Corollario: NO adeguati assetti NO credito.

Oggi Le Banche devono valutare il merito creditizio non più sulle garanzie prestate dall’impresa ma solo considerando i business plan, il budget, il cash flow e documenti in ottica previsionale affidabili e comprovati che le imprese dovranno presentare.

L’European Banking Authority (“EBA”) ha recentemente pubblicato nuove linee guida in merito alla concessione e monitoraggio del credito - LOM (loan origination and monitoring).
Queste linee guida sono orientate, soprattutto, a garantire standard rigorosi e prudenti per l’assunzione, la gestione e il monitoraggio del rischio di credito, verso i consumatori e imprese. Attenzione a non sottovalutare l’impatto sistemico che potrebbero avere i più restrittivi criteri per la valutazione della qualità del credito che la Vigilanza europea sta imponendo anche alle nostre Banche.

Le nuove Linee Guida si applicheranno dal 30 giugno 2021 (e rischieranno di portare ad una nuova stretta creditizia) per la concessione di nuovi finanziamenti e dal 30 giugno 2022 per i finanziamenti in stock sui quali sono concesse rinegoziazioni o modifiche contrattuali.

La nuova capacità di comunicare in modo adeguato ed efficiente con le banche rappresenterà un asset fondamentale a disposizione delle aziende che intendano reperire finanza per il proprio business.

Saranno richiesti alle aziende - tutte - adeguati e verificati flussi informativi (assurance da parte di organi di controllo interni ed esterni), storici, correnti e soprattutto prospettici (approccio forward looking). Tutte le imprese dovranno ora prevedere una formale gestione pianificata sia dei flussi di tesoreria (Budget di cassa) sia degli obiettivi economico-finanziari a medio termine (Pianificazione finanziaria), associata ad un controllo pro-attivo dei rischi d’impresa (Enterprise Risk Management).
Questo nuovo approccio è previsto nella valutazione dei finanziamenti da erogare ad aziende di qualunque dimensione. L'articolo 120 delle Linee guida LOM testualmente recita "Nel valutare il merito creditizio del cliente, gli enti dovrebbero porre enfasi su una stima realistica e sostenibile del reddito e del flusso di cassa futuro del cliente, e non sulla garanzia reale disponibile. La garanzia reale non dovrebbe essere di per sé un criterio dominante per l’approvazione di un finanziamento e non può di per sé giustificare l’approvazione di un contratto di prestito. La garanzia reale dovrebbe essere considerata la seconda via d’uscita dell’ente in caso di default o di deterioramento significativo del profilo di rischio e non la fonte primaria di rimborso, ad eccezione di quando il contratto di prestito prevede che il rimborso del prestito si basi sulla vendita dell’immobile dato in garanzia o sulla liquidità fornita a garanzia - When assessing the creditworthiness of the borrower, institutions should put emphasis on the borrower’s realistic and sustainable future income and future cash flow, and not on available collateral. Collateral by itself should not be a predominant criterion for approving a loan and cannot by itself justify the approval of any loan agreement. Collateral should be considered the institution’s second way out in case of default or material deterioration of the risk profile, and not the primary source of repayment, with the exception of when the loan agreement envisages that the repayment of the loan is based on the sale of the property pledged as collateral or liquid collateral provided."   

Si vuole sottolineare come la centralità di flussi informativi prospettici (approccio ottica forward looking), vada nella stessa direzione dell'articolo 2086 c.c. che obbliga l' imprenditore ad istituire un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile onde rilevare tempestivamente segnali della crisi d'impresa e della perdita della continuità aziendale

Il Modello organizzativo societaro (MOG) - in conformità delle nuove Linee guida EBA  - dovrà integrare il sistema di risk governance, anche con un’attività di controllo valutativo prospettico forward–looking.

 Le principali modifiche nel nuovo rapporto banche - imprese che riscontreremo dal 30 giugno 2021 riguarderanno:
- La maggiore importanza all’analisi qualitativa;
- Il passaggio dall’ottica dell’analisi su dati storici a quella su dati prospettici (business plan e budget);
- Il monitoraggio costante delle posizioni e l’aggiornamento informativo e documentale molto frequente;
- L'importanza agli aspetti strategici della gestione aziendale;
- L'analisi degli scenari e risk management;
- La minore importanza alle garanzie rispetto ai flussi e alla capacità di rimborso prospettica.

In sintesi, le nuove linee guida dell'EBA pongono ancora più enfasi sulla necessità per le imprese di avere degli adeguati assetti organizzativi e una gestione finanziaria solida e trasparente, poiché questi fattori possono influire sulla valutazione del merito creditizio dell'impresa da parte delle banche e quindi sulla capacità dell'impresa di accedere al credito e alle fonti di finanziamento.

