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Distinguere tra controllo di gestione e controllo dei rischi d'impresa

I controlli di primo e secondo livello vengono denominati in questo modo per indicare il loro posizionamento gerarchico all'interno del sistema di controllo aziendale. Questa terminologia è comunemente utilizzata per distinguere tra diverse responsabilità e ambiti di azione.

La gestione efficace di una società richiede un adeguato sistema di controllo aziendale, che comprenda sia il controllo di gestione per linee funzionali (1° livello) che il controllo dei rischi d'impresa (2° livello). Questi due livelli di controllo sono fondamentali per garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali, il monitoraggio delle attività operative e la mitigazione dei rischi. Tuttavia, spesso si verifica confusione tra questi due concetti, portando a una scorretta implementazione delle metodologie e degli strumenti di controllo. In questo articolo, esploreremo l'importanza di distinguere tra il controllo di gestione e il controllo dei rischi d'impresa e forniremo esempi pratici di ciascun livello di controllo.

Controllo di gestione per linee funzionali (1° livello):
Il controllo di gestione per linee funzionali riguarda il monitoraggio e la valutazione delle attività e dei risultati di ciascuna area funzionale dell'azienda. Vediamo alcuni esempi di questo tipo di controllo:

Controllo della produzione: Un'azienda manifatturiera può monitorare i tempi di produzione, l'utilizzo delle risorse, il rendimento produttivo e la qualità dei prodotti per garantire un'efficienza operativa ottimale.

Controllo delle vendite: Un'azienda commerciale può monitorare le performance dei venditori, il raggiungimento degli obiettivi di vendita, l'analisi dei trend di mercato e la gestione degli ordini per garantire una crescita delle vendite sostenibile.

Controllo finanziario: Un'azienda può monitorare i bilanci, le spese, le entrate e i flussi di cassa per garantire una gestione finanziaria solida e l'aderenza alle normative contabili.

Controllo dei rischi d'impresa (2° livello):
Il controllo dei rischi d'impresa si concentra sulla gestione dei rischi che potrebbero influenzare l'intera organizzazione. Vediamo alcuni esempi di questo tipo di controllo:

Valutazione dei rischi: Un'azienda può identificare e valutare i rischi finanziari, operativi, di reputazione, legali o di conformità che potrebbero minacciare la sua stabilità. Questo potrebbe coinvolgere l'analisi degli impatti e delle probabilità associate a ciascun rischio.

Protocolli operativi: Un'azienda può definire protocolli operativi e linee guida per mitigare i rischi identificati. Questi protocolli stabiliscono i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni aziendali nella gestione dei rischi e nelle azioni correttive da intraprendere.

Strumenti di analisi e valutazione: L'utilizzo di metriche, indicatori chiave di performance (KPI), analisi del rischio, modelli statistici o software di monitoraggio aiuta a valutare i dati aziendali e individuare eventuali segnali di allarme che potrebbero indicare rischi imminenti.

Passo 1: Controllo di gestione per linee funzionali (1° livello)
Il controllo di gestione per linee funzionali riguarda il monitoraggio e la valutazione delle attività e dei risultati di ciascuna linea funzionale dell'azienda. Seguiamo i passi per implementare questo tipo di controllo:

Identificazione delle linee funzionali: Identifica le diverse aree funzionali dell'azienda, come produzione, vendite, finanza, risorse umane, marketing, ecc.

Definizione degli obiettivi: Stabilisci gli obiettivi specifici per ciascuna linea funzionale. Ad esempio, l'obiettivo della produzione potrebbe essere aumentare l'efficienza e ridurre i tempi di produzione.

Sviluppo di indicatori di performance: Identifica gli indicatori chiave di performance (KPI) per valutare i risultati delle diverse linee funzionali. Ad esempio, nel caso delle vendite, i KPI potrebbero includere le vendite mensili, il tasso di conversione dei lead, ecc.

