Testata Giornalistica On Line di Informazione Giuridico - Economica

 

Gli utenti che hanno presentato domanda di Assegno di Inclusione entro il 31 Gennaio potranno
visualizzare nel portale istituzionale dell’Inps, all’interno della procedura ADI, se questa è stata
accolta, respinta oppure posta in evidenza o sospesa per la necessità di un supplemento istruttorio.
Qualora la domanda risultasse in evidenza per Isee con difformità, il richiedente riceverà una
specifica comunicazione e avrà 60 giorni per integrare la documentazione, colmare le omissioni
oppure ripresentare una nuova DSU. Decorso inutilmente tale termine, la domanda sarà respinta.
Le domande con una incongruenza tra DSU e stato di famiglia, risultante dagli archivi a
disposizione dell’Istituto, e quelle per le quali è stata dichiarata una situazione di svantaggio sono
sospese per le opportune ulteriori verifiche.
Tali domande saranno comunque definite decorsi 60 giorni dall’inizio della sospensione. In
particolare, in base al principio del silenzio assenso, qualora entro il predetto temine, la condizione
di svantaggio non sia certificata dall'amministrazione preposta alla verifica, l’INPS sarà tenuta a
considerare la domanda accolta e a procedere al pagamento.
Sono inoltre sospese le domande per cui si rende necessario un supplemento istruttorio in ordine
ai requisiti reddituali o alla presenza di una persona disabile nel nucleo familiare. In questi ultimi
casi, la necessità di ulteriori verifiche sarà comunicata agli interessati e l’esito definitivo sarà reso
noto entro il corrente mese.
Si ricorda che, rispetto alle domande respinte, è possibile presentare istanza di riesame, entro 30
giorni dalla comunicazione del provvedimento, o ricorso giudiziario. A tal fine, dal prossimo 27
febbraio, direttamente dal portale istituzionale dell’INPS, sarà visualizzabile il dettaglio delle
causali di reiezione della domanda.

Inps Comunica
Roma, 15 febbraio 2024

 

TAG:

 

A partire dalla pubblicazione dei dati riferiti al mese di gennaio 2024, l’Istat avvia la diffusione degli indici del clima di fiducia nella nuova base 2021=100. Per tutti i dettagli relativi al cambio base si rimanda alla Nota Informativa “Indagini sulla fiducia delle imprese e dei consumatori” pubblicata unitamente a questa statistica flash.

A gennaio 2024 si stima un complessivo miglioramento del clima di opinione degli operatori economici: l’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta da 95,8 a 96,4 e l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese sale da 97,3 a 98,1.

In relazione ai consumatori, si evidenzia un’evoluzione positiva delle valutazioni sulla situazione economica generale, su quella futura e su quella corrente; i giudizi e le attese sulla situazione personale sono improntati ad una maggior cautela. Più in dettaglio: il clima economico e quello futuro registrano gli incrementi più consistenti (il primo passa da 99,7 a 103,1 e il secondo da 96,4 a 97,2); il clima corrente aumenta da 95,4 a 95,8 e il clima personale diminuisce da 94,4 a 93,9.

Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia aumenta in tutti e quattro i comparti economici indagati, seppur con intensità diverse: nella manifattura e nel commercio al dettaglio si registrano gli incrementi più marcati (rispettivamente da 87,3 a 88,3 e da 104,0 a 106,6) mentre nei servizi e nelle costruzioni si stima un aumento più contenuto (l’indice sale, nell’ordine, da 102,4 a 102,6 e da 106,7 a 107,0).

Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura tutte le variabili registrano un’evoluzione positiva; nel comparto delle costruzioni si stima un deterioramento dei giudizi sugli ordini ed un aumento delle attese sull’occupazione.

Passando ai servizi di mercato, giudizi sugli ordini in peggioramento si uniscono a valutazioni sull’andamento dell’azienda e ad attese sugli ordini in miglioramento. Nel commercio al dettaglio, i giudizi sulle vendite mostrano una dinamica negativa in presenza di una diminuzione del saldo relativo alle scorte di magazzino e di una crescita delle attese sulle vendite.

Il commento
A gennaio 2024 il clima di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo registrando il valore più elevato da aprile 2023. L’evoluzione positiva dell’indice è dovuta ad un miglioramento della fiducia in tutti i comparti economici indagati.