 

Le nuove linee guida LOM dell'EBA porteranno poi una vera e propria rivoluzione nei rapporti tra impresa e il sistema bancario, nella cultura del credito e avranno delle notevoli ripercussioni operative e contabili tali che le nuove norme e obblighi introdotti dal Codice della Crisi risulteranno quasi "superflui". 

Ci possiamo spingere ad affermare che dal 01 luglio 2022 le Banche valuteranno e monitoreranno il merito creditizio sulla base degli adeguati assetti organizzativi e contabili.

Corollario: NO adeguati assetti NO fido.

 

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Le linee guida EBA che sono articolate in cinque differenti sezioni: i) Internal Governance; ii) Pratiche di concessione del credito; iii) Pricing; iv) Valutazione delle garanzie; v) Monitoraggio hanno come obiettivo finale quello di consentire agli istituti bancari di avere una visione univoca, complessiva e realistica della posizione finanziaria dell’azienda che chiede il credito, superando dunque le vecchie impostazioni che davano prevalenza all’esistenza di una garanzia reale ai fini della concessione della somma richiesta. Per gli Istituti di credito è ora previsto che “Se nutrono preoccupazioni circa l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni e dei dati, gli enti e i creditori dovrebbero effettuare i controlli necessari e svolgere ragionevoli indagini presso il cliente e presso terzi (ad esempio, datore di lavoro, autorità pubbliche, banche dati pertinenti) e adottare misure ragionevoli per verificare le informazioni e i dati raccolti”. Anche le Banche dovranno dotarsi di nuovi strumenti e competenze anche per valutare prospetticamente la potenzialità di un mercato. Ecco perché gli Istituti di Credito, secondo quanto stabilito dall’EBA, avranno tempo fino al 30 giugno 2024 per adeguare i loro modelli di monitoraggio.

 

E NON DIMENTICHIAMO LA SOSTENIBILITA' !

I fattori ESG Environmental, Social and Governance nelle nuove linee guida EBA.
4.3.5 Environmental, sociale and governace factors
Art. 56 “Gli enti dovrebbero incorporare i fattori ESG e i rischi ad essi associati nella loro propensione al rischio di credito, nelle politiche di gestione dei rischi e nelle politiche e procedure relative al rischio di credito, adottando un approccio olistico”.
Art.57 "Gli enti dovrebbero tenere conto dei rischi associati ai fattori ESG per le condizioni finanziarie dei mutuatari, e in particolare del potenziale impatto dei fattori ambientali e del cambiamento climatico, nella loro propensione al rischio di credito e nelle politiche e procedure ad esso relative .."

5.2.5 Lending to micro and small enterprises
Art.127 "Per i prestiti o i clienti associati a un rischio ESG più elevato, è necessaria un’analisi più approfondita del modello di business effettivo del cliente, compresa una revisione delle emissioni di gas a effetto serra attuali e previste, del contesto di mercato .."

 

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"Le nuove linee guida bancarie richiedono un'attenzione speciale alla gestione finanziaria. Scopri come adeguarti alle nuove normative chiamando il 335 318118 o scrivendoci a info@qaserpmi.it per una consulenza su misura."

 

No Business Plan, No Fido

Il valore di un buon consiglio

Budget di tesoreria e rendiconto finanziario

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Perché a volte gli imprenditori sottovalutano i segnali delle crisi aziendali

 

Clicca qui per consultare il testo delle Linee guida EBA

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Francesco Cacchiarelli, commercialista ed economista di impresa.

 

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Cara impresa bastano 5mila euro di IVA non pagata ed è crisi

Relazione visto conformità informativa finanziaria aziendale

Il rating advisor per il nuovo rapporto banca impresa

Continuità aziendale e responsabilità del revisore

Contabilità generale versus contabilità analitica

Il ruolo del revisore nella crisi di impresa

Conseguenze mancanza adeguati assetti

Adeguati assetti organizzativi

Attento imprenditore

 

«Il pericolo più grande nei momenti di turbolenza non è la turbolenza in sé, ma è affrontarla con le logiche del passato» - Peter Drucker

Allegati:

