’allerta scatta con un ritardo di pagamento superiore ai 90 giorni, con soglie diverse a seconda della presenza o meno di dipendenti.
-Per imprese con lavoratori, la soglia è il l 30% dei contributi dovuti l’anno precedente, con un minimo di 15mila euro;
-Per le imprese senza dipendenti, la soglia è invece di 5mila euro.

Per quanto riguarda le somme dovute all’Agenzia delle Entrate
-per debiti IVA rileva una pendenza superiore a 20.000 mila euro (LIPE dal 2 trimestre. Era 5mila euro per le LIPE del I trimestre 2022);
-per le altre imposte, i tetti variano in base alle dimensioni e tipologia dell’impresa:
imprese individuali: 100mila euro,
società di persone: 200mila euro,
altre società: 500mila euro.

Ricordo comunque a me stesso che l'articolo 2086 del codice civile è in vigore dal 16 marzo 2019.

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Comunicazione d’allerta dell’Agenzia delle Entrate per debiti IVA non inferiori al 10% del fatturato d’impresa, e comunque se il debito IVA è superiore a 20.000 euro. Eliminato il tetto dei 5.000 euro. E' quanto prevede l’art.37-bis del D.L. 73/2022, convertito, con modificazioni, nella legge 122/2022 (cd. “Decreto Semplificazioni”).

 

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E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 152 del 1° luglio 2022, il Decreto legislativo 17 giugno 2022, n. 83, recante “Modifiche al Codice della Crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1023 del Parlamento Europeo e del Consiglio e del Consiglio del 20 giugno 2019, riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l'esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, e che modifica la Direttiva (UE) 2017/1132 (Direttiva "Insolvency "sulla ristrutturazione e sull'insolvenza)”.

Francesco Cacchiarelli, economista di impresa, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989, iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999, consulente strategico aziendale, valutazione delle performance aziendali, consulenza tesoreria aziendale, consulenza aziendale strategica,

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