L’indice di fiducia dei consumatori cresce, senza interruzioni, dallo scorso novembre e raggiunge la quota più alta da giugno 2023. Tutte le variabili componenti l’indicatore sono in miglioramento ad eccezione delle opinioni sull’opportunità/possibilità di risparmiare e di quelle sulla convenienza all’acquisto di beni durevoli nella fase attuale.

Tipo di documento: COMUNICATO STAMPA

 

No Business Plan, No Fido 

Cosa fare per migliorare gli assetti aziendali

Soldi in arrivo ? Cambia l'approccio con la tua Banca

Aumento del fatturato: il ruolo vitale di margine e incasso

Trova alternative ai prestiti bancari ottimizzando il tuo magazzino

Perché a volte gli imprenditori sottovalutano i segnali delle crisi aziendali

Formazione finanziata per adeguare i tuoi assetti aziendali e ottenere maggior credito

 

Giovedì 8 febbraio a Roma, il direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, Mariano Bella, ha presentato la nona edizione dell’indagine intitolata “Città e demografia d’impresa: come è cambiato il volto delle città, dai centri storici alle periferie, negli ultimi dieci anni” 1. Questo studio analizza in modo approfondito l’evoluzione del tessuto commerciale e delle imprese nelle città italiane nel corso dell’ultimo decennio.

Ecco alcuni punti chiave emersi dall’analisi:

-Declino delle attività tradizionali: Nel corso degli ultimi dieci anni, sono spariti oltre 110.000 negozi al dettaglio dalle città italiane. Questo trend negativo coinvolge sia le attività di commercio al dettaglio che quelle di commercio ambulante. Le attività tradizionali, come i negozi di abbigliamento, libri, giocattoli e mobili, sono diminuite nei centri storici, mentre sono aumentate quelle che offrono servizi e tecnologia, come farmacie e servizi di telefonia.

-Crescita delle attività di alloggio e ristorazione: Nel periodo tra il 2012 e il 2023, le attività di alloggio e ristorazione sono aumentate di quasi 10.000 unità. In particolare, i bed and breakfast hanno registrato una crescita esponenziale, con un aumento del 168% nei centri storici del Sud e dell’87% in quelli del Centro-Nord.

-Impatto dell’occupazione straniera: Le imprese italiane attive nel commercio, negli alberghi e nei pubblici esercizi sono diminuite, mentre quelle straniere sono aumentate del 30,1%. Interessante notare che metà della nuova occupazione straniera nell’intera economia proviene proprio da questi settori. Il commercio continua a essere una strada di integrazione per gli stranieri.

 

No Business Plan, No Fido

Il ruolo cruciale della finanza nelle PMI

Come aumentare la bancabilità della tua azienda

Sinergia tra Adeguati Assetti e Controllo di gestione

Aumento del fatturato: il ruolo vitale di margine e incasso

Trova alternative ai prestiti bancari ottimizzando il tuo magazzino

Come migliorare la Posizione Finanziaria Netta (PFN) della tua azienda

Adeguati assetti e nuove linee guida EBA: La rivoluzione nei fidi bancari

Perché a volte gli imprenditori sottovalutano i segnali delle crisi aziendali

 

 

 

Unicredit Interessi netti: 14 miliardi di euro, con un aumento del 31,3% rispetto all’anno precedente.  

Unicredit, una delle principali banche italiane, ha recentemente annunciato risultati eccezionali per il 2023, con un utile netto di 8,6 miliardi di euro, in aumento del 50% rispetto all'anno precedente. Questo notevole incremento è stato trainato principalmente dall'incremento degli interessi netti, che hanno registrato un aumento del 31,3%, raggiungendo i 14 miliardi di euro. Tale risultato riflette le politiche monetarie più restrittive adottate dall'Unione Europea per contrastare l'inflazione, che hanno influito notevolmente sulla situazione economica italiana.

Sebbene Unicredit - e non solo - abbia riportato risultati positivi, è importante considerare le possibili implicazioni di tali successi su diverse fasce della società:

Piccole aziende: L'aumento dei tassi di interesse e le politiche di prestito restrittive potrebbero avere un impatto negativo sulle piccole imprese, che spesso dipendono dai finanziamenti bancari per le loro attività quotidiane. 