Monitoraggio dei risultati: Raccogli i dati pertinenti e monitora regolarmente i risultati delle diverse linee funzionali. Utilizza strumenti come report, dashboard o software di monitoraggio per tenere traccia dei progressi.

Analisi dei risultati: Valuta i dati raccolti per identificare eventuali deviazioni dagli obiettivi prefissati. Analizza le cause delle deviazioni e identifica le azioni correttive necessarie.

Implementazione delle azioni correttive: Prendi misure correttive per risolvere le deviazioni e allineare le attività delle diverse linee funzionali agli obiettivi. Coinvolgi il personale appropriato e fornisci le risorse necessarie per l'implementazione delle azioni correttive.

Passo 2: Controllo dei rischi d'impresa (2° livello)
Il controllo dei rischi d'impresa si concentra sulla gestione dei rischi che potrebbero influenzare l'intera organizzazione. Seguiamo i passi per implementare questo tipo di controllo:

Identificazione dei rischi: Effettua una valutazione completa dei rischi che potrebbero influire sull'azienda. I rischi potrebbero essere finanziari, operativi, legali, di reputazione, di conformità, ecc.

Valutazione dei rischi: Valuta l'entità e l'importanza dei rischi identificati. Determina l'incidenza dei rischi sull'azienda e valuta le probabilità di occorrenza.

Sviluppo di protocolli operativi: Definisci protocolli operativi e linee guida per affrontare i rischi identificati. Questi protocolli dovrebbero includere procedure dettagliate, responsabilità assegnate, ruoli e tempi di risposta.

Strumenti di analisi e valutazione: Utilizza strumenti come analisi del rischio, modelli statistici, metriche e software di monitoraggio per valutare i dati aziendali e individuare eventuali segnali di allarme. Questi strumenti aiutano a identificare le criticità e a prevenire o mitigare i rischi.

Monitoraggio continuo: Monitora costantemente l'ambiente aziendale per rilevare eventuali nuovi rischi o cambiamenti nelle condizioni esistenti. Mantieni aggiornati i protocolli operativi in base alle nuove sfide o alle evoluzioni del contesto aziendale.

Azioni correttive e piani di emergenza: Prepara piani di emergenza e azioni correttive per affrontare i rischi più critici. Questi piani dovrebbero essere pronti per essere attivati in caso di necessità e includere procedure di risposta immediate ed efficaci.

Implementando adeguatamente sia il controllo di gestione per linee funzionali (1° livello) che il controllo dei rischi d'impresa (2° livello), un'azienda può gestire efficacemente le proprie attività, prendere decisioni informate e mitigare i rischi che potrebbero influire sulla sua stabilità e successo a lungo termine.

Ecco un elenco delle principali differenze tra il controllo di gestione per linee funzionali (1° livello) e il controllo dei rischi d'impresa (2° livello):

Obiettivo:
Controllo di gestione per linee funzionali: Monitorare e valutare le attività e i risultati delle diverse linee funzionali dell'azienda per garantire l'efficienza operativa e il raggiungimento degli obiettivi specifici di ciascuna area.
Controllo dei rischi d'impresa: Identificare, valutare e gestire i rischi che potrebbero influenzare l'intera organizzazione, al fine di proteggere l'azienda da eventi sfavorevoli e garantire la sua sostenibilità.

Ambito di applicazione:
Controllo di gestione per linee funzionali: Si concentra sul monitoraggio delle attività e dei risultati delle singole linee funzionali, come produzione, vendite, finanza, risorse umane, ecc.
Controllo dei rischi d'impresa: Si estende a tutti gli aspetti aziendali e considera i rischi che possono derivare da diverse fonti, come finanziarie, operative, legali, di conformità, di reputazione, ecc.

Livello di approfondimento:
Controllo di gestione per linee funzionali: Si focalizza principalmente sul controllo delle attività operative quotidiane, l'analisi delle performance e il monitoraggio delle metriche di ciascuna linea funzionale.
Controllo dei rischi d'impresa: Va oltre il monitoraggio delle attività operative e si concentra sulla valutazione dei rischi strategici e sistemici che potrebbero influire sull'intera azienda. Include la valutazione delle probabilità di occorrenza, degli impatti e delle misure preventive e correttive.

