Modello generale per la creazione di un processo di vigilanza sull'adeguatezza e sul funzionamento dell'assetto organizzativo all'interno di un'azienda

Analisi delle esigenze e degli obiettivi aziendali: Comprendere le esigenze specifiche dell'azienda e gli obiettivi che si desidera raggiungere attraverso un'organizzazione adeguata.

Identificazione dei rischi aziendali: Individuare e valutare i rischi che l'azienda potrebbe affrontare, sia interni che esterni. Questo può includere rischi finanziari, operativi, legali, reputazionali, etc.

Definizione dell'assetto organizzativo: Sviluppare una struttura organizzativa chiara, definendo ruoli e responsabilità all'interno dell'azienda. Questo può includere l'organigramma, le linee di reportistica, la delega delle autorità e le procedure di comunicazione interna.

Implementazione di procedure e controlli interni: Creare e implementare procedure e controlli interni per gestire i rischi identificati. Ciò può includere processi di controllo finanziario, procedure di gestione del personale, politiche di conformità normativa, ecc.

Monitoraggio e valutazione dell'assetto organizzativo: Effettuare un monitoraggio regolare per garantire che l'assetto organizzativo sia adeguato e funzionante. Ciò può includere revisioni periodiche dei processi, valutazioni dei rischi in corso, analisi dei risultati finanziari, etc.

Aggiornamenti e miglioramenti continui: Mantenere l'assetto organizzativo al passo con le esigenze in evoluzione dell'azienda e con i cambiamenti normativi o di settore. Effettuare miglioramenti continui in base ai risultati dei monitoraggi e delle valutazioni.

Metodo pratico passo passo generale per la vigilanza sull'adeguatezza e sul funzionamento dell'assetto organizzativo:

Comprendere le esigenze e gli obiettivi aziendali: Analizza le esigenze specifiche dell'azienda e stabilisci gli obiettivi che si desidera raggiungere attraverso un'organizzazione adeguata. Considera anche le sfide specifiche del settore e dell'ambiente operativo.

Identificazione dei rischi: Effettua una valutazione dei rischi aziendali, sia interni che esterni. Identifica le potenziali minacce e le vulnerabilità dell'azienda, valutando gli impatti finanziari, operativi, legali e reputazionali associati a ciascun rischio.

Definizione dell'assetto organizzativo: Crea una struttura organizzativa chiara, definendo i ruoli, le responsabilità e le autorità all'interno dell'azienda. Stabilisci linee di comunicazione e di reportistica, assegnando le responsabilità in modo adeguato.

Implementazione di procedure e controlli interni: Sviluppa e implementa procedure e controlli interni per mitigare i rischi identificati. Questi possono includere controlli finanziari, procedure di gestione del personale, politiche di conformità, processi di revisione e monitoraggio.

Monitoraggio e valutazione dell'assetto organizzativo: Effettua un monitoraggio continuo per valutare l'efficacia dell'assetto organizzativo e dei controlli implementati. Questo può essere fatto attraverso audit interni, revisioni periodiche, analisi dei risultati finanziari e segnalazioni di anomalie.

Aggiornamenti e miglioramenti: Mantieni l'assetto organizzativo allineato alle esigenze in evoluzione dell'azienda e ai cambiamenti normativi o di settore. Effettua miglioramenti continui in base alle valutazioni dei rischi e al feedback ottenuto durante il monitoraggio.


Questo è solo un modello e un metodo molto generale che va adattato in base alle specificità e alle dimensioni dell'azienda. Inoltre, per ottenere indicazioni più precise e dettagliate, ti consiglio di rivolgerti a un professionista qualificato nel campo.

Norma 3.5. Vigilanza sull'adeguatezza e sul funzionamento dell'assetto organizzativo

Principi
Il Collegio sindacale vigila sull'adeguatezza e sul concreto funzionamento dell'assetto organizzativo della società.
Per assetto organizzativo si intende: (i) il sistema di funzionigramma e di organigramma e, in particolare, il complesso delle direttive e delle procedure stabilite per garantire che il potere decisionale sia assegnato ed effettivamente esercitato a un appropriato livello di competenza e responsabilità, (ii) il complesso procedurale di controllo.
Un assetto organizzativo è adeguato se presenta una struttura compatibile alle dimensioni della società, nonché alla natura e alle modalità di perseguimento de/l'oggetto sociale, nonché alla rilevazione tempestiva degli indizi di crisi e di perdita della continuità aziendale e possa quindi consentire, agli amministratori preposti, una sollecita adozione delle misure più idonee alla sua rilevazione e alla sua composizione.

 

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Francesco Cacchiarelli economista di impresa

Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989

Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999

 

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