Privati cittadini: I privati cittadini potrebbero essere interessati a come ciò si tradurrà in servizi bancari e condizioni di prestito. L'aumento dei profitti potrebbe portare a una maggiore stabilità finanziaria per la banca, ma potrebbe anche significare tassi di interesse più elevati sui prestiti e commissioni bancarie per i clienti.

L'eccezionale performance delle banche italiane nel 2023 rappresenta quindi una doppia spada per l'economia nazionale, poiché indica una solida crescita del settore bancario ma potrebbe comportare sfide per le piccole imprese e i privati cittadini nell'accesso al credito e nei servizi finanziari.

 

No Business Plan, No Fido !

Tappare i fori prima di aggiungere altra acqua

Trasforma i tuoi crediti aziendali in pronta liquidità

L'importanza del rapporto PFN/EBITDA per le PMI

Sinergia tra Adeguati Assetti e Controllo di gestione

Aumento del fatturato: il ruolo vitale di margine e incasso

Recuperare liquidità migliorando la gestione del tuo magazzino

Risolvi i tuoi problemi di liquidità migliorando i tuoi tempi di incasso

Come migliorare la Posizione Finanziaria Netta (PFN) della tua azienda

 

GUIDA PRATICA GRATUITA
8 strategie pratiche per INCREMENTARE la liquidità aziendale SENZA ricorrere alle banche
Clicca qui per avere la tua copia gratuita.

 

 

 

 

Adeguati assetti organizzativi e contabili: Protocollo d’intesa Ance-Commercialisti
In arrivo check-list operative tarate sulle specificità delle imprese del settore delle costruzioni

L’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) e il Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per valutare l’impatto sulle imprese del settore delle costruzioni dei nuovi obblighi sugli assetti organizzativi, amministrativi e contabili richiesti dalle recenti novità introdotte dal Codice civile e dal Codice della crisi d’impresa.
Su questo aspetto i commercialisti avevano già pubblicato delle linee guida, in forma di check list operative, per testare il grado di adeguamento di professionisti ed imprese ai nuovi criteri di gestione aziendale per prevenire la crisi d’impresa.

L’accordo, siglato dai presidenti di ANCE e CNDCEC, Federica Brancaccio e Elbano de Nuccio, prevede di creare uno specifico servizio on-line per le imprese del settore delle costruzioni, adattando le check list operative alle specificità delle imprese associate all’ANCE, la cui attività è caratterizzata da cicli di produzione pluriennali e da differenti tipologie di lavorazioni. Il test on-line consentirà di valutare in che modo le imprese del settore si stanno adattando ai nuovi assetti aziendali in funzione anticrisi fornendo, tramite un software, una valutazione immediata sulla base delle informazioni inserite.

L’accordo getta anche le basi per una futura e reciproca collaborazione dell’ANCE e del CNDCEC su ulteriori tematiche di interesse comune.

Comunicato stampa ANCE 8 febbraio 2024

 

No Business Plan, No Fido ! 

Conseguenze mancanza adeguati assetti

Guida pratica agli adeguati assetti per tutti

Cosa fare per migliorare gli assetti aziendali

Guida l'impresa come guideresti la tua automobile

Soldi in arrivo ? Cambia l'approccio con la tua Banca

Aumento del fatturato: il ruolo vitale di margine e incasso

Audit volontaria per l'Adeguatezza dei tuoi Assetti Aziendali

L'adeguamento degli assetti aziendali da obbligo a opportunità

Perché a volte gli imprenditori sottovalutano i segnali delle crisi aziendali

Una visita alla ricerca di soluzioni: Analisi delle principali criticità aziendali

La fine della responsabilità limitata nelle srl; la sentenza del Tribunale di Cagliari

 

Francesco Cacchiarelli economista di impresa

Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo, al numero 084 sezione A, anzianità 1989

Iscritto nel Registro dei Revisori Legali MEF, al numero 103287 sezione A, anzianità 1999

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

I professionisti della Qaserpmi sono sempre a vostra disposizione per ulteriori informazioni o approfondimenti.

Per contattarci Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   - collaboriamo anche con revisori, istituti bancari, CFO, consulenti, organismi di vigilanza, fondi interprofessionali.

