L'obiettivo del revisore è quello di valutare l'attendibilità del bilancio e quindi accertare che il bilancio nel sul complesso non contenga errori "significativi".
La significatività dell'errore è quindi un concetto fondamentale della revisione.

Secondo il principio di revisione internazionale l’ISA Italia 320 par. 2 gli errori sono considerati significativi quando ci si può "ragionevolmente attendere che essi, considerati singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio".

Il Principio di revisione Isa Italia 320 introduce poi due livelli di significatività:

la significatività per il bilancio nel suo complesso;
la significatività operativa.

La “significatività per il bilancio nel suo complesso” ha essenzialmente la funzione di definire il limite "numerico" e qualitativo oltre il quale il revisore valuterà gli impatti di eventuali errori individuati (singoli o complessivamente considerati) sul proprio giudizio di revisione o per dirla in parole povere è quella riferita riferita al bilancio nel suo complesso e rappresenta l’errore massimo tollerabile in quanto ininfluente sulle decisioni economiche degli utilizzatori Il suo valore è determinato in via preliminare in sede di pianificazione e deve essere aggiornata nel corso della revisione se ne ricorrono i presupposti.

Il metodo più usato per tradurre in driver quantitativi la “significatività qualitativa” di eventuali (o effettivi) errori od omissioni  è quello detto della regola del pollice (rule of thumbs): il valore viene determinato applicando una data percentuale ad una grandezza di bilancio ritenuta come maggiormente rappresentativa. Questo peraltro è anche il metodo suggerito dalle prassi operative del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti.

In pratica per calcolare la significatività, si fa riferimento alla percentuale relativa ad un valore del bilancio preso come riferimento, utilizzando le guide dell’IFAC (International Federation of Accauntants):

Valore di riferimento           Percentuale
Risultato Operativo               dal 3% al 7%
Ricavi o Costi                       dal 1% al 3%
Totale Attivo                         dal 1% al 3%
Patrimonio Netto                  dal 3% al 5%

Gli step operativi per la determinazione della significatività complessiva prevedono:
Scegliere il parametro (ad esempio fase di vita del ciclo aziendale, contesto e settore dell'impresa, assetto governance, aspettative utilizzatori ..);
Determinare la base dati;
Scegliere l'aliquota;
Motivare e documentare le scelte (utilizzando il "giudizio professionale").


Un esempio di calcolo della significatività attraverso l’utilizzo dei predetti parametri e percentuali potrebbe essere il seguente:

- Valore di riferimento "Ricavi" al 31/12/2016 pari a 10.000.000 euro

- Percentuale di riferimento scelta 2%

si avrebbe che la “significatività per il bilancio nel suo complesso” ammonterebbe a  (10.000.000 x 2%) 200.000 euro.

Per il revisore la soglia di 200.000 euro rappresenterebbe il limite numerico oltre il quale dovrebbe valutare gli impatti degli errori eventualmente da lui individuati ai fini dell’espressione del proprio “giudizio” sul bilancio.

 

Articolo redatto da Francesco Cacchiarelli il 26-05-2017

 

 

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