Criteri di concessione del credito
Prestiti a microimprese, piccole, medie e grandi imprese
Specificazione dei mercati geografici e dei settori economici
Criteri di accettazione dei clienti, vale a dire sulla base di specifiche probabilità di default, rating esterni, tipi di clienti, risultati comprovati, ecc.
Requisiti minimi per i ricavi, il flusso di cassa e le proiezioni finanziarie
Requisiti minimi per le garanzie
Requisiti minimi per le garanzie personali e altri fattori di supporto del credito
Requisiti minimi per le clausole restrittive accettabili
Requisiti per il prelievo di credito da parte del cliente
Importi massimi dei prestiti
Limiti adeguati per i prestiti senza rivalsa o con rivalsa parziale
Scadenze massime dei prestiti
Piani di ammortamento e norme per l’ammissibilità e i limiti dei prestiti non ad ammortamento e per l’utilizzo delle riserve di interessi e delle strutture di «cash sweep»
Limiti basati sul rischio (in termini di concentrazione, tipo di prodotto, ecc.)
Limiti accettabili per il rapporto loan-to-value (per i prestiti garantiti)
Limiti accettabili per il rapporto di copertura del servizio del debito DSCR
Limiti accettabili per il rapporto di copertura degli interessi
Limiti accettabili per l’EBITDA
Limiti accettabili per il coefficiente di leva finanziaria
Limiti accettabili per il rapporto debt-to equity
Limiti accettabili per il rapporto loan-to-cost
Limiti accettabili per il rapporto cash flow-to-debt service
Limiti accettabili per l’indicatore retun-to-equity e redditività dei mezzi propri
Limiti accettabili per il tasso di capitalizzazione (risultato netto di gestione/valore di mercato)
Standard per la gestione e l’attenuazione dei rischi di natura ambientale
Politica di conformità con requisiti macroprudenziali

Informazioni e dati per la valutazione del merito creditizio
Informazioni sulla finalità del prestito
Prova della finalità del prestito, se del caso
Prospetti di bilancio e note di accompagnamento a livello di entità singola e a livello consolidato (stato patrimoniale, conto economico, flusso di cassa) relativi a un periodo ragionevole, conti certificati o sottoposti a revisione contabile
Relazione/prospetto di anzianità dei crediti
Piano aziendale sia per il cliente che in relazione alla finalità del prestito
Evidenza dei pagamenti fiscali e delle passività fiscali
Dati dei registri dei crediti o degli uffici crediti, contenenti quanto meno informazioni sulle passività finanziarie e sugli arretrati di pagamento
Informazioni sul rating del credito esterno del cliente, se del caso
Informazioni sulle clausole restrittive esistenti e sul loro rispetto da parte del cliente, se del caso
Informazioni su importanti contenziosi che vedono coinvolto il cliente al momento della richiesta
Informazioni sulla garanzia reale, se del caso
Attestazione della proprietà della garanzia reale, se del caso
Attestazione del valore della garanzia reale
Attestazione dell’assicurazione della garanzia reale
Informazioni sull’esigibilità della garanzia (nel caso di un prestito specializzato, descrizione della struttura e del pacchetto di garanzie reali dell’operazione)
Informazioni sulle garanzie personali, altri fattori di attenuazione del rischio di credito e garanti, se del caso
Informazioni sulla struttura proprietaria del cliente ai fini della prevenzione e del contrasto del riciclaggio e della lotta al finanziamento del terrorismo (AML/CFT)

Metriche per la concessione e il monitoraggio del credito
Prestiti a microimprese, piccole, medie e grandi imprese
Equity ratio (capitale proprio/attività totali)
debt-to-equity ratio (a lungo termine)
EBITDA
Debt yield (risultato netto di gestione/importo del prestito)
DEBT/EBITDA
Enterprise value (somma del valore di mercato delle azioni ordinarie, delle azioni privilegiate, dei debiti e degli interessi di minoranza, meno la liquidità e gli investimenti)
Capitalisation rate (risultato netto di gestione/valore di mercato)
Qualità dell’attivo
Total debt service coverage ratio (EBITDA/servizio del debito complessivo)
Cash debt coverage ratio (flusso di cassa netto generato dall’attività operativa diviso la media delle passività correnti della società in scadenza entro un certo periodo di tempo)
Coverage ratio (totale delle attività correnti diviso per il totale del debito a breve termine)
Analisi dei flussi di cassa futuri
Rendimento delle attività totali
Debt service
Loan to cost (LTC)
Interest coverage ratio
Return on equity ratio (utile al netto di interessi e imposte/media del capitale proprio)
Redditività del capitale investito
Margine di profitto netto
Andamento del fatturato

Avremo anche:

A. un backward-looking information composta da:
A.1 reportistica storica (ultimi 4 bilanci), situazioni contabili:
A.2 reportistica corrente (anno in corso e precedente);
A.3 rendiconto di tesoreria relativo all’esercizio in corso.

B. un forward-looking information composto da:
B.1 piano aziendale strategico e piani operativi, comprensivi di simulazioni economico-finanziarie;
B.2 budget di esercizio, compreso budget di tesoreria a 12/18 mesi;
B.3 stress test sulle principali Key performance indicators;
B.4 valutazione finale della prospettiva di continuità aziendale.

Il ruolo del commercialista nel nuovo rapporto Banche / Imprese : “Linee Guida per il rilascio del Visto di Conformità e del Visto di Congruità sull’informativa finanziaria aziendale da parte dei commercialisti"

"Per fare previsioni sul futuro non aiuta molto guardare nello specchio retrovisore" - Peter Drucker

Francesco Cacchiarelli, economista di impresa, iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989, iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999

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