 

Mia considerazione: Le check list operative per gli adeguati assetti societari rappresentano uno punto di partenza importante per valutare e garantire la corretta organizzazione aziendale. 
Tuttavia, va sottolineato che queste check list rappresentano solo una "fotografia" dell'attuale situazione aziendale e non costituiscono da sole una soluzione.
Una volta ottenuti i risultati dalle check list, si rende necessaria l'azione concreta. La questione si sposta quindi su come implementare effettivamente i cambiamenti necessari e chi sia responsabile di ciascun passaggio. Questa fase richiede la progettazione di un piano che delinei chiaramente le fasi da intraprendere e i ruoli e le responsabilità di ciascun attore coinvolto.
In definitiva, le check list rappresentano uno strumento di partenza per valutare gli assetti aziendali, ma la loro efficacia si realizza attraverso l'azione concreta, il monitoraggio costante e la collaborazione tra imprenditori, organi di controllo, professionisti e consulenti.

 

Al via il primo modulo della Riforma fiscale. Pronte le istruzioni per l’Irpef 2024 con sole 3 aliquote   
Pubblicate le istruzioni operative sulla prima parte della riforma fiscale che si applicherà nel 2024 e prevede la riduzione delle aliquote da 4 a 3: la prima del 23 per cento per i redditi fino a 28mila euro; poi del 35 per cento per i redditi superiori a 28 e fino a 50mila ed infine del 43% sopra questa ultima soglia. Scompare quindi la vecchia aliquota del 25% che si applicava da 15 mila a 28mila euro di reddito. La circolare 2/E - pdf di oggi fornisce così agli uffici dell’amministrazione finanziaria le indicazioni per applicare correttamente le norme contenute nel decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216. Ulteriori novità del 2024 riguardano, inoltre, la detrazione da lavoro dipendente con un aumento di 75 euro, la riduzione dell’ammontare delle detrazioni spettanti per alcuni oneri per i redditi sopra i 50 mila euro e l’abrogazione dell’agevolazione per la capitalizzazione delle imprese (ACE).

Scaglioni e aliquote ridotte da 4 a 3 e innalzate di 75 euro le detrazioni per redditi da lavoro dipendente – In pratica, spiega il documento di prassi, limitatamente al periodo d’imposta 2024, sono ridotti da quattro a tre gli scaglioni di reddito e le corrispondenti aliquote (23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro; 35 per cento per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro; 43 per cento per i redditi che superano 50.000 euro). Al contempo, è inoltre innalzata di 75 euro, da 1.880 a 1.955 euro, la detrazione per i titolari di redditi di lavoro dipendente e per taluni redditi assimilati a condizione che il reddito complessivo non superi 15.000 euro. In altri termini, per il 2024, la no-tax area sale a 8.500 euro per i lavoratori dipendenti.

Addizionali regionale e comunale – I Comuni, le Regioni e le Province autonome hanno tempo fino al 15 aprile 2024 per adeguare la disciplina delle addizionali regionale e comunale alla nuova articolazione degli scaglioni e delle aliquote dell’IRPEF.

Sopra i 50mila euro taglio delle detrazioni di 260 euro - Per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000 euro, l’ammontare della detrazione dall’imposta lorda spettante in relazione agli oneri la cui detraibilità è fissata nella misura del 19 per cento è ridotto di un importo pari a 260 euro. Il taglio interessa anche le erogazioni liberali a favore dei partiti politici e i premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi, sono invece escluse le spese sanitarie. Per i titolari di reddito complessivo superiore a 120.000 euro, la decurtazione di 260 euro sarà applicata alla detrazione dall’imposta lorda che risulta già ridotta per effetto della riduzione progressiva delle detrazioni del 19% introdotta dalla manovra per il 2020 e regolata dall’articolo 15, comma 3-bis, del TUIR.

Addio all’Ace – Il decreto legislativo sul primo modulo di riforma dell’Irpef ha inoltre disposto l’abrogazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, dell’agevolazione alla capitalizzazione delle imprese (Ace), un aiuto finalizzato a favorire la crescita economica delle aziende riequilibrando il trattamento fiscale tra le società che si finanziano con debito e quelle che si finanziano con capitale proprio. Al riguardo, precisa la Circolare, il decreto stabilisce la cancellazione dell’Ace fino ad esaurimento dei relativi effetti, quindi sono da intendersi salve le deduzioni pregresse non utilizzate per carenza di imponibile e che quindi potranno comunque essere utilizzate nelle dichiarazioni dei redditi successive.