Strumenti e metodologie:
Controllo di gestione per linee funzionali: Utilizza strumenti come indicatori di performance (KPI), report, dashboard e analisi dei dati operativi per monitorare le attività e valutare i risultati delle singole linee funzionali.
Controllo dei rischi d'impresa: Prevede l'utilizzo di metodologie di analisi del rischio, modelli statistici, protocolli operativi e strumenti di analisi e valutazione specifici per identificare, valutare e mitigare i rischi aziendali.

Livello decisionale:
Controllo di gestione per linee funzionali: Fornisce informazioni operative e supporta la gestione tattica e operativa delle diverse linee funzionali.
Controllo dei rischi d'impresa: Fornisce informazioni strategiche per supportare la gestione decisionale a livello aziendale, identificando rischi critici, priorità di intervento e definendo piani di emergenza.

Strumenti per il controllo di gestione per linee funzionali (1° livello):
Indicatori di performance (KPI): Misurano le prestazioni e i risultati delle diverse linee funzionali, come vendite, produzione, finanza, risorse umane, marketing, ecc.

Report e dashboard: Forniscono una visualizzazione sintetica dei dati operativi e dei risultati delle diverse linee funzionali, consentendo una valutazione chiara delle performance.

Analisi dei costi: Analizza i costi delle diverse attività aziendali, identificando aree di inefficienza e opportunità di miglioramento.

Budgeting e forecast: Consentono di pianificare le risorse finanziarie e stabilire obiettivi finanziari per le diverse linee funzionali, monitorando le previsioni e confrontandole con i risultati effettivi.

Analisi della varianza: Valuta le differenze tra i risultati effettivi e le aspettative, identificando le cause delle deviazioni e supportando l'adattamento delle strategie operative.

Strumenti per il controllo dei rischi d'impresa (2° livello):
Analisi del rischio: Utilizza metodologie e modelli per identificare e valutare i rischi aziendali, come analisi SWOT, analisi delle minacce e delle opportunità, valutazione delle vulnerabilità, analisi delle cause e degli effetti.

Protocolli operativi: Sono procedure e linee guida che definiscono le azioni da intraprendere in risposta a rischi specifici, come protocolli di emergenza, procedure di gestione delle crisi, protocolli di sicurezza, ecc.

Audit interni: Valutano l'efficacia dei controlli interni e dei processi aziendali, identificando eventuali lacune o inefficienze che potrebbero aumentare i rischi aziendali.

Sistemi di gestione dei rischi: Comprende l'implementazione di sistemi e framework per la gestione dei rischi, come ISO 31000, che forniscono una struttura per identificare, valutare e mitigare i rischi a livello aziendale.

Indicatori di rischio: Misurano e monitorano i livelli di rischio aziendale, utilizzando metriche specifiche per diverse categorie di rischio, come finanziari, operativi, legali, reputazionali, ecc.

Simulazioni e stress test: Utilizzano modelli e scenari per valutare gli impatti dei potenziali rischi e testare la resilienza dell'azienda in situazioni critiche o di estrema volatilità.


La corretta gestione dei controlli aziendali è fondamentale per garantire il successo e la sostenibilità di un'azienda. Distinguere tra il controllo di gestione per linee funzionali e il controllo dei rischi d'impresa è essenziale per adottare le giuste metodologie e gli strumenti appropriati. Un'azienda che implementa un sistema di controllo di gestione efficace può monitorare le sue attività operative, garantire il raggiungimento degli obiettivi e prendere decisioni informate. Allo stesso modo, un'adeguata gestione dei rischi d'impresa consente di identificare e mitigare i rischi critici che potrebbero minacciare l'azienda nel suo complesso. Scegliere le metodologie e gli strumenti adeguati per ciascun livello di controllo è cruciale per garantire una gestione aziendale di successo e una protezione dagli imprevisti.

 

 

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