365 fac simili gratuiti di lettere, contratti, verbali e comunicazioni

Comunicato stampa del 6 febbraio 2024

 

Opportunità adeguati assetti

Cosa fare per migliorare gli assetti aziendali

Trasforma i tuoi crediti aziendali in pronta liquidità

Soldi in arrivo ? Cambia l'approccio con la tua Banca

Aumento del fatturato: il ruolo vitale di margine e incasso

Cara impresa bastano 5mila euro di IVA non pagata ed è crisi

Perché a volte gli imprenditori sottovalutano i segnali delle crisi aziendali

Il prezzo del non agire: i rischi imprendibili di ignorare la conformità aziendale

 

GUIDA PRATICA GRATUITA
8 strategie pratiche per INCREMENTARE la liquidità aziendale SENZA ricorrere alle banche
Clicca qui per avere la tua copia gratuita.

 

 

Si comunicano, per quanto di competenza, i dati utili per la determinazione dei tassi di riferimento relativamente alle operazioni di credito agevolato da stipularsi nel mese di febbraio 2024:

- rendimento medio ponderato riferito all’anno commerciale dei BOT, relativo al mese di gennaio 2024: 3,609%

- media mensile dei rendimenti lordi dei titoli pubblici soggetti a tassazione, relativa al mese di dicembre 2023: 3,480%

 

Roma, 31 gennaio 2024

 

Comunicati Stampa Banca d'Italia

 

No Business Plan, No Fido !

Conseguenze mancanza adeguati assetti

Cosa fare per migliorare gli assetti aziendali

Tappare i fori prima di aggiungere altra acqua

Trasforma i tuoi crediti aziendali in pronta liquidità

La reputazione aziendale come fattore differenziante

Soldi in arrivo ? Cambia l'approccio con la tua Banca

Senza gli adeguati assetti aziendali l'azienda è invendibile

Aumento del fatturato: il ruolo vitale di margine e incasso

Audit volontaria per l'Adeguatezza dei tuoi Assetti Aziendali

Adeguati assetti la mossa vincente per ottenere finanziamenti

Prosegue anche per il 2024 il periodo di sperimentazione della precompilata Iva, elaborata grazie ai dati acquisiti con le fatture elettroniche, con le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere e con i dati dei corrispettivi telematici. Lo stabilisce un provvedimento - pdf firmato oggi dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.

Sperimentazione anche per quest’anno - Lo scopo dell’estensione al 2024 è di consolidare e arricchire i dati precompilati della platea dei contribuenti, imprese e professionisti, già individuata e che riguarda circa 2,4 milioni di soggetti Iva. Inoltre, recependo anche le richieste provenienti dalle associazioni di categoria, il provvedimento amplia la gamma dei servizi web a favore degli operatori economici e dei loro intermediari.

Si ampliano i servizi - A partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2024 vengono previsti nuovi servizi per i titolari di partita Iva. In particolare, i destinatari dei documenti Iva precompilati e i loro intermediari potranno scaricare in forma massiva mediante un sistema di cooperazione applicativa su rete internet le bozze dei registri Iva mensili; i prospetti riepilogativi su base mensile e trimestrale; le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche; la bozza della dichiarazione Iva annuale.

Roma, 19 gennaio 2024

Comunicato stampa del 19 gennaio 2024

Opportunità adeguati assetti

Ricorso abusivo al credito bancario

Guida pratica agli adeguati assetti per tutti

Cosa fare per migliorare gli assetti aziendali

Soldi in arrivo ? Cambia l'approccio con la tua Banca

Senza gli adeguati assetti aziendali l'azienda è invendibile

Aumento del fatturato: il ruolo vitale di margine e incasso

Audit volontaria per l'Adeguatezza dei tuoi Assetti Aziendali

Servizi analisi e gestione del Cash Flow per audit Codice Crisi

L'adeguamento degli assetti aziendali da obbligo a opportunità

Il mindset dell'imprenditore e le differenze chiave con i consulenti

Investire in competenze, la scelta saggia dell'imprenditore moderno

Trasforma la tua azienda con noi: Storie di successo costruite su misura

Perché a volte gli imprenditori sottovalutano i segnali delle crisi aziendali

Devi aprire la partita IVA? Cerca qui la